La prima frazione della corsa francese viene vinta dal corridore della Jumbo-Visma, davanti allo slovacco della Bora-Hansgrohe. Terzo posto per Caleb Ewan (Lotto).
Questione di centimetri. Mike Teunissen si prende per un soffio la vittoria di tappa ai danni di Peter Sagan. Il corridore olandese della Lotto-Visma tira fuori dal cilindro una volata straordinaria ed approfitta del marcamento tra big, sfruttando lo spazio concesso a centro strada. Sua la prima maglia gialla del Tour de France. Per lo slovacco il 2019 si conferma un anno difficile, ma la Grande Boucle gli regala la prima maglia verde. Terzo posto per Caleb Ewan (Lotto Soudal).
LA CORSA
Partenza ed arrivo a Bruxelles per la carovana gialla. Ad animare la giornata ci pensano tre attaccanti, Xandro Meurisse (Wanty-Gobert), Natnael Berhane (Cofidis) e Mads Wurtz Schmidt (Katusha-Alpecin). Ai meno 75 il pavé mette a dura prova i corridori e la Bora Hansgrohe fa una notevole selezione all’interno del gruppo degli uomini di classifica. A farne le spese è Elia Viviani, costretto a fermarsi per un problema meccanico. L’accelerazione compatta il gruppo quattro chilometri dopo. Peter Sagan inizia a macinare punti pesanti in ottica maglia verde imponendosi nel traguardo intermedio. Ai meno 30 si muove Stephan Rossetto (Cofidis) che verrà ripreso negli ultimi 9000 metri. . Ai meno 17 una brutta caduta costringe Jakob Fuglsang (Astana) che rimedia un taglio al sopracciglio destro ed è costretto a rincorrere. Gruppo compatto quasi fino alla fine, quando una caduta spezza il gruppo. Il finale è da thriller: Sagan si trova in testa ai meno 500, ma subisce il colpo di reni sul traguardo da parte di Teunissen. Lui, un Carneade si prende l’arrivo a casa Merckx. Una soddisfazione che vale da sola un Tour de France.
