Trento si arrende nella finale di Champions League allo ZAKSA, che si laurea Campione d’Europa per la seconda volta di fila.
FINALE AMARA PER TRENTO, LA CHAMPIONS LEAGUE PARLA ANCORA POLACCO, ZAKSA CAMPIONE
Finale di Champions League di volley amara per l’Itas Trentino di Angelo Lorenzetti che deve inchinarsi allo ZAKSA Kedzierzyn-Kozle che si impone per 3-0 (25-22; 25-20; 32-30) e si conferma sul tetto d’Europa. Trento non riesce a sfatare il tabù, con la compagine polacca che vince come era successo nella passata stagione.
La vittoria in semifinale contro Perugia sembravano essere l’inizio di una impresa, ma i dolomitici non hanno ripetuto la partita giocata contro i Block Devils, sono stati, invece, poco concreti in attacco, non sono riusciti a difendere bene e hanno commesso diversi errori dai nove metri con il muro che non ha funzionato come da copione. D’altro canto i polacchi che, pur non avendo fenomeni assoluti in rosa, sono stati più performanti durante tutto il match con pochissime sbavature.
Sono stati tre i momenti chiave del match in cui lo ZAKSA è stato più cinico, uno per set: nel primo, sul 19-20 i polacchi sono stati più concentrati e nel momento chiave hanno piazzato l’allungo decisivo. Nel secondo parziale, invece, hanno inserito il turbo già dal 15-14 con Trento che non è riuscita a star dietro agli avversari. Il più importante, invece, è stato nel terzo set quando i polacchi hanno annullato un set point ai dolomitici per poi chiudere il match e salire, per la seconda volta di fila, sul tetto d’Europa.
Lo ZAKSA Kedzierzyn-Kozle si aggrappa a Semeniuk (27 punti), bene anche Kaczmarek (13). In casa Trento non bastano Kaziyski (16 punti) e Michieletto (13).
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