La boccia alle Paralimpiadi. I giochi paralimpici vissuti dagli atleti italiani con storie, news e interviste. Le Paraolimpiadi raccontate da Azzurri di Gloria.
L’ITALIA DELLA BOCCIA ALLE PARALIMPIADI
Nel programma delle Paralimpiadi, la boccia è stata inserita a partire dall’edizione di New York e Stoke Mandeville 1984, anno nel quale poche settimane prima si disputarono le Olimpiadi di Los Angeles 1984. Da allora, la boccia italiana non è mai riuscita a prendere parte a un’edizione delle Paraolimpiadi.
Si tratta di uno sport sia maschile che femminile, che prevede competizioni individuali e a squadre.
Ai Giochi Paralimpici di Rio 2016 hanno preso parte quattro categorie di atleti in questo sport: BC1 e BC2 (disabilità cerebrale), BC3 (disabilità cerebrale o altre disabilità), BC4 (altre disabilità). Nella competizione a squadre, le classi BC1 e BC2 sono unificate.
A fare incetta di medaglie nella boccia paralimpica sono in particolare Portogallo, Corea del Sud e Brasile, paesi nei quali questa disciplina è molto diffusa.
L’Italia in questo senso è ancora un passo indietro rispetto all’élite mondiale.
IL MEDAGLIERE DELLA BOCCIA ALLE PARALIMPIADI
Nel medagliere dell’Italia alle Paralimpiadi non sono presenti successi ottenuti nella boccia paralimpica.
A dominare questo sport sono Portogallo, con 8 ori e 25 podi complessivi, Corea del Sud, 8 ori e 19 medaglie, e Brasile, 6 ori e 9 titoli totali.
C’è quindi ancora molto da fare per l’Italia della boccia, che proverà a riscattarsi già dalle prossime Paralimpiadi di Tokyo 2020.