Lo sloveno della Jumbo-Visma sfodera una delle migliori prestazioni nella lotta contro il tempo. Demoliti gli avversari diretti in classifica.
Un missile giallo sfreccia inarrestabile tra Jurançon e Pau. I 36 chilometri dell’attesissima cronometro assistono al monologo di Primoz Roglic. Lo sloveno della Jumbo-Visma è inarrestabile: con una frequenza di pedalate elevata ed una potenza devastante si prende la decima tappa e veste la maglia rossa. Ridotti i distacchi al secondo ed al terzo classificato di giornata, Patrick Bevin (CCC) e Remi Cavagna (Deceuninck Quick-Step), che incassano rispettivamente 25 e 27 secondi.
SCONFITTI
Se la passano peggio gli altri uomini di classifica. Alejandro Valverde (Movistar) conclude la prova contro il tempo al tredicesimo posto e nella generale è secondo ad 1’52”. Subito dietro di lui, nella cronometro e nella lotta per la maglia rossa, Miguel Angel Lopez (Astana) che dovrà rimontare 2’11” a Roglic nelle prossime frazioni. Crolla pesantemente Nairo Quintana. Il colombiano del Team Movistar vive una giornata difficilissima, pagando oltre 3 minuti sul traguardo di Pau. In generale, ora, è quarto, con 3′ netti di distacco da Roglic. Il vincitore della Vuelta 2016 dovrà anche guardarsi le spalle dal sorprendente Tadej Pogacar, autore di un’ottima prestazione a cronometro. Lo sloveno della UAE Emirates parte forte, ma paga l’inesperienza e cala nella seconda parte, accusando un ritardo sulla linea d’arrivo di 1’29”, mentre in classifica generale paga 3’05”. Ora arrivano le montagna e molti sognano la rimonta. Una speranza che rischia di essere davvero fioca e tenue, se Roglic dovesse mantenere questa condizione. La Vuelta ha il suo padrone, ma le gerarchie possono cambiare rapidamente.