Dal 2 al 14 settembre si sono disputati i Campionati del Mondo di tiro a volo, a Changwon, in Corea del Sud. L’Italia è, da sempre, una delle nazioni più forti in questo sport. Essendo una delle più forti, dunque, è chiaro che viene sempre naturale considerare gli atleti italiani come favoriti, in ogni specialità. Per ogni specialità venivano date quattro Carte Olimpiche, ovviamente per i primi quattro posti. Tranne che per il double trap che, per chi non lo sapesse, è stato sostituito dal trap misto. L’Italia ha conquistato due medaglie individuali e due Carte Olimpiche.
ITALIA, DUE CARTE OLIMPICHE PER TOKYO 2020
I Mondiali di Changwon sono stati la prima competizione a consentire agli atleti di conquistare la Carta Olimpica per Tokyo 2020. L’Italia ne ha conquistate due, grazie ai due terzi posti di Silvana Stanco -nel trap femminile- e Riccardo Filippelli -nello skeet maschile-. Solo un quinto posto per Mauro De Filippis, a un passo dalla Carta Olimpica che, per chi non lo sapesse, vengono concesse ai primi quattro classificati di ogni specialità. Tranne, sempre per chi non lo sapesse, per il double trap. Dopotutto, non è stata una spedizione malvagia. Forse ci si aspettava di più dai top come Pellielo, Rossi e Rossetti. Però sono comunque arrivati due podi e per gli altri tiratori ci sarà tempo per strappare il pass per Tokyo. Non ci sono dubbi, invece, su quanto abbiano fatto bene gli junior. Sono saltate all’occhio le prestazioni di Erica Sessa, Campione del Mondo nel trap individuale e nel trap misto, in coppia con Lorenzo Ferrari, anche lui molto bene col bronzo nell’individuale. Dietro di loro Maria Lucia Palmitessa e Matteo Marongiu, per una bella doppietta. Oppure Elia Sdruccioli, Campione del Mondo nello skeet. Il futuro è, evidentemente, in ottime mani.
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