Quattro medaglie azzurre ed il dominio assoluto degli Stati Uniti: ecco tutto ciò che c’è da sapere sulle Paralimpiadi invernali 1992, le prime a vedere, seppur come evento dimostrativo, le gare di sci di fondo per atleti con disabilità mentale e il biathlon per gli sciatori con disabilità visiva.
L’ITALIA AI GIOCHI PARALIMPICI INVERNALI 1992
Come già accaduto per Seul 1988 nelle Paralimpiadi estive, anche alle Olimpiadi invernali di Tignes e Albertville 1992, che rappresentano il primo evento paralimpico in Francia, hanno un loro piccolo posto nella storia: per la prima volta, infatti, le Paralimpiadi invernali si tengono nello stesso luogo delle Olimpiadi, dando così il via alla prassi che conosciamo al giorno d’oggi. L’Italia porta a Tignes e Albertville 27 atleti, ed ottiene un risultato discreto: sono quattro le medaglie azzurre, e provengono tutte dallo sci alpino, e da due atleti che diventeranno i protagonisti di quest’edizione dei Giochi Paralimpici invernali. Stiamo parlando di Bruno Oberhammer e Dorothea Agetle, che porteranno a casa due medaglie a testa: per Oberhammer, dopo l’argento nel Super-G classe B3 (ipovedenti lievi), arriverà il bronzo nello slalom gigante, mentre la Agetle (storica protagonista dello sci di fondo paralimpico) porterà a casa da Tignes e Albertville il doppio bronzo nello sci di fondo classe LW10/11, salendo sul podio nella 2,5km e nella 5km. 4 medaglie ed il 16° posto nel medagliere a parimerito con la Spagna dunque, per gli azzurri, che faranno una discreta figura in un’edizione a tinte ‘’stars and stripes’’.
GLI STATI UNITI LA FANNO DA PADRONI
Un dominio straripante nel medagliere, che va a coronare un’edizione storica per un paese, gli Stati Uniti, che ha visto crescere pian piano la forza dei suoi atleti nelle discipline invernali (creando campioni come Miller, Ligety e la Shiffrin), e a Tignes-Albertville ha ottenuto un grandissimo risultato a livello paralimpico: sono ben 45 le medaglie statunitensi nelle 78 competizioni complessive di quest’edizione dei Giochi, col team USA che fa incetta di podi e chiude a quota 20 ori, 16 argenti e 9 bronzi, superando tutte quelle nazioni (Austria, Germania e Svizzera su tutte) che vantano una grande tradizione a livello invernale.
IL MEDAGLIERE ALLE PARALIMPIADI INVERNALI 1992
Abbiamo già parlato del dominio degli Stati Uniti e di quelle 45 medaglie che consentono agli USA di ottenere il 1° posto nel medagliere davanti alla Germania (38 medaglie complessive e 12 ori) ed a quello che sarà un unicum dell’edizione 1992, la Squadra Unificata: un nome altisonante per nascondere la nazionale ‘’transitoria’’ composta da tutte le nazioni dell’ex URSS, che otterranno il terzo gradino del podio (con 10 ori, 8 argenti e 3 bronzi, 21 medaglie totali) nel medagliere paralimpico dei Giochi Tignes e Albertville 1992. Un podio che non vede l’Austria, che chiuderà quarta nel medagliere davanti alla Finlandia ed ai padroni di casa della Francia, in un’edizione che, come dicevamo in precedenza, vede l’Italia chiudere al 16° posto e senza ori: per gli azzurri un argento e tre bronzi alle Paralimpiadi di Tignes-Albertville 1992.