Il classe 2002 Michele Palella con la medaglia di bronzo appena conquistata (foto: profilo Facebook ufficiale Tiro a Segno Nazionale Sezione di Novi Ligure)

Un’altra grande giornata per il tiro a segno azzurro impegnato nell’europeo in terra croata. Il giovanissimo Michele Palella, classe 2002, ha conquistato il bronzo nella pistola automatica maschile 25 metri juniores. L’azzurro, appartenente alla sezione di tiro a segno di Novi Ligure, ha fin da subito dimostrato il suo valore. Nel round di qualificazione, infatti, si era già issato al terzo posto grazie ad un punteggio di 559 e 13 mouche. Nella seconda sessione di tiro Michele ha confermato quanto di buono mostrato in mattinata riuscendo a cogliere uno strepitoso bronzo, alle spalle dei russi Dmitri Maliukov e Nikita Mann, rispettivamente secondo e primo in graduatoria.

Nel post gara un raggiante Igino Rugiero, Commissario Straordinario UITS, ha così commentato: “mi complimento con Michele e con tutto lo staff tecnico che lo ha seguito, preparandolo al meglio per poter affrontare questa competizione (ndr per Michele la prima di rango internazionale). I nostri ragazzi in questo evento stanno dimostrando quanto sia alto il loro livello di preparazione e questo conferma che stiamo lavorando nella giusta direzione”.

Nelle altre finali juniores di giornata l’Italia ha colto due quinti posti rispettivamente nella pistola sportiva femminile a squadre 25 metri e nella carabina 3 posizioni maschile a squadre 50 m. Il terzetto femminile, composto da Brunella Aria, Alessandra Fait e Margherita Brigida Veccaro, si è arreso ad un passo dalla finale per il bronzo. La gara è stata vinta dalla Russia, davanti ad un’ottima Ucraina, seconda, e ad un’arcigna Ungheria.

Nella carabina tre posizioni, invece, ben si è comportato il trio Bernardi-Petrini Agustin-Bonazzi. Tutti e tre i tiratori hanno ottenuto punteggi alti. Il migliore è stato Bernardi che ha fatto segnare uno score di 292 e 12 mouche, seguito da Martin Petrini Agustin, che ha messo a referto un 285 e 11 mouche, senza dimenticare l’importante contributo alla causa dato dal 276 6 mouche di Edoardo Bonazzi.

Potrebbero anche piacerti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Altro in:Tiro a segno