Le Olimpiadi 1904 rappresentano forse l’edizione più problematica dei Giochi: organizzazione sommaria, quelle ‘’giornate antropologiche’’ che fecero inorridire De Coubertin e un solo italiano, Frank Bizzoni. Tutto su St. Louis 1904.

Le Olimpiadi 1904, disputate a Saint Louis

L’ITALIA AI GIOCHI OLIMPICI 1904

Disorganizzazione, approssimazione e… vergogna: le Olimpiadi di St. Louis 1904 rappresentano il punto più basso dello sport pionieristico di quegli anni: il CIO aveva scelto Chicago, ma Roosevelt opta per St. Louis, che ospitava anche l’Esposizione Universale (e qui potreste aver un dejà-vu, LINK A PARIGI) e organizza un’Olimpiade a dir poco disastrosa. Per la distanza dall’Europa, ben 500 atleti su 687 sono americani, ed inoltre De Coubertin vieta la partecipazione alle donne, e si ritrova a dover fare i conti con dei Giochi organizzati in modo a dir poco scarso: arrivano sport come lacrosse e roque, ma anche una pista d’atletica da 500m (leggermente squilibrata) e coperta di cenere, il nuoto in un bacino artificiale che ospitava anche il lavaggio degli animali dello zoo e causerà 4 morti per tifo e molto altro. Si arriva anche ad una maratona-farsa, col primo (Lorz) che viene squalificato per aver fatto alcuni km in auto ed il secondo (Hicks) che poi ammetterà di essersi dopato in modo singolare (un cocktail di albume d’uovo, brandy e stricnina, che rischierà di farlo morire all’arrivo): una gara assurda dunque, col cubano Carbajal che risulta essere il vincitore morale, ma cede nel finale ai crampi allo stomaco (aveva mangiato delle mele marce) ed alle vesciche dovute alla corsa con gli stivaloni da cowboy. L’edizione della vergogna dunque, a cui si sommano anche quellegiornate antropologiche” che fanno inorridire De Coubertin, e vengono presentate come un esperimento scientifico che metteva di fronte le varie etnie in gare mai viste ed a puro scopo di derisione.

Un’edizione a dir poco particolare dunque, che per l’Italia a lungo non aveva detto nulla: per anni, infatti, si è ritenuto che non ci fossero stati atleti ai Giochi di St. Louis 1904, fino alla scoperta dell’esistenza di Frank Bizzoni, l’unico azzurro tra i partecipanti a quest’Olimpiade, purtroppo senza centrare una medaglia.

FRANK (O FRANCESCO?) BIZZONI: L’UNICO ”AZZURRO” A ST. LOUIS

È una storia strana, quella di Frank Bizzoni, il protagonista delle Olimpiadi 1904 per l’Italia: o per meglio dire, Francesco Filippo Bizzoni, nato a Lodi nel 1875 e trasferitosi prima in Inghilterra, e poi a New York nel novembre 1903, per non tornare più in patria. Una scelta fatta per lavoro, come capitò a molti italiani, ma che non fece dimenticare a Frank la sua grande passione, quella per il ciclismo su pista, la disciplina che lo vedrà in gara ai Giochi di St. Louis: Bizzoni gareggerà nel quarto di miglio, una distanza parecchio in voga ai tempi, che si disputava sulla distanza dei 402,33m, e verrà mestamente eliminato in semifinale. Il mistero sulla sua nazionalità, che ha fatto per molto tempo pensare alla totale assenza azzurra da quest’edizione delle Olimpiadi, nasce dal fatto che Frank fu iscritto a St. Louis come atleta USA in quanto residente a New York, e non considerato italiano: la sua nazionalità verrà ristabilita solo nel 2008, quando Frank era morto da anni (nel 1926) dopo un’esistenza da cittadino americano. L’ex atleta, infatti, scelse di non fare più ritorno in Italia, combattendo per l’esercito USA nella 1a guerra mondiale e vivendo negli Stati Uniti fino alla morte: l’unico partecipante italiano ai Giochi 1904 lasciò il segno in America, e si vide dedicare un memorial ciclistico nel 1928.

IL MEDAGLIERE DELLE OLIMPIADI 1904

Il dominio degli Stati Uniti, e la pochezza delle altre selezioni: abbiamo già detto di come queste Olimpiadi siano state particolari, ed anche il medagliere di St. Louis 1904 lo rispecchia appieno, con la bellezza di 78 ori su 96 e 239 medaglie complessive per gli USA (su 280). Il podio del medagliere viene completato dalla Germania, con 13 medaglie (4 d’oro), e da Cuba, che otterrà 9 podi e quattro ori totali. Ovviamente, l’Italia non ha ottenuto nessuna medaglia a St. Louis, ma si è rifatta nelle edizioni seguenti.

Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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