Annemiek van Vleuten è la regina del Giro Rosa 2019: la 36enne precede sul podio Anna van der Breggen e Amanda Spratt, in un’edizione dominata dalle olandesi.
GIRO ROSA 2019: BIS DI ANNEMIEK VAN VLEUTEN, DOMINA L’OLANDA
Prosegue senza sosta la grande marcia di Annemiek van Vleuten nel ciclismo al femminile: l’olandese, classe ’82, aveva già conquistato il Giro rosa nel 2018, e si è ripetuta nell’edizione che si è conclusa nella giornata di ieri. Il Giro Rosa 2019 è scattato il 5 luglio scorso da Cassano Spinola, e ha attraversato di fatto solo il Nord Italia, concludendosi a Udine dopo poco più di 900km e alcune tappe davvero impegnative. È stato un Giro dominato dalle olandesi, che hanno vinto la bellezza di sette delle nove tappe in linea: poker per una strepitosa Marianne Vos, imbattibile negli arrivi veloci, due successi per van Vleuten e uno per Anna van der Breggen. La cronosquadre iniziale, 18km da Cassano Spinola a Castellania, ha visto trionfare la Canyon-Sram di Niewiadoma, che è stata così la prima maglia rosa del Giro. La polacca ha tenuto il simbolo del primato fino alla quinta frazione, approfittando degli arrivi in gruppo, ma l’ha ceduta nella tappa con arrivo a Valdidentro/Lago di Cancano: una frazione che sarebbe dovuta arrivare sul Gavia, che però è ancora inagibile per la copiosa nevicata di fine maggio e soprattutto non sicuro. La tappa è stata così accorciata, ma van Vleuten ha fatto ugualmente la differenza in salita: strepitoso assolo, 3′ rifilati alla connazionale Brand e maglia rosa conquistata con 2’16” su Niewiadoma.
La cronometro di Teglio e i suoi 12km hanno consentito all’atleta oranje di blindare il simbolo primato: van Vleuten ha rifilato 53” alla seconda e 1’43” alla nostra Longo Borghini, rafforzando la maglia rosa e accumulando 4’16” sulla polacca. Nelle tappe successive, mentre Vos completava il suo poker, la 36enne della Mitchelton-Scott ha controllato la corsa e portato la maglia rosa fino a Udine, arrivando seconda nell’ultimo arrivo in salita alle spalle di van der Breggen. Annemiek van Vleuten vince il Giro Rosa 2019, secondo Giro della sua carriera, con 3’45” su vd Breggen e 6’55” sull’australiana Spratt. Conquista anche la maglia ciclamino (punti) e la maglia verde (GPM), mentre la maglia bianca va a Juliette Labous, ed Elisa Longo Borghini fa sua la maglia azzurra di miglior italiana. È stato un Giro dominato dalle olandesi, che chiude un decennio ”esterofilo”: 7 giri vinti dalle olandesi, tre dalle statunitensi.
GIRO ROSA 2019: UN SUCCESSO DI TAPPA E TRE ATLETE NELLA TOP-10, LA GARA DELLE ITALIANE
Non si può certamente dire che le atlete italiane siano state le assolute protagoniste del Giro Rosa 2019. Per le nostre atlete un solo successo di tappa, firmato da Letizia Borghesi nella 4a frazione, che partiva da Lissone per arrivare a Carate Brianza dopo 101.1km. Per il resto, qualche piazzamento di prestigio e poco più: due terzi posti per Elisa Longo Borghini nella cronometro di Teglio (1’43” da van Vleuten) e nella frazione con arrivo a San Giorgio di Pievena/Fara Vicentino, e lo stesso piazzamento per Soraya Paladin nell’8a tappa, vinta da Elizabeth Banks sul traguardo di Maniago. La miglior azzurra nella generale è proprio Elisa Longo Borghini, che chiude all’ottavo posto con 8’19” di ritardo: non certamente un piazzamento di prestigio. Le azzurre si consolano parzialmente con tre atlete nella top-10: alle spalle di Longo Borghini si piazzano infatti Paladin e Magnaldi. Riusciranno le azzurre a tornare sul podio nel 2020, oppure il dominio olandese proseguirà?
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