La pallanuoto alle Olimpiadi. Il medagliere olimpico dell’Italia della pallanuoto, con i due ori a Barcellona 1992 e Atene 2004 di Settebello e Setterosa, due tra le migliori Nazionali di pallanuoto del mondo.

La pallanuoto alle Olimpiadi

L’ITALIA DELLA PALLANUOTO ALLE OLIMPIADI

Inserito nel programma olimpico fin dall’Olimpiade di Parigi 1900, la seconda della storia, la pallanuoto è uno degli sport in cui l’Italia storicamente eccelle. La nostra predilezione per questo sport è stata evidente anche nei Giochi di Rio 2016, dove entrambe le Nazionali maschile e femminile sono andate a medaglia, rispettivamente la settima e la seconda della nostra storia nella pallanuoto olimpica.

Una storia coronata di successi, con la squadra maschile che esordisce nell’edizione di Anversa 1920, ma che, dopo diverse delusioni, conquisterà per la prima volta la medaglia (e il titolo di Campioni Olimpici) alle Olimpiadi di Londra 1948. Sarà proprio quello l’anno in cui verrà coniato dal telecronista Nicolò Carosio il soprannome Settebello con cui è ancora comunemente indicata la nostra Nazionale, derivante dal fatto che i giocatori del Rari Nantes Napoli, convocati per quelle Olimpiadi, amavano giocare a scopa per trascorrere il tempo.

Anche la prima medaglia della nostra Nazionale femminile, chiamata, per contro, Setterosa, sarà d’oro ed arriverà ai Giochi olimpici di Atene 2004. Va tenuto conto però che le donne della pallanuoto sono state ammesse alle Olimpiadi solo all’edizione di Sydney 2000 (alla quale tra l’altro il Setterosa non partecipò), rendendola perciò una disciplina molto più recente.

Recordman di questo sport è certamente l’ungaro Dezső Gyarmati, che tra Londra 1948 e Roma 1960 ha sempre trascinato i suoi a medaglia.

I PROTAGONISTI AZZURRI DELLA PALLANUOTO OLIMPICA

Parlavamo prima del Settebello “originale” che donò un magnifico oro come prima medaglia olimpica alla pallanuoto Azzurra, e quindi come non partire dai loro nomi. Guidati dal CT Giuseppe Valle, quello storico team (imbattuto ai Giochi di Londra 1948) era composto da Ermenegildo Arena, Emilio Bulgarelli, Pasquale Buonocore, Aldo Ghira, Mario Majoni, Geminio Ognio, i fratelli Gianfranco e Tullio Pandolfini e Cesare Rubini.

Ha vinto sempre un oro, ma alle Olimpiadi di Roma 1960 (in cui esordì a soli 22 anni), quello è considerato da molti il miglior pallanuotista italiano di tutti i tempi, Eraldo “Il caimano” Pizzo, rimasto poi per anni il perno della Nazionale italiana. La palma per il maggior numero di presenze spetta invece a Carlo Silipo, Campione Olimpico a Barcellona 1992 (dove contribuì alla conquista dell’oro contro proprio gli spagnoli padroni di casa) e bronzo ad Atlanta 1996.

Temporalmente più vicino a noi è invece Stefano Tempesti, portiere del Settebello protagonista dell’argento alle Olimpiadi di Londra 2012 e del bronzo di Rio 2016 e considerato uno dei migliori portieri della storia di questo sport, tanto da essere stato soprannominato “Il Buffon della pallanuoto”.

Per quanto riguarda la Nazionale femminile, partiamo anche in questo caso dalla rosa del primo oro olimpico ad Atene 2004, che è anche la nostra prima partecipazione. Le selezionate dal CT Pierluigi Formiconi furono Francesca Cristiana Conti, Martina Miceli, Carmela Allucci, Silvia Bosurgi, Elena Gigli, Manuela Zanchi, Tania Di Mario, Cinzia Ragusa, Giusi Malato, Alexandra Araujo, Maddalena Musumeci, Melania Grego e Noemi Toth. Di queste, solo Tania Di Mario (divenuta Capitano) è stata convocata da Fabio Conti per le Olimpiadi di Rio 2016, dove il Setterosa ha mantenuto la propria fama di Nazionale da temere, perdendo soltanto in finale con gli Stati Uniti e vincendo la medaglia d’argento.

IL MEDAGLIERE DELLA PALLANUOTO ITALIANA ALLE OLIMPIADI

Considerata una delle Nazionali più forti al mondo, l’Italia ha vinto 8 medaglie olimpiche nei tornei maschili e 2 in quelli femminili.

Le medaglie del Settebello si dividono in 3 ori, 2 argenti e 3 bronzi che gli permettono di essere al quarto posto del medagliere all-time, tra due squadre ormai scomparse: davanti a noi abbiamo infatti la Jugoslavia, mentre siamo seguiti dall’URSS.

Per quanto riguarda il Setterosa, la recentissima “promozione” a sport olimpico non ha di certo intaccato la nostra fama nella pallanuoto, anzi: l’oro di Atene 2004 e l’argento di Rio 2016 ci permettono di essere secondi nel medagliere di tutti i tempi, dietro solo proprio a quegli Stati Uniti che ci hanno sconfitto nella finale di Rio. Attenzione però all’Australia, che con l’oro delle Olimpiadi di Sydney 2000 e i bronzi di Pechino 2008 e Londra 2012 sta tentando il sorpasso.

Questi straordinari risultati nelle due discipline ci permettono di essere secondi anche nel medagliere complessivo con 10 medaglie, dietro alla sola Ungheria.

Simone Lo Giudice
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