Le Olimpiadi invernali 1936. L’Italia torna a casa a mani vuote. Il medagliere delle Olimpiadi invernali di Garmisch 1936 e le storie raccontate da Azzurri di Gloria.
I GIOCHI OLIMPICI INVERNALI 1936
Adolf Hitler non è era ancora salito al potere quando, nel 1931, il Comitato Olimpico Internazionale assegnò alla Germania il compito di organizzare i Giochi estivi e invernali 1936. Le città prescelte furono Berlino e Garmisch, suggestiva località turistica della Baviera. Negli anni successivi alla designazione cambiò il clima politico internazionale e la vigilia delle Olimpiadi fu segnata da aspre polemiche: furono molti gli Stati favorevoli al boicottaggio per protestare contro la politica antisemita portata avanti dal regime nazista. Le Olimpiadi invernali 1936 andarono in scena dal 6 al 16 febbraio: nel programma agonistico fece il suo esordio lo sci alpino. La delegazione azzurra fu composta da 44 atleti, ripartita in 39 uomini e 5 donne.
I PROTAGONISTI AZZURRI ALLE OLIMPIADI INVERNALI DEL 1936
Il miglior risultato degli azzurri alle Olimpiadi invernali di Garmisch 1936 fu il quarto posto conquistato dalla staffetta 4×10 km di fondo (composta da Giulio Gerardi, Vincenzo Demetz, Severino Menardi e Giovanni Kasebacher): gli italiani tagliarono il traguardo dopo i finlandesi, i norvegesi e gli svedesi. In realtà l’Italia vinse una gara: quella di fondo e tiro riservata a pattuglie militari, ma si trattava di una disciplina dimostrativa, che non prevedeva l’assegnazione di medaglie. Quattro alpini (il capitano Enrico Silvestri, il sergente Luigi Perenni, i soldati Sisto Scilligo e Stefano Sertorelli) precedettero di 14’’ la Finlandia e di quasi 7’ la Svezia.
IL MEDAGLIERE DELLE OLIMPIADI INVERNALI 1936
Alle Olimpiadi invernali 1936, l’Italia non vinse nessuna medaglia. A trionfare fu invece la Norvegia, che conquistò il primo posto nel medagliere olimpico, davanti alla Germania nazista. Sul gradino più basso del podio si piazzò invece la Svezia.