La lotta olimpica è uno sport da combattimento in cui gli avversari si sfidano sia in piedi che a terra. E’ divisa in due specialità: la lotta greco-romana (dove sono ammesse solo tecniche effettuate con le braccia al di sopra del bacino) e la lotta libera o stile libero (dove sono concesse anche le prese alle gambe). Il connubio con le Olimpiadi ha origini antichissime, come per il pugilato: nacque infatti nel 708 a.C., ed il primo vincitore fu lo spartano Euribato. Tra i più grandi campioni dell’antichità va ricordato Milone di Crotone, vincitore per ben sei volte. In epoca moderna, la lotta greco-romana entrò a far parte già nella prima edizione delle Olimpiadi del 1896, mentre lo stile libero diventò olimpico nel 1904.

 

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 L’ITALIA DELLA LOTTA ALLE OLIMPIADI

L’Italia è una delle nazioni principe di questo sport. Il contributo azzurro in questo sport è stato notevole, specialmente nella specialità della lotta greco-romana: del resto, questo particolare stile di combattimento fu creato proprio in Italia in epoca risorgimentale. Inoltre, il termine “greco-romana” venne coniato dal lottatore azzurro Basilio Bartoletti, proprio ad indicare e sottolineare il valore storico di questa disciplina.

I PROTAGONISTI AZZURRI DELLA LOTTA OLIMPICA

La sfilza di italiani che hanno legato il loro nome alla storia di questo sport è infinita. Per quanto riguarda la lotta greco-romana, nei pesi mosca leggeri, a cavallo tra gli anni ’80 e gli inizi dei ’90 il dominatore incontrastato è stato Vincenzo Maenza, detto “Pollicino” per la bassa statura: Maenza vinse due medaglie d’oro (a Los Angeles ’84 e Seul ’88) e una d’argento a Barcellona ’92. Nella categoria dei pesi mosca, Pietro Lombardi vinse l’oro nel 1948, ai Giochi di Londra, mentre Ignazio Fabra si classificò due volte secondo ad Helsinki ’52 e Melbourne ’56. A Giuseppe Bognanni andò il bronzo a Monaco di Baviera, nel 1972. Se si dà uno sguardo al passato, come dimenticare il bronzo e l’argento di Giovani Gozzi e Vincenzo Nizzola (entrambi militanti nei pesi gallo) rispettivamente ad Amsterdam ’28 e Los Angeles ’32. Gozzi trionferà anche nel ’32, conquistando l’oro nei piuma. Tra gli altri grandi nomi della lotta greco-romana si possono citare Giovanni Quaglia (pesi piuma), Enrico Porro  e Gian Matteo Ranzi (leggeri), Ercole Gallegati (welter e medi), Mario Gruppioni (mediomassimi) e, infine, tra i massimi, Adelmo Bulgarelli e Guido Fantoni. Per quanto riguarda la lotta libera, i risultati più significativi sono stati ottenuti da Claudio Pollio (oro a Mosca ’80 nella categoria dei mosca-leggeri) e Frank Chamizo (bronzo a Londra 2012 nei pesi leggeri).

IL MEDAGLIERE DELLA LOTTA ITALIANA ALLE OLIMPIADI

L’Italia occupa l’undicesimo posto nel medagliere della lotta greco-romana con 19 medaglie, di cui 6 ori, 4 argenti e 9 bronzi. Nello stile libero, invece, gli azzurri occupano la ventottesima posizione con appena due medaglie (un oro e un bronzo). Al primo posto ci sono gli Stati Uniti con ben 117 medaglie, seguiti dal Giappone (58). Nella classifica generale, quindi, la Nazionale azzurra occupa il quattordicesimo posto con un totale di 21 medaglie.

Simone Lo Giudice
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