Biathlon, Mondiali di Östersund 2019. Si conclude la quarta giornata: in programma le gare a inseguimento, maschile e femminile.

Lisa Vittozzi sulle nevi di Anterselva (fonte: profilo Twitter ufficiale Italia Team)

Biathlon, Mondiali di Östersund 2019: la quarta giornata

Prima giornata di doppie gare, oggi, alla quarta ai Mondiali di Östersund 2019: il biathlon raddoppia, con gli azzurri impegnati sulle nevi svedesi nell’inseguimento femminile e in quello maschile.

L’Italia arriva alle pursuit dopo un esordio col botto, impreziosito dal bronzo azzurro, il primo ai Mondiali, nella staffetta mista, nonché dalle due gare sprint dei giorni precedenti. Quella femminile, che segnato l’ennesimo passaggio di consegne al vertice della generale tra Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi; e quella maschile, dove gli azzurri hanno avuto qualche difficoltà in più, soprattutto al tiro.

Si parte, dunque, con la speranza e la volontà, nelle gare a inseguimento, di riportare in alto i colori della FISI.

Quattro le azzurre in gara nell’inseguimento femminile: Dorothea Wierer, pettorale numero dieci a trentatré secondi dalla leader Anastasiya Kuzmina; Lisa Vittozzi, ventunesima entrante ad un minuto; trentacinquesima Federica Sanfilippo a più d’un primo e mezzo e cinquantaduesima Nicole Gontier, a più di due.

Non una gara semplice, dunque, per le italiane. Così per i biatleti azzurri: ventisettesimo al via Dominik Windisch a un minuto e quaranta dalla testa, quarantatreesimo Thomas Bormolini a due minuti e otto e cinquantaduesimo Lukas Hofer a due primi e ventuno dalla vetta.

Gli azzurri dell’Italia del biathlon, in posa con il trofeo di campioni nella staffetta nell’ultima tappa della Coppa del Mondo 2018 (fonte: pagina Facebook ufficiale di Lisa Vittozzi)

L’inseguimento femminile: il racconto della gara

Gara complessa, sin da subito, per le azzurre, complice anche un vento difficile da leggere. I due errori di Kuzmina, però, riaprono subito la corsa. Tuttavia, non ne approfittano Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi: la prima, infatti, al poligono col gruppo di testa, sbaglia all’ultimo bersaglio; la seconda, invece, commette tre errori, sprofondando oltre la venticinquesima posizione. Davanti a tutte, quindi, la tedesca Herrmann, seguita a ruota dalla svedese Brorsson e, ad una decina di secondi, dal terzetto formato da Laura Dahlmeier e dalle norvegesi Marte Olsbu Roiseland e Tiril Eckhoff.

Secondo poligono: 100% sia per Denise Herrmann che Mona Brorsson. Dunque, alla loro ripartenza, il vento, inizialmente calmo, si intensifica, così la neve: delle inseguitrici, le uniche a trovare lo zero sono Dahlmerier ed Eckhoff; un per errore la norvegese Tandrevold e la svedese Oeberg; due bersagli mancati per Kuzmina. Addirittura quattro errori per Wierer, sfortunata a trovare le peggiori condizioni proprio durante il tiro. Migliora leggermente il meteo, non la gara per le azzurre: Marte Olsbu Roiseland, infatti, trova uno “zero” pesantissimo per la generale della Coppa del Mondo, mentre Lisa sbaglia ancora tre volte.

Ventesima Wierer dopo i giri di penalità, staccata di due minuti e quindici dalla vetta, e trentesima Vittozzi, appena davanti a Federica Sanfilippo (un errore in entrambe le serie).

Dorothea Wierer al tiro ad Anterselva (fonte: profilo Twitter ufficiale FISI)

Terzo poligono: due errori all’apertura per Herrmann, con Brorsson che prova la fuga, anche su una Dahlmerier ed una Eckhoff da un errore. Due errori per Kuzmina e Roiseland, con Dorothea Wierer che riesce a trovare velocemente uno “zero”, provando a rientrare sulle dirette rivali. Così Lisa, 100% al poligono, che torna tra le migliori venticinque. Due errori Sanfilippo; tre, invece, per Nicole Gontier, per un totale, per l’azzurra, di sei.

Il cielo si apre, giungendo all’ultimo poligono, ma Brorsson sbaglia, perdendo fiducia e ritmo, commettendo altri tre errori. Sfida tedesca, dunque, per la testa della gara: 100% per Herrmann, che dà continuità ad un’ottima prestazione sugli sci, staccando Dahlmeier, perfetta anch’ella ma molto più cauta. Zero anche per la norvegese Eckhoff. In chiave generale: un errore sia per Roiseland che Kuzmina. Tocca, dunque, alle italiane. Wierer è la prima ad arrivare al poligono: trova il primo bersaglio, dunque aspetta molto sul secondo e sui restanti, complice il riacutizzarsi del vento, completando il poligono con tre errori. “Zero” in piedi, invece, per Lisa Vittozzi, alla seconda straordinaria serie, che rientra in topten.

Hermann controlla, con più di trenta secondi di vantaggio, nell’ultimo tratto di gara, vincendo l’oro con tre zeri su quattro. Dahlmeier ed Eckhoff se la giocano in volata, con la norvegese che riesce a tirare la volata ad una tedesca non certo al top della condizione. Limita i danni Lisa Vittozzi, chiudendo decima, con la norvegese Roiseland quarta in volata (partita venticinquesima) e sesta la slovacca Kuzmina; tra loro la padrona di casa, a lungo in testa, Brorsson. Ventesima Dorothea Wierer con otto errori, trentanovesima Federica Sanfilippo con cinque e quarantottesima Nicole Gontier con otto. 

Gara difficile, dunque, per le azzurre: la Coppa del Mondo non è più un affare riservato alle due azzurre, che, per altro, si scambiano nuovamente il pettorale giallo.

L’abbraccio tra Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi ad Oberhof, quarta tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2019 (fonte: profilo Twitter ufficiale FISI)

L’inseguimento maschile: il racconto della gara

Ottimo, come le condizioni climatiche, l’inizio del leader della gara Johannes Thingnes Boe: 100% al tiro, con gli inseguitori, il russo Loginov, l’ucraino Dmytro Pidruchnyi e i francesi Fillon Miallet e Desthieux in errore, che subito si staccano. Ne approfitta il transalpino Martin Fourcade, quattro volte campione del mondo e due volte olimpionico, che parte all’inseguimento del rivale norvegese. Bravo anche Dominik Windisch, che trova subito il 100%, recuperando qualche posizione. 4/5 a terra, invece, per Lukas Hofer, cauto al tiro; così Thomas Bormolini, che sbaglia all’ultimo.

Guadagna una ventina di secondi su Fourcade, sugli sci, Boe, con Loginov, terzo, che prova a resistere. Al secondo poligono, però, il norvegese sbaglia, con Fourcade e Loginov capaci di trovare lo “zero”. Così il tedesco Lesser e lo svizzero Weger. Attende sul primo bersaglio Dominik, che però sbaglia; così Hofer, un errore; trova lo “zero”, invece, Bormolini.

Cinquanta secondi di vantaggio per il norvegese al terzo poligono, dove commette un errore. “Forza” Fourcade, che commette due errori, così Alexander Loginov, Benjamin Weger ed Erik Lesser. Si riaffacciano alla vetta, dunque, Pidruchnyi, il francese Antonin Guigonnat e il fratello di J. T., Tarjei Boe, perfetti al tiro. Non sbagliano Windisch e così Bormolini; tre errori, invece, per Lukas Hofer.

Quarto poligono: turning point della gara. Johannes Boe apre male, cadendo in errore anche nel secondo e nel quarto bersaglio. Trova lo zero l’ucraino Pidruchnyi, che va a caccia dell’oro, con la coppia francese Fillon Maillet, un errore, e Guigonnat, due, che non riescono ad approfittarne, come Tarjei Boe, che sbaglia all’ultimo bersaglio. Quinto Fourcade, con lo “zero”. Un errore Dominik Windisch, che rimane dunque in top-twenty. Un errore sia per Thomas Bormolini, l’azzurro in gara con la miglior percentuale, che per Lukas Hofer.

Prova a spingere sugli sci Johannes Boe, dopo il 60% in piedi, nel tentativo di recuperare l’abbondante decina di secondi che lo separa dall’ucraino. Alle loro spalle, a giocarsi il bronzo, Fillon Maillet e Tarjei Boe, con un Martin Fourcade che tenta il rientro. A vincere, però, è Dmytro Pidruchnyi, che firma il primo successo “mondiale” dell’Ucraina in campo maschile, riuscendo a contenere la rimonta di J. T. Boe, che chiude secondo. Terzo, medaglia di bronzo grazie ad un’emozionante volata, Quentin Fillon Maillet, dopo aver più volte “chiuso la porta” ai tentativi di sorpasso di Tarjei Boe.

Buono il finale di Dominik Windisch, che chiude diciassettesimo, rimontando dieci posizioni. Grande prova per Thomas Bormolini, che dalla quarantatreesima piazza iniziale chiude ventisettesimo. Quarantaduesimo Lukas Hofer, anch’egli capace di recuperare una decina di posizioni.

Dominik Windisch alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018

Il medagliere di Östersund, il calendario e le classifiche della Coppa del Mondo

Giro di boa, almeno a livello settimanale, ai Mondiali di Östersund 2019. Si ricomincia martedì, con la 15km individuale femminile.

Prima nel medagliere, finora, la Norvegia (due ori e tre argenti); seconda la Germania (un oro e un argento, due bronzi). Un oro per l’Ucraina e per la Slovacchia, un argento la Russia, due bronzi per la Francia e uno per l’Italia.

Nell’ambito della Coppa del Mondo 2019, nonostante una gara difficile, con 736 punti (in attesa della sottrazione degli scarti) Lisa Vittozzi ritrova il pettorale giallo, scavalcando in testa alla classifica generale Dorothea Wierer, seconda a quota 722. Accorciano le inseguitrici, la slovacca Kuzmina (697) e la norvegese Roiseland (688), a cinque gare dal termine, di cui quattro da quattro poligoni. In ambito maschile, invece, J. T. Boe domina incontrastato, a più di trecento punti dal russo Loginov e dal francese Fillon Maillet.

Un primo piano di Lisa Vittozzi (fonte: profilo Twitter ufficiale FISI)
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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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