Atletica leggera: Gianmarco Tamberi, saltatore in alto azzurro, detentore dei record nazionali, vincitore di un mondiale indoor, un europeo indoor e uno outdoor. Ecco la sua storia.

Gianmarco Tamberi in gara

GIANMARCO TAMBERI: GLI ESORDI E PRIMI SALTI

Genio e sregolatezza. Carisma e stile. Ardore giovanile e determinazione da vero campione.

Gianmarco Tamberi è la punta di diamante dell’atletica leggera italiana per il salto in alto maschile.

L’altista azzurro, campione mondiale indoor a Portland 2016 e campione europeo ad Amsterdam 2016, nonché detentore del record nazionale sia outdoor che indoor, in carriera vanta anche una medaglia di bronzo agli Europei juniores di Tallinn 2011 e cinque titoli italiani assoluti tra outdoor e indoor.                   

Soprannominato “half shave” (“mezza barba”) oppure Gimbo, nasce a Civitanova Marche il 1° giugno 1992: è figlio dell’ex saltatore in alto e primatista italiano Marco Tamberi, suo attuale allenatore, che lo ha avvicinato alla disciplina, ed è fratello di Gianluca, primatista italiano juniores del lancio del giavellotto, oggi modello e attore. Gianmarco vive ad Ancona: oltre alla passione per l’atletica sviluppa anche quella per il basket, tanto da allenarsi nel 2017 con la Mens Sana Siena.

Gianmarco Tamberi si rivela da subito una grande promessa: nel 2011 ai Campionati italiani juniores di Bressanone migliora il suo primato personale di ben undici centimetri, passando da 2,14 m a 2,25 m, dopo aver raccolto il suggerimento del padre radendosi la barba su una guancia sola. Da allora ogni volta che arriva in finale, gareggia con la barba rasata da un solo lato: da qui il suo soprannome “half shave”.

A 19 anni vince la medaglia di bronzo agli Europei juniores di Tallinn 2011, eguagliando il suo personale.

Nel 2012 ai Campionati europei di Helsinki chiude al 5° posto con 2,24 m, mentre ai Campionati nazionali italiani di Bressanone Gianmarco Tamberi salta un ottimo 2,31 m, andando così a stabilire il suo primato personale e siglando la terza prestazione italiana di sempre e, soprattutto, il minimo A di qualificazione ai Giochi olimpici di Londra, dove salta 2,21 m e chiude in 24ª posizione.

Gianmarco Tamberi nel 2013 partecipa ai Giochi del Mediterraneo a Mersin, in Turchia: chiude al 6° posto con 2,21 m come miglior misura. Agli Europei U23 fatica ancora a trovare la forma giusta dopo un inverno difficile a causa di alcuni problemi fisici, quando si è comunque classificato 5° agli Europei indoor, e si ferma a 2,17 m.

Nello stesso anno ottiene il 2° posto ai Campionati italiani assoluti di atletica leggera a Milano con 2,25 m.

GIANMARCO TAMBERI: I RECORD ITALIANI, GLI ORI INTERNAZIONALI E LE SPERANZE PER IL FUTURO

La carriera di Gianmarco Tamberi prosegue in ascesa: nel 2014 vince l’oro ai Campionati italiani assoluti di Rovereto con la misura di 2,22 m.

Il 2 agosto 2015 a Eberstadt, in Germania, all’aperto, migliora per due volte il record italiano che deteneva, indoor, insieme a Marco Fassinotti con 2,34 m, saltando prima 2,35 m e poi 2,37 m.

Il 4 febbraio 2016 vince il meeting di Banska Bystrica, in Slovacchia, stabilendo il primato nazionale indoor con la misura di 2,35 m, a pari merito con l’altro azzurro Marco Fassinotti, che conclude 2°. Poco dopo, il 13 febbraio, migliora ancora una volta il record italiano al chiuso a Hustopeče, in Repubblica Ceca, saltando 2,38 m, miglior prestazione mondiale indoor dell’anno.

Il 6 marzo ai Campionati italiani indoor di Ancona vince la medaglia d’oro, stabilendo con 2,36 m la miglior misura mai realizzata da un italiano in Italia. Il 19 marzo a Portland, negli Stati Uniti, si mette al collo l’oro ai Mondiali indoor con la misura di 2,36 m.

Inizia la stagione outdoor gareggiando in alcuni meeting della Diamond League: il 22 maggio, al Meeting internazionale di Rabat, è 6° con 2,25 m, stessa misura del terzo classificato; il 2 giugno si classifica 3° al Golden Gala di Roma con 2,30 m; il 5 giugno al Meeting internazionale di Birmingham è 8° con 2,20 m.

Nell’anno delle Olimpiadi di Rio de Janeiro, nulla sembra poter fermare Gianmarco Tamberi: il 26 giugno vince i Campionati italiani di Rieti con la misura di 2,36 m, in quel momento seconda prestazione mondiale outdoor dell’anno.

Il 10 luglio si impone agli Europei di Amsterdam con la misura di 2,32 m e diviene il primo italiano a vincere l’oro continentale nel salto in alto.

Gianmarco Tamberi esulta dopo l’oro europeo di Amsterdam (foto Giancarlo Colombo/FIDAL)

Il 15 luglio vince la gara dell’Herculis, Meeting internazionale del Principato di Monaco, nona tappa della Diamond League, migliorando il record italiano con 2,39 m, un centimetro inferiore alla miglior prestazione dell’anno. Purtroppo qualcosa ferma Gianmarco Tamberi, al massimo della forma in vista dei Giochi olimpici brasiliani: tenta di superarsi provando i 2,41 m, ma al secondo tentativo si infortuna alla caviglia sinistra compromettendo la propria partecipazione a Rio 2016. Addio, o arrivederci per ora, al sogno olimpico, la sua carriera ha un brusco stop. L’azzurro è costretto a seguire le gare dall’esterno, come commentatore televisivo.

L’anno finisce comunque in modo positivo per Gimbo: il 23 dicembre il Coni gli conferisce il Collare d’oro al merito sportivo.

Ma Gianmarco Tamberi non si dà per vinto e torna a gareggiare nel 2017: ai Mondiali salta in qualificazione la misura di 2,29 m, non entrando in finale e classificandosi complessivamente 13°. In settembre trova il tempo per un’incursione nel basket: si aggrega per una settimana alla Mens Sana Siena, scendendo in campo in amichevole contro Pistoia.

Ma la pedana chiama e Gianmarco Tamberi punta a tornare tra i migliori del mondo in fretta.

Il 26 agosto 2018 al Meeting internazionale di salto in alto di Eberstadt, in Germania, salta 2,33 m, chiudendo in 2ª posizione.

Il 15 febbraio 2019, ai Campionati italiani assoluti indoor di Ancona, vince superando i 2,32 m.

Agli Europei di Glasgow, il 2 marzo 2019 vince l’oro saltando la misura di 2,32 m e diventa il primo italiano a conquistare il titolo continentale al coperto nel salto in alto.

Gianmarco Tamberi dopo la vittoria agli Europei di Glasgow

L’obiettivo di Gianmarco Tamberi è sicuramente quello di vincere una medaglia olimpica: l’appuntamento è a Tokyo nell’estate del 2021, dove con il suo sorriso, la sua grinta e i suoi salti cercherà di realizzare il sogno dei sogni di ogni atleta. Sempre con la sua mezza barba a dargli fiducia e portargli, si spera, fortuna.

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Giornalista, onnivora di cultura a 360º. Lavoro nel campo dei media, in particolare nel mondo dell'informazione e social. Lo sport è una delle mie tante passioni, coltivata sul campo, sui libri e sullo schermo.

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