La scherma alle Olimpiadi. I trionfi della scherma italiana ai Giochi Olimpici: le nostre interviste e storie sulla leggendaria scherma italiana. Valentina Vezzali, Giovanna Trillini, Edoardo Mangiarotti e tutti i grandi campioni della pedana.

La scherma alle Olimpiadi estive

L’ITALIA DELLA SCHERMA ALLE OLIMPIADI

La scherma italiana alle Olimpiadi è la nazione che ha raccolto il maggior numero di medaglie, ben 125, e di ori, 49 in totale in questa manifestazione.

Numero stratosferici per un movimento che non ha mai deluso le attese, regalando immense gioie a tutti gli amanti dei Cinque Cerchi.

L’edizione con il bottino più magro degli ultimi tempi è stata forse l’ultima. Alle Olimpiadi di Rio 2016 la scherma olimpica italiana ha portato a casa un oro con Daniele Garozzo e tre argenti con Elisa Di Francisca, Rossella Fiamingo e con la spada maschile a squadre. Un risultato complessivo comunque non negativo, se si considera che per la turnazione delle specialità, in Brasile non abbiamo potuto ammirare né la sciabola maschile a squadre né il dream team del fioretto femminile a squadre, che alle Olimpiadi di Londra 2012 aveva dominato in lungo e in largo con il trio composto da Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Valentina Vezzali.

L’Italia della scherma può contare da sempre su un’enorme tradizione, in particolare in Toscana, nelle Marche e in Sicilia, rappresentata in gran numero agli ultimi Giochi di Rio 2016.

Il comune di Jesi in particolare, in provincia di Ancona, detiene un incredibile record per essere una piccola città di 40.000 abitanti. Da sette edizioni consecutive dei Giochi infatti, almeno uno schermidore jesino sale sul podio olimpico, con la grande Giovanna Trillini a fare da apripista.

Non ci resta quindi che aspettare le Olimpiadi di Tokyo 2020 per assistere all’ “ottava meraviglia”.

I PROTAGONISTI AZZURRI DELLA SCHERMA OLIMPICA

Edoardo Mangiarotti alle Olimpiadi nella scherma

Edoardo Mangiarotti è l’italiano più vincente nella storia delle Olimpiadi con le sue 13 medaglie

Un enorme dubbio assale gli appassionati della scherma olimpica italiana: quali numeri avrebbero potuto raggiungere Edoardo Mangiarotti e Nedo Nadi se in mezzo alla loro carriera non si fossero messe in mezzo le guerre?

Il primo è l’atleta italiano ad aver vinto il maggior numero di medaglie nella storia della manifestazione. La prima risale alle Olimpiadi di Berlino 1936, quando conquista l’oro nella spada a squadre non ancora maggiorenne. Dopo una pausa forzata lunga ben 12 anni, Mangiarotti torna in pedana ai Giochi di Londra 1948 e da lì non si sarebbe più fermato fino alle Olimpiadi di Roma 1960.

Risultato? 13 medaglie in carriera, di cui 6 d’oro, 5 d’argento e 2 di bronzo.

Stesso numero di ori anche per Nedo Nadi, lo schermidore che non ha mai perso. Dopo il primo posto nel fioretto individuale conquistato a Stoccolma 1912 e la pausa dovuto allo svolgimento della Prima Guerra Mondiale, Nadi è protagonista di un pokerissimo alle Olimpiadi di Anversa 1920 quando conquista 5 ori.

6 vittorie su 6 gare olimpiche in carriera: un record destinato a durare molto a lungo. Oltre a loro, molti altri schermidori azzurri si sono distinti nella storia di questo sport, come Giuseppe Delfino (4 ori e 2 argenti) e Carlo Gaudini (3 ori, 4 argenti e 2 bronzi). In campo femminile l’Italia gode di altrettante soddisfazioni grazie a due nomi in particolare: Valentina Vezzali e Giovanna Trillini.

Per quest’ultima, ora commissario tecnico della nazionale femminile di fioretto, in carriera arrivano 4 ori, due dei quali alle Olimpiadi di Barcellona 1992, un argento e 3 bronzi. Valentina è invece la donna più vincente nella storia olimpica italiana, con i suoi 6 ori, un argento e due bronzi.

Chi raccoglierà l’eredità lasciata da queste leggende nelle prossime edizioni dei Giochi?

IL MEDAGLIERE DELLA SCHERMA ITALIANA ALLE OLIMPIADI

L’Italia della scherma vanta 125 medaglie nella propria storia, di cui 49 d’oro, 43 d’argento e 33 di bronzo.

Numeri straordinari che catapultano gli azzurri al primo posto nel medagliere olimpico della disciplina, seguiti a ruota da Francia e Ungheria.

Il primo di questi 125 titoli è stato conquistato da Nedo Nadi a Stoccolma 1912, mentre la prima donna a portare a casa un oro nella scherma è Irene Camber alle Olimpiadi di Helsinki 1952 (link alla pagina!!!).

27 dei 49 ori arrivano dal fioretto, specialità con la più lunga scuola e tradizione in Italia. Sul secondo gradino di questo speciale podio troviamo la spada con 15 ori e al terzo posto la sciabola con 7.

L’ultimo atleta a conquistare il metallo più pregiato è Daniele Garozzo, unico azzurro a riuscirci in occasione delle Olimpiadi di Rio 2016.

Con una nuova rotazione favorevole delle specialità in previsione di Tokyo 2020, l’Italia potrà continuare a sognare sulle pedane a cinque cerchi, come fa da oltre cent’anni.

Simone Lo Giudice
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