Ormai ci siamo, Rio 2016 è alle porte. I trentunesimi Giochi Olimpici della storia sono pronti a regalare emozioni. Tuttavia, finora l’avvicinamento a questa edizione non è stato particolarmente agevole. E, stando alla situazione attuale, rischia di diventare l’Olimpiade del caos.

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Rio de Janeiro (fonte www.olimpic.ca)

In primis bisogna considerare le gravi problematiche riguardanti le strutture dedite alle gare ed all’alloggiamento degli atleti. Ad ora, il villaggio olimpico pare piuttosto lontano dalle parvenze di un luogo ospitale e rilassante in vista delle competizioni per i protagonisti. Le denunce delle gravi carenze strutturali da parte dell’Australia e del rumeno Marian Dragolescu, campione di ginnastica, sono uno smacco per la macchina organizzatrice, quasi incurante del pesante ritardo accumulato. Come se non bastasse, è arrivata anche la notizia del crollo del pontile con accesso principale delle imbarcazioni a Marina da Gloria. E, se per gli organizzatori, capitanati dal presidente del comitato Carlos Arthur Nuzman, si è trattato di un semplice imprevisto, la delegazione dei velisti, che dovranno gareggiare in quella zona, ha espressamente richiesto di ricostruire la struttura dalle fondamenta per ragioni di sicurezza.

Senza dimenticare le polemiche sulla qualità delle acque in cui dovrebbero nuotare alcuni concorrenti: nel tratto in cui si disputerà la 10 chilometri di nuoto in mare aperto sono stati rinvenuti resti umani, presumibilmente vittime degli scontri tra bande criminali della zona. Aggiungiamoci che in quella zona è frequente reperire anche carcasse di animali come cani e gatti ed il quadro assume contorni decisamente tetri. Inoltre, gli studi effettuati su campioni d’acqua rilevano la presenza di liquami organici, depositati da impianti fognari. La presenza di queste sostanze e di altri agenti patogeni renderebbe l’habitat estremamente nocivo per i nuotatori.

Di fronte a queste gravi falle organizzative, il virus Zika e le polemiche degli ultimi mesi sembrano decisamente poca cosa. Tuttavia, la poca chiarezza su un tema così delicato è una colpa non secondaria per gli organizzatori. Tutt’ora molti atleti temono le conseguenze del morbo ed alcuni hanno preferito non andare a Rio pur di evitare possibili rischi.

E poi c’è la piaga doping. Non solo per quanto riguarda l’alterazione di risultati precedentemente considerati validi. Ancora adesso, a pochi giorni dall’inizio di Rio 2016, non è ancora chiara la posizione della Russia. Estromessa in toto oppure no? In base a quale criterio sono scelti i concorrenti “ripescati” e quelli “eliminati”? Un caso esemplare della confusione che regna sovrana all’interno del Comitato è quello di Il Nur Zakarin: il ciclista russo è stata una delle rivelazioni di questa metà di stagione. Va forte in salita, ha estro e coraggio. Insomma, nella gara in linea sarebbe stato un brutto cliente. Già, sarebbe. Infatti, stando all’ultima decisione presa a riguardo, il corridore del team Katusha non sarà ai nastri di partenza proprio a causa del blocco “anti-Russia”. Eppure, finora, il ragazzo non è mai risultato positivo ad alcun controllo antidoping. Dunque si tratta di un’assurda esclusione e di un grave danno all’intera manifestazione. Il tutto mentre la britannica Elizabeth “Lizzie” Armitstead, campionessa del mondo e dominatrice del ciclismo femminile, è stata ammessa alle corse olimpiche, nonostante una sospensione per aver saltato tre controlli antidoping. L’annullamento del precedente provvedimento per via di un presunto errore procedurale ha fatto scalpore e ha creato un pericoloso precedente.

A poche ore dalla cerimonia d’apertura i dubbi sono molteplici e le polemiche divampano furiose. Servirà una prova di forza importante da parte dell’intero movimento organizzatore. Ma al momento Rio 2016 rischia fortemente di diventare un grande grosso disastro annunciato.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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