Le Olimpiadi 1980 si svolsero a Mosca, nell’allora Unione Sovietica, dal 19 luglio al 3 agosto 1980. Fu l’Olimpiade del boicottaggio americano per l’invasione sovietica dell’Afghanistan (1979-1989): altri Paesi seguirono l’esempio degli Stati Uniti, tra cui, Canada, Germania Ovest, Norvegia, Kenya e la Cina, più il blocco delle nazioni arabe. Molte di queste (29 in tutto) si unirono al Liberty Bell Classic. Furono in tutto 65 le nazioni che non presero parte ai Giochi; 80 furono quelle partecipanti, 6000 gli atleti impegnati nelle proprie discipline, mentre 15 Paesi decisero di far partecipare i propri atleti, seppur non sotto i propri vessilli. Furono solo due le città candidate per ospitare i Giochi: Mosca e Los Angeles. Ad avere la meglio fu la capitale dell’URSS, in seguito alla 75esima sessione del CIO riunitasi a Vienna, il 23 ottobre del 1974.
L’ITALIA AI GIOCHI OLIMPICI DEL 1980
L’Italia partecipò con una delegazione composta da 173 atleti. Tanti furono i successi azzurri: Claudio Pollo fu il protagonista assoluto nella lotta libera (categoria pesi minimosca), conquistando la medaglia d’oro. Altri ori giunsero da Luciano Giovanetti nel tiro, da Enzo Gamba nel Judo, da Federico Roman nell’equitazione, da un giovane Patrizio Oliva nel pugilato (in seguito diverrà campione mondiale tra i professionisti), da Sara Simeoni, Maurizio Damilano e Pietro Mennea nell’atletica leggera. Altre medaglie arrivarono nella pallacanestro, nell’equitazione e nella scherma, nei tuffi e nella vela.
PIETRO MENNEA, PIÙ FORTE DEL BOICOTTAGGIO
Pietro Mennea si presentò alle Olimpiadi di Mosca forte del primato mondiale realizzato a Città del Messico e poté partecipare ai Giochi in quanto estraneo a qualsiasi corpo militare. Nella finale dei 200m, il barlettano dovette vedersela con il campione uscente Don Quarrie e il campione dei 100m Alan Wells. Fu proprio quest’ultimo, Wells, a sorpassare subito Mennea: il giamaicano sembrava dirigersi verso una vittoria chiarissima quando la “freccia del Sud” lo superò negli ultimi metri del rettilineo aggiudicandosi il podio più alto per due centesimi di secondo. L’azzurro portò a casa anche il bronzo nella staffetta 4×400 metri. Fu il nostro Pietro il vero simbolo delle Olimpiadi di Mosca 1980.
IL MEDAGLIERE DELLE OLIMPIADI 1980
L’Italia si piazzò al quinto posto del medagliere olimpico, dietro a Cuba, con 15 medaglie totali: 8 ori, 3 argenti e 4 bronzi. Al primo posto l’URSS con 195 medaglie (80 ori, 69 argenti e 46 bronzi), al secondo la con 126 (47 ori, 37 argenti e 42 bronzi) e al terzo la Bulgaria con 41 (8 ori, 16 agenti e 17 bronzi). Un piazzamento di tutto rispetto per la nostra nazionale che alle Olimpiadi 1980 mostrò al mondo intero tutto il proprio valore, in barba a ogni boicottaggio.