L’azzurro dell’Androni Giocattoli Sidermec si impone nella sesta frazione. Il connazionale della UAE Emirates si prende la leadership in classifica generale.
L’Italia si sblocca nella sesta tappa del Giro. Merito di Fausto Masnada. Il gioiellino dell’Androni Giocattoli Sidermec riesce ad imporsi dopo una lunghissima fuga. Battuto Valerio Conti, che può consolarsi con un premio ambito: la maglia rosa. Merito dell’enorme distacco inflitto al gruppo di Primoz Roglic, oggi disinteressato dalla difesa del primato e scivolato oltre i 7 minuti di ritardo. Terzo posto per lo spagnolo José Rojas (Movistar).
PAROLA
Roglic lo aveva annunciato ieri: “La tappa di domani si presta alle fughe. Potrei anche cedere la maglia rosa”. Detto e fatto. Merito di un’azione da lontano promossa da diversi corridori. Il capitano della Jumbo-Visma non si danna in una rincorsa difficile per controllare una frazione imprevedibile come la Cassino-San Giovanni Rotondo. Meglio affidare la difesa del primato ad un’altra formazione. Un segnale di sicurezza molto forte. Al resto ci pensano gli attaccanti della prima ora José Rojas, Andrey Amador (Movistar), Nans Peters (Ag2r La Mondiale), Pieter Serry (Deceuninck-QuickStep), Ruben Plaza (Israel Cycling Academy), Nicola Bagioli (Nippo-Fantini-Faizanè), Valerio Conti (UAE Team Emirates), Fausto Masnada (Androni-Sidermec), Giovanni Carboni (Bardiani-CSF), Valentin Madouas (Groupama-FDJ), Sam Oomen (Team Sunweb), Amaro Antunes (CCC Team) . Diventa una gara ad eliminazione tra i battistrada. L’azione decisiva è quella di Masnada ai meno 15. Il talentuoso corridore della squadra di Gianni Savio fa la differenza ed al suo forcing resiste solamente Conti. I due distanziano i contrattaccanti rimasti, ossia Rojas, Plaza e Carboni, ed arrivano da soli sul traguardo. Masnada ha gambe e fame per imporsi nella sua prima affermazione al Giro. Conti si accontenta, per così dire, della maglia Rosa. L’Italia torna meravigliosamente protagonista.
