I Mondiali di Lahti, che oggi ci hanno regalato l’argento di Noeckler e Pellegrino nella sprint a coppie, proseguono, e torna la combinata nordica: ecco com’è andata l’Italia, che schiera Bauer, Runggaldier, Costa e Pittin, nella prova a squadre, che prevedeva il salto dall’NH finlandese e la staffetta 4x5km!
MONDIALI COMBINATA NORDICA: L’ITALIA SI DIFENDE NEL SALTO DELLA PROVA A SQUADRE, AZZURRI 11MI
Dopo la prima Gundersen (dal trampolino normale) di questi Mondiali di Lahti (che stanno regalando molte gioie all’Italia nello sci nordico), quest’oggi tutti gli occhi sono puntati sulla prova a squadre della combinata nordica, che prevede il salto dal trampolino HS100 e la staffetta 4x5km: una gara che vede la Germania strafavorita, in virtù del poker di venerdì, mentre l’Italia cercherà un risultato di prestigio, contando sulle ottime doti nello sci dei nostri atleti. Gli azzurri schierano Armin Bauer, Lukas Runggaldier, Samuel Costa e Alessandro Pittin, e faticano come di consueto nel salto, coi primi due che peggiorano rispetto a venerdì (facendoci perdere 15-20”): gli azzurri sommano un totale di 406.3 punti, che porta l’Italia a partire a 2’06” dai leader della gara, che manco a dirlo parlano tedesco. Kircheisen, Frenzel, Riessle e Rydzek sono inarrestabili, e il loro punteggio (500.8 pti) li porta a partire con 44” di vantaggio su Giappone e Francia: vittoria ipotecata, di fatto, mentre l’Italia cercherà l’impresa dall’11° posto, dato che il podio dista 1’22” e i nostri atleti sono ottimi nello sci di fondo.
MONDIALI COMBINATA NORDICA: TRIONFO GERMANIA, L’ITALIA RIMONTA E CHIUDE AL 6° POSTO DOPO AVER SOGNATO IL PODIO
Sembrava un’impresa impossibile, invece per qualche metro ha rischiato di diventare realtà: merito della grande prova degli azzurri, che ora devono rammaricarsi per qualche secondo di troppo perso nel salto. Esatto perchè l’Italia, che pure partiva 11a con 2’06” dalla Germania (leader incontrastata) e 1’22” dal podio, è arrivata vicina a giocarsi la medaglia di bronzo dopo una rimonta fantastica, nella quale i nostri atleti hanno guadagnato costantemente sui migliori: la staffetta azzurra è stata lanciata molto bene da Bauer, che ha dato il cambio con un distacco di 1’57” dopo aver superato tre nazioni, ed hanno mantenuto il divario con Runggaldier, che però aveva guadagnato su chi lo precedeva (soprattutto nel primo giro) e ha lasciato un’ottima situazione di partenza a Pittin. E qui l’atleta friulano ha realizzato il miracolo di giornata, recuperando circa 22” alla Germania leader, e portandoci nel gruppetto del 5° posto: ma, soprattutto, l’Italia si trovava a circa 24” dal podio, un margine che è stato azzerato a metà dell’ultimo giro grazie alla frazione mostruosa di Hannu Manninen, il 38enne finlandese che ha trascinato con sè il nostro Samuel Costa e il francese Gerard. In discesa, gli azzurri erano nel plotoncino che lottava per il podio, ma poi l’Austria ha fatto la differenza in discesa, staccando tutti: il bronzo è austriaco con un distacco di 1’03”7, col Giappone 4° (1’06”) e la Finlandia 5a in volata davanti agli azzurri, che chiudono a 1’18” e possono ritenersi soddisfatti della loro prova complessiva. Oro, manco a dirlo, alla Germania, che mantiene di fatto il margine iniziale controllando le avversarie, e senza rischiare neppure di essere avvicinata da qualche avversario: troppo forti Kircheisen (che arriva a 12 medaglie iridate, trovando il primo oro a 33 anni), Frenzel, Riessle e Rydzek, che regolano la Norvegia, seconda a 41”7 e capace di avvicinarsi solo nella seconda parte della 2a frazione, con Kokslien che comunque era a 36” da Frenzel.
Ora gli atleti della combinata nordica vivranno qualche giorno di pausa, dopo questa prova a squadre (salto+4x5km): si riprende mercoledì con la Gundersen LH dal trampolino HS130 di Lahti.
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