PARIGI, dal nostro inviato L’Italia apre le sue Olimpiadi con tre medaglie, due delle quali avvenute sotto gli occhi del “talismano” Mattarella. L’argento nella cronometro di Pippo Ganna è il preludio ai bronzi di Samele (sciabola) e della 4×100 maschile. Il film della giornata.

APRE PIPPO, CHIUDE LA 4X100: L’ITALIA CONQUISTA LE PRIME TRE MEDAGLIE

Un argento e due bronzi, per un totale di tre medaglie. Niente male per essere solo al primo giorno delle Olimpiadi di Parigi 2024, che ancora devono regalarci il primo oro: la speranza è che arrivi domani, con tutti gli occhi puntati sul fioretto femminile. Intanto, il tricolore ha già iniziato il suo lungo percorso sui podi parigini. Tutto è cominciato con la cronometro maschile, che ha visto Filippo Ganna cedere per soli 15″ a Remco Evenepoel (indietro, invece, Bettiol): Top Ganna è d’argento davanti a van Aert, che beffa Tarling per due secondi (!) e cancella così il podio sfumato a Tokyo, inaugurando il conto delle medaglie azzurre. In serata si aggiungerà il capolavoro del 37enne Luigi Samele, il primo sciabolatore azzurro capace di salire sul podio in due Olimpiadi consecutive: argento a Tokyo e bronzo a Parigi, sconfiggendo un mostro sacro come Elsissy (15-12). E poi ecco la staffetta 4×100 maschile che, come Gigi, bissa il suo podio. Tre anni fa gli azzurri arrivarono secondi e quest’oggi, anche a causa della partenza stentata di un titubante (e infuriato) Miressi, hanno chiuso terzi a un soffio (35/100) dall’argento dell’Australia: 3,10.70 il tempo stampato da Mirex, Ceccon, Conte Bonin e Frigo, nella gara vinta dagli Stati Uniti.

OLIMPIADI PARIGI 2024, IL “FATTORE MATTARELLA”: DUE FINALI E DUE PODI

L’Italia scopre un nuovo portafortuna nelle sue Olimpiadi, che risponde al nome di Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica, dopo aver assistito alla cerimonia d’apertura, si è concesso un giorno sui campi di gara dei Giochi. Prima ha assistito da spettatore all’argento di Ganna, poi al bronzo di Samele con annesso abbraccio allo sciabolatore azzurro, che si è dichiarato incredulo dopo aver visto il primo cittadino italiano sugli spalti a tifare per lui. Due medaglie su tre portano, dunque, anche la firma di Sergio Mattarella. In una giornata che l’Italia ricorderà anche per una (parziale) delusione: l’ottavo posto di Elisa Longo Borghini nella cronometro femminile, dominato dall’australiana Grace Brown, che ha rifilato un minuto e mezzo alle inseguitrici.

OLIMPIADI PARIGI 2024, IL SOGNO SFUMATO DI ASSUNTA SCUTTO

Vincere l’oro e, magari, dedicarlo alla sua Scampia. Il sogno di Assunta Scutto, discepola della famiglia Maddaloni, si è infranto prima nei quarti di finale e poi nei ripescaggi per il bronzo. L’azzurra arrivava a questo impegno, per sua stessa ammissione, da favorita: dopo aver vinto i Mondiali junior, negli ultimi tre mondiali aveva conquistato altrettante medaglie. Bronzo a Tashkent (2022) e Doha (2023), argento pochi mesi fa ad Abu Dhabi con annessa scalata al numero uno del ranking mondiale. Per questo ci si aspettava molto da Assunta, che forse ha risentito della pressione della prima Olimpiade. Dopo aver sconfitto la statunitense Laborde (ippon), la 22enne campana ha ceduto contro la 18enne Babulfath (Svezia) e nei ripescaggi ha subito un waza-ari dalla francese Boukli. Decisivo anche il clima da stadio che si vive all’Arena Champ de Mars, tinta dei colori della Francia per trascinare la portacolori nella categoria -48kg e l’altro atleta Mkheidze (-60kg): bronzo e argento rispettivamente. Esatto, perché il grande rammarico di Assunta Scutto deriva dal fatto che coloro che l’hanno sconfitta, poi hanno centrato il doppio bronzo previsto nel judo. L’oro è andato alla giapponese Tsunoda, mentre il kazako Smetov ha vinto la prova maschile: subito out Andrea Carlino, eliminato negli ottavi e al golden score dall’atleta di Taipei Yang Yung Wei.

OLIMPIADI PARIGI 2024: IL PUNTO SULLE ALTRE GARE

Eccezion fatta per il tennis, dove la pioggia ha fatto cancellare quasi tutto il programma (per l’Italia ha gjocato e vinto Jasmine Paolini), la giornata è stata costellata di gare per gli azzurri. Nel nuoto gli occhi erano puntati sulle staffette e sui 100 rana, dopo la selezione della mattinata (out Cocconcelli e Scotto Di Carlo nei 100 farfalla che hanno quasi regalato il record del mondo a Gretchen Walsh (55″38 in semifinale, due decimi dal primato), ma anche i quattrocentisti. Ottave (ma soddisfatte) le staffettiste al femminile, mentre Martinenghi ha centrato la finalissima col sesto tempo: out nel ripescaggio, dopo un ex aequo all’ottavo posto, Ludovico Blu Art Viberti. La serata è stata scandita dal dominio di Titmus e Maertens nei 400sl, ma anche dalla definitiva detronizzazione di Katie Ledecky: terza e mai in gara la statunitense. Di Samele abbiamo già detto, con annesso derby negli ottavi con Curatoli (subito out Gallo), mentre nella spada femminile siamo rimasti a bocca asciutta: Santuccio out nei quarti, Rizzi e Fiamingo nel primo turno. Podio sfiorato, invece, nel sincro da 3m (tuffi) femminile: Elena Bertocchi e Chiara Pellacani hanno chiuso quarte, approfittando dell’errore australiano nell’ultimo tuffo e insidiando la Gran Bretagna.
Per il resto, il primo assaggio dalle squadre, col 3-1 dell’Italvolley maschile sul Brasile e l’esordio (con sconfitta) per Cottafava-Nicolai dal beach volley, e tante qualificazioni. Potrebbero regalarsi e regalarci delle soddisfazioni Federico Nilo Maldini e Paolo Monna, rispettivamente secondo e quinto nelle qualificazioni del tiro a segno: domani alle 9.30 la finalissima, mentre si è interrotto subito il cammino del duo Gambaro-Sollazzo nel mixed team della carabina da 10m. Male il canottaggio, con due coppie al ripescaggio e una sola finale centrata dal quartetto: Chiumento, Rambaldi, Panizza e Gentili hanno dominato la loro batteria e saranno tra i favoriti della finale A. Semifinali conquistate per Ivaldi (C1 slalom) e Horn (K1 femminile), mentre la ginnastica artistica (6a nelle qualificazioni) disputerà la finale del concorso a squadre: per l’Italia nessuna finale di specialità, ma ci saranno Yumin Abbadini (8°) e Mario Macchiati (16°) nell’all-around.
Infine, il debutto di Leonardo Fioravanti nel surf e il caso del giorno. L’azzurro Emiliano Portale è stato squalificato dal dressage dopo che (spiega la FISE) “sono state trovate nella bocca di Future, cavallo con il quale l’azzurro ha affrontato la prova. Future si è infatti “morso un labbro” durante lo svolgimento della ripresa”. Inflessibili i medici, che hanno “cancellato” dalla gara colui che era quarto nel dressage individuale. L’Italia si consola col 16° posto a squadre e due equipaggi a cavallo della top-10: nono Ugolotti, 13a Bertoli. La chiosa è sul pugilato: avanti solo Alessia Mesiano (boxe), subito out Chaarabi (54kg) e Cavallaro (80kg). Appuntamento a domani per altre emozioni e, si spera, tante medaglie.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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