Le Paralimpiadi 1988 passeranno alla storia come le prime ad essersi tenute nella sede dei Giochi Olimpici estivi, ma non solo: l’Italia ottiene la bellezza di 58 medaglie, tra le quali spiccano gli ori di Luca Pancalli nel nuoto e Francesca Porcellato nell’atletica. Una grande edizione per gli azzurri quella di Seul 1988.
L’ITALIA AI GIOCHI PARALIMPICI 1988
Le Paralimpiadi 1988 rappresentano un grande passo nella storia dei Giochi Paralimpici estivi: per la prima volta infatti le gare si tengono nella sede delle Olimpiadi, per un’edizione che, come ci ha raccontato Claudio Arrigoni, risulta essere tra le più emozionanti in assoluto, e porterà un grande risultato all’Italia sportiva. Gli azzurri torneranno infatti da Seul 1988 con un totale di 58 medaglie, 16 d’oro, 15 d’argento e 27 di bronzo, e tantissimi protagonisti sugli scudi nell’edizione coreana delle Paralimpiadi: i Giochi di Seul 1988 vedranno nascere l’epopea di Francesca Porcellato, che otterrà qui il suo primo oro, ed avranno tra i loro grandi protagonisti Sabrina Bulleri (3 ori ed un bronzo nell’atletica), Luca Pancalli (3 ori, un argento ed un bronzo nel nuoto) e Sante Mangano, che otterrà tre ori nel tiro a segno. Una menzione particolare anche per Alvise De Vidi, che inizierà qui la sua lunghissima epopea olimpica, portando a casa un oro dal nuoto (25m farfalla classe 1C3) ed un bronzo dall’atletica (4x100m classe 1A-C).
IL PRIMO ORO DI FRANCESCA PORCELLATO
La storia sportiva di Francesca Porcellato è una delle più belle e vincenti dell’Italia paralimpica: paraplegica da quando aveva 18 mesi e costretta a gareggiare su una sedia a rotelle, Francesca (soprannominata ‘’la rossa volante’’, con chiara allusione al suo colore di capelli) scopre l’atletica a 17 anni, e solo un anno dopo si ritrova sul gradino più alto del podio olimpico: è l’inizio di un’epopea grandiosa, che la porterà a conquistare 11 medaglie totali tra Paralimpiadi estive (dove gareggia nell’atletica e nell’handbike, con due bronzi a Rio 2016) ed invernali (sci di fondo). A Seul 1988, Francesca Porcellato otterrà cinque medaglie, con due ori, un argento e due bronzi ad arricchire il suo palmares: storico il suo successo nei 100m classe 2, che rappresenta il suo primo oro in assoluto ai Giochi, e fa il paio col 1° posto nella staffetta 4x100m classe 2-6 (in squadra con Milena Balsamo, Tina Varano e Sabrina Bulleri). Un bottino che si completa con l’argento individuale nei 200m ed il doppio bronzo nella staffetta 4x200m e nella staffetta 4x400m: cinque medaglie per dare il via al percorso storico di un’atleta che non vuole saperne di fermarsi.
IL MEDAGLIERE ALLE PARALIMPIADI 1988
Il dominio degli Stati Uniti, che raggiungono quota 273 medaglie (92 ori, 90 argenti e 91 bronzi) e si impongono nel medagliere olimpico su Germania Ovest (193 medaglie) e Gran Bretagna (183 podi), ma anche una grande Italia: Seul 1988 rappresenta una delle spedizioni più produttive per l’Italia paralimpica, con 58 medaglie totali per gli azzurri, divise tra 16 ori, 15 argenti e 27 bronzi. Un bottino che vale al Bel Paese il 15° posto nel medagliere complessivo, appena alle spalle di quella Cina che ora fa incetta di medaglie.