Fresca del successo all’Europeo di Dresda 2018, con i primi due podti occupati da Arianna Fontana e Martina Valcepina, l’Italia si presenta alle Olimpiadi invernali piena di buone speranze. 

(fonte: www.we.expo2015.org)

SHORT TRACK, CENNI STORICI

Sport adottato dall’International Skating Union (la federazione mondiale di pattinaggio su ghiaccio) ufficialmente nel 1967, lo short track si può considerare “figlio” del pattinaggio su ghiaccio con partenza di massa, sport presente già dalle Olimpiadi invernali di Lake Placid del 1932. Di origini nord americane, l’Italia può comunque vantare una certa importanza nell’affermazione dello short track a livello internazionale: il primo Mondiale, infatti, si svolse nel 1980 a Milano, 8 anni prima dell’inserimento come sport dimostrativo alle Olimpiadi invernali di Calgary, edizione in cui gli azzurri conquistarono ben 4 medaglie (tra cui un oro nella staffetta femminile), non valide tuttavia per il medagliere.
Diventa disciplina olimpica vera e propria nel 1992, alle Olimpiadi invernali di Albertville: fin da subito è visibile come il dominio in questo sport venga condiviso tra Nord America ed Estremo Oriente (specialmente Corea del Sud, Cina e Giappone).
Degna di nota è anche la tradizione italiana, specie in campo femminile, con un totale di 8 medaglie alle Olimpiadi, che ci permette di stazionare al sesto posto del medagliere complessivo tra Russia e proprio il Giappone.

LA SQUADRA ITALIANA

Proprio la squadra femminile sarà il cuore pulsante del nostro short track alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang 2018: Arianna Fontana, Martina Valcepina, Lucia Peretti, Cynthia Mascitto e Cecilia Maffei rappresentano qualcosa di più di una speranza per il nostro medagliere, visto lo
straordinario anno disputato (sia a livello individuale che nella staffetta) tra Europei di Torino 2017,  Dresda 2018 e Coppa del Mondo, con la sola delusione del Mondiale di Rotterdam.
Un pochino più complessa la situazione maschile, rappresentata da Yuri Confortola e Tommaso Dotti, che avranno in modo di confrontarsi con gli altri atleti solo in gare individuali: grave è infatti la mancata qualificazione della staffetta uomini.

LE STELLE

Indubbia stella a livello nazionale ed internazionale, Arianna Fontana può essere tranquillamente considerata una delle migliori pattinatrici italiane (e non solo) di sempre. Portabandiera dell’Italia a PyeongChang 2018, Arianna porta con sé il suo incredibile palmares: vincitrice della Coppa del Mondo nel 2012 nella specialità della casa, i 500 m, pluri-campionessa europea (Ventspils 2008, Torino 2009, Heerenveen 2011, Mladà Boleslav 2012, Malmo 2013 e di nuovo a Torino nel 2017, per finire con il bis a Dresda 2018, seguita sul podio dalla compagna Martina Valcepina), bronzo ai Mondiali di Sheffield 2011, a Shangai 2012, argento a Mosca 2015 e detentrice di 5 medaglie olimpiche (un argento e quattro bronzi), conquistate tra Torino 2006, Vancouver 2010 e Soči 2014. Le Olimpiadi invernali 2018 possono essere l’occasione giusta per ritoccare nuovamente la sua bacheca personale, puntando a quell’oro olimpico che finora le è sfuggito e lasciandosi alle spalle lo sfortunato Mondiale di Rotterdam dello scorso marzo.

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Giornalista in erba, sono un appassionato di sport, con un occhio di riguardo per il calcio (banale!) e la boxe.

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