Gabriella Paruzzi diventa campionessa olimpica, precedendo l’amica/rivale Stefania Belmondo. Un risultato straordinario, ma frutto di una gara particolare. Davanti alle due italiane infatti era arrivata Larisa Lazutina…
“Qui ci siamo per una doppietta/medaglia Italia”, il tono di voce di Franco Bragagna si fa via via più forte mentre scorrono in sovrimpressione i tempi delle atlete. Stefania Belmondo ha già tagliato il traguardo della 30 km di fondo in 1:31:01. Il risultato dell’atleta azzurra è ormai certo, manca solo da capire di che materiale sarà la medaglia: bronzo o argento?
Davanti a lei, infatti, sicura dell’oro c’è Larisa Lazutina. Russa, trentasette anni, la sciatrice si era presentata ai Giochi di Salt Lake City con già sette medaglie olimpiche in bacheca conquistate nelle tre edizioni precedenti. E durante la rassegna statunitense, Lazutina aveva dimostrato di essere ancora tra le migliori.
A contendere il secondo posto a Belmondo è la connazionale Gabriella Paruzzi. L’azzurra vola verso il traguardo e conquista la tanto desiderata medaglia olimpica. La sua gioia, come quella della sua compagna, non ha eguali: voleva smettere, poi però si è buttata comunque nell’avventura olimpica. Ora ha al collo la medaglia d’argento, ha superato Stefania Belmondo che festeggia il suo bronzo. In quei momenti Gabriella Paruzzi non poteva immaginare che, da lì a pochi giorni, tutto sarebbe cambiato.
La zarina perde la corona: Gabriella Paruzzi è d’oro
Positiva alla darbopoietina. È questo il risultato del test antidoping condotto su Larisa Lazutina e che porta il segretario generale del CONI, Lello Pagnozzi a protestare: “È essenziale – dichiarava all’epoca – che il CIO chiarisca al più presto tutte le voci e i fatti che hanno determinato l’esito di questa gara. Altrimenti saremmo di fronte a Giochi ridicoli”.
La squalifica dell’ex zarina dello sci di fondo apre così le porte a Gabriella Paruzzi per il titolo di campionessa olimpica. Un risultato impensabile per lei che, tra le sue grandi rivali, ha sempre avuto l’amica e compagna di nazionale, Stefania Belmondo. Questa volta è la piemontese ha dover lasciare il posto all’altra azzurra, confermando la doppietta italiana. Ma un gradino un po’ più in alto.
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