La tappa italiana della Coppa del mondo 2017 di triathlon è andata in scena a Cagliari. Le atlete della FITRI – Federazione Italiana Triathlon hanno disputato una grande gara, terminando con lodevoli piazzamenti.
In senso orario: Alice Betto, Annamaria Mazzetti, Verena Steinhauser, Giorgia Priarone
GRANDE PROVA PER LE AZZURRE STEINHAUSER, BETTO, MAZZETTI E PRIARONE
Si sa, l’aria di casa fa bene a mente e corpo. E così è stato per le azzurre impegnate nella tappa cagliaritana della World Cup 2017 di triathlon disputatasi domenica 4 giugno.
Sotto il sole della Sardegna la Svizzera la fa da padrone sia in campo femminile che maschile. Jolanda Annen centra il suo primo successo in Coppa del Mondo dominando la gara su distanza sprint precedendo la statunitense Kirsten Kasper e la canadese Joanna Brown. Adrien Briffod ribalta i pronostici della vigilia battendo in volata il sudafricano Henri Schoeman, bronzo olimpico a Rio 2016, completa il podio la rivelazione francese Anthony Pujaes.
Nella gara femminile, le azzurre sono state subito in evidenza: Alice Betto, Verena Steinhauser e Annamaria Mazzetti sono uscite dall’acqua nel gruppo di testa e hanno tenuto duro con una bell’azione lungo il selettivo circuito ciclistico. La seconda transizione ha scatenato la lotta per il podio: Betto esce per prima dal secondo cambio e imposta una frazione regolare, ma l’azione più incisiva è quella della giovane Steinhauser, ancora under 23 e autrice di una progressione che la porta sino alla sesta posizione a ridosso delle atlete più forti di giornata. Per la altoatesina, che ha debuttato nel circuito internazionale lo scorso anno proprio a Cagliari, si tratta del miglior risultato della carriera in Coppa del Mondo. Betto stringe i denti e porta a casa una preziosa top ten centrando la nona posizione. Si difende bene anche Mazzetti che, seppur cedendo qualche posizione, chiude al 12° posto, subito davanti a Priarone, tredicesima, uscita in ritardo dalle prime dall’acqua e autrice di un’ottima sessione in bicicletta che le ha consentito di rientrare nelle posizioni buone per poi giocarsi tutto nei 5 km conclusivi.
Nella gara maschile, il bronzo olimpico Schoeman ha dettato un ritmo forsennato sin dai primi metri: non va in porto la fuga a due del fuoriclasse sudafricano e del francese Pujades, ripresi dai primi del gruppo. La salita e il ritmo elevato sui pedali rimangono nelle gambe di diversi atleti e il drappello di testa si assottiglia. Scesi dalla bici, restano in tre al comando: Brifford, Schoeman e Pujades che si aggiudicheranno i piazzamenti sul podio. Per gli azzurri, 29° posto per Massimo De Ponti e 48° per Andrea Secchiero.
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