In Australia il nuovo leader è Caleb Ewan (Lotto Soudal). Battuti allo sprint il campione in carica Daryl Impey (Mitchelton Scott) e Nathan Haas (Cofidis).
Semplicemente inarrestabile. Quando riesce a sprigionare tutta la sua potenza negli ultimi cento metri, difficilmente Caleb Ewan risulta battibile. Così è stato anche nella seconda tappa del Tour Down Under. Il corridore australiano della Lotto Soudal si è confermato imbattibile con una volata impressionante. Ewan è partito come un razzo ai meno 200 metri e non solo si è imposto, ma ha persino dato l’impressione di poter staccare di ruota anche il resto della concorrenza. E tutto ciò non è avvenuto in un arrivo perfettamente pianeggiante, il suo preferito, ma con un leggero falsopiano in continua e impercettibile ascesa. Una prestazione notevole che gli consegna tappa e maglia, scalzando così l’ex leader Sam Bennett.
DOLORE VIVIANI
Secondo posto per Daryl Impey. Il campione in carica continua a lavorare a fari spenti per riconfermarsi e la strada è quella giusta. Terzo posto per il sorprendente Nathan Haas che salva la giornata della Cofidis, priva allo sprint di Elia Viviani. Giornata nera per il Profeta, coinvolto nella caduta che ha spezzato il gruppo ai meno 1500 metri. Il veronese lamenta dolori in tutto il corpo, pur senza aver riscontrato fratture. Le sue condizioni sono tutte da verificare nelle prossime tappe. La giornata sembrava adatta per lui. I 135 chilometri della Woodside-Stirling presentavano i continui saliscendi adatti alla fuga da lontano, ma non proibitivi per gli sprinter. Ci hanno provato da lontano Joey Rosskopf (Team CCC), Samuel Jenner (UniSA-Australia), Laurens De Vreese (Astana) e Omer Goldstein (Israel Start-Up Nation), finendo per essere ripresi nel finale. Sembrava tutto pronto per una battaglia tra sprinters. La caduta ha fatto selezione. Al resto ci ha pensato Caleb l’imprendibile.