La vela è disciplina paralimpica a partire dai Giochi di Sydney 2000 (ad Atlanta era stato introdotta come sport dimostrativo). Possono prenderne parte tutti gli atleti affetti da amputazioni, cerebrolesioni, cecità o disabilità visiva, lesioni spinali ed altro. Stabilità, mobilità, visibilità e funzionalità della mano sono i quattro parametri che stabiliscono il sistema di classificazione. Le classi veliche riconosciute sono tre: il 2.4mR, lo Skud18 e il Sonar.

La vela alle Paralimpiadi

L’ITALIA DELLA VELA ALLE PARALIMPIADI

L’Italia ha cominciato a far parlare di sé nel 2008, con la partecipazione di Antonio Squizzato. Marco Gualandris e Marta Zanetti si sono classificati al quinto posto a Londra 2012, ma nessuno azzurro è mai riuscito a salire sul podio.

I PROTAGONISTI AZZURRI DELLA VELA OLIMPICA

Il veterano della vela paralimpica azzurra è Antonio Squizzato, che con la recente edizione brasiliana ha partecipato a tre edizioni (le altre due sono Pechino 2008 e Londra 2012). Altri nomi importanti della vela azzurra sono quelli di Marco Gualandris, Fabrizio Olmi, Marta Zanetti, Gian Bachisio Pira, Gianluca Raggi e Fabrizio Solazzo.

IL MEDAGLIERE DELLA VELA ITALIANA ALLE PARALIMPIADI

Come abbiamo spiegato nel paragrafo precedente, nessuno atleta azzurro è mai riuscito a salire sul podio.

Simone Lo Giudice
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