Ha preso il via la prima prova della Coppa del Mondo di sci di fondo. Andiamo ad analizzare i risultati maturati nell’arco di questo week end.
PROLOGO NEL SEGNO DI STINA NILSSON E JOHANNES KLAEBO
Let’s get it started. Si comincia anche per lo sci di fondo. Nel prologo di Kuusamo, in Finlandia, i primi verdetti arrivano con la gara di Sprint in tecnica classica. I dominatori delle prove al femminile ed al maschile sono Stina Nilsson e Johannes Klaebo, ma il modo con cui arrivano al successo nelle rispettive categorie è leggermente diverso. La svedese si impone in una gara incredibile, ricca di colpi di scena ed eliminazioni illustri. Basti pensare che dopo le qualificazioni sono già fuori dai giochi Maiken Caspersen Falla, Marit Bjoergen ed Heidi Weng. Non ne approfitta di questa debalce norvegese l’azzurra Ilaria Debertolis, solamente sessantasettesima. Poco a poco emerge, invece, la Nilsson, brava a farsi trovare pronta nei momenti decisivi, sbaragliando tutte le concorrenti fino al trionfo in finale contro Sadie Bjornsen per soli 24 centesimi. Terzo posto per Yulia Belorukova al suo primo podio individuale in Coppa del Mondo. La debacle norvegese non si ripete nel maschile. Klaebo fa la voce grossa per tutta la prima giornata di gare, mettendo in mostra una condizione stratosferica. La sua supremazia non è mai in discussione ed il successo nell’ultimo e decisivo atto diventa pura formalità già dopo una partenza al fulmicotone. Impressiona quasi fine alla fine l’azzurro Federico Pellegrino, che, pur trovandosi in una disciplina a lui non perfettamente congeniale, si fa vedere sempre nei primi posti. L’italiano stecca solamente l’ultima prova, concludendo con un quinto posto, risultato comunque positivo. Alle spalle di Klaebo, si piazza il connazionale Paal Golberg. Terzo posto per lo svedese Calle Halfvarsson.
10-15KM FEMMINILE: ACUTI DI BJOERGEN E KALLA
Pronostici rispettati nella 10km femminile. Marit Bjoergen risorge dopo un avvio di week end negativo e si impone nella gara del sabato. Merito di una strategia azzeccata, consistente in una prima parte di corsa più conservativa ed una seconda metà all’arrembaggio, grazie ad una progressione incredibile che le ha permesso di distanziare tutte le avversarie. Tutto il contrario dell’outsider Charlotte Kalla, partita con uno spunto incredibile ed abile a guadagnarsi un buon margine. Un gap che non l’ha posta al riparo dalla rimonta della norvegese, ma le ha permesso di mantenere la piazza d’onore, nonostante il recupero di Ingvild Flugstad Østberg. Quarto posto per Heidi Weng. Decisamente più lontana l’unica azzurra in gara: Ilaria Debertolis si è piazzata 54a, a due minuti e 19” dalla vincitrice. Chi si aspettava che Kalla fosse una semplice outsider si è dovuto ricredere nella 15 km. Forse memore della gara di sabato, la svedese ha corso in maniera più conservativa, sferrando l’attacco vincente negli ultimi 2 chilometri e sorprendendo la favorita Bjoergen. La norvegese pregustava la doppietta, ma si è dovuta inchinare di fronte all’offensiva della rivale. Alle loro spalle, Ragnhild Haga ha piegato la resistenza di Heidi Weng, conquistando il terzo posto. Un piazzamento che vale il primo successo in carriera in Coppa del Mondo, realizzando il miglior tempo complessivo con 4 secondi su Weng ed 8 su Kalla. Tuttavia, nella classifica della Coppa del Mondo comanda la svedese, con 311 punti contro i 247 della Bjoergen prima inseguitrice. Quarantanovesimo posto e trentottesimo parziale per la Debertolis.
DOMINIO DI KLAEBO IN CAMPO MASCHILE
Nessuna sorpresa tra gli uomini. Johannes Høsflot Klæbo, in questo momento, è di un altro pianeta. Netta la sua supremazia su tutti gli altri concorrenti nella 15 km. Un dominio mai messo in discussione, al punto che il primo degli umani, Didrik Tønseth, ha incassato qualcosa come 15 secondi di distacco. Iivo Niskanen, terzo classificato, è finito ad oltre 17 secondi. Numeri che certificano una netta differenza tra il leader della Coppa del Mondo ed il resto dei partecipanti. Per la truppa italiana non è stata una giornata facile: Dietmar Nöckler è giunto trentesimo all’arrivo. Fuori dai primi 30, Federico Pellegrino. Molto più distanti gli altri: 50° Giandomenico Salvadori, 52° Francesco De Fabiani, 76° Maicol Rastelli. La superiorità di Klæbo è emersa prepotentemente anche nella terza competizione del week end. Nonostante una buona partenza, il norvegese ha incassato la rimonta in prima persona di Alexander Bolshunov e di un nutrito gruppo di inseguitori. Tuttavia, non si è demoralizzato, ha lasciato sfogare gli avversari, accodandosi all’attaccante Martin Johnsrud Sudby. L’azione dei due norvegesi ha scremato il gruppo, lasciando al gancio solamente il canadese Alex Harvey ed il solito Bolshunov. E l’arrivo in volata ha premiato ancora una volta Klæbo, davanti al connazionale ed al russo. Manco a dirlo, il norvegese è anche il leader della Coppa del Mondo ed il vincitore di questa prima tappa. Tra gli italiani, il migliore è Federico Pellegrino, che ha confermato il 21° posto del via ed ha siglato il decimo tempo. Va a punti anche Giandomenico Salvadori, autore del 21° crono odierno. Lasciano la Finlandia senza punti Francesco De Fabiani, Dietmar Nöckler e Maicol Rastelli.
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