Biathlon, Coppa del Mondo 2021. Domani, sabato 28 novembre, inizierà la nuova stagione: riusciranno l’azzurra Dorothea Wierer e il norvegese Johannes Boe a bissare il successo delle ultime due stagioni? 

Dorothea Wierer bacia la Sfera di cristallo: è lei la regina della Coppa del Mondo di biathlon 2020 (fonte: pagina Facebook ufficiale IBU Biathlonworld)

Biathlon, Coppa del Mondo 2021: Dorothea Wierer e Johannes Boe a caccia della riconferma 

Mancano meno di ventiquattro ore all’inizio della Coppa del Mondo di biathlon 2021. Domani, sabato 28 novembre, gli azzurri e le azzurre della Nazionale italiana debutteranno nella nuova stagione; sulle nevi di Kontiolahti, Finlandia, andranno in scena le gare, al maschile (ore 11:00) e al femminile (ore 14:20), del format individuale.

Otto i portacolori dell’Italia presenti per la prima stagionale in Nord Europa: gli azzurri Lukas Hofer, Didier Bionaz e Patrick Braunhofer; e le azzurre Lisa Vittozzi, Irene Lardschneider, Federica Sanfilippo, Nicole Gontier e Dorothea Wierer.

Quest’ultima, detentrice in carica della sfera di cristallo, è pronta a tentare la terza affermazione consecutiva in Coppa del Mondo; impresa finora riuscita soltanto alla svedese Magdalena Forsberg, mattatrice del circuito dal 1997 al 2002.

Dominik Windisch, Lukas Hofer, Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi, in posa, all'arrivo della staffetta mista dei Mondiali di biathlon di Anterselva 2020
I big four azzurri, in posa dopo l’argento nella staffetta mista dei Mondiali di Anterselva 2020 (fonte: pagina Facebook ufficiale di Dominik Windisch)

Wierer a caccia della riconferma, Vittozzi in cerca di riscatto, ma attenzione a Roiseland, Eckhoff, Herrmann e Oeberg 

La donna da battere, ancora una volta, sarà lei: Dorothea Wierer. D’altronde, la seconda Sfera di cristallo consecutiva, dopo quella del 2019, e la straordinaria prova ai Mondiali di Anterselva, quattro medaglie, due d’oro e altrettante d’argento in sette gare, fanno dell’azzurra la biatleta in copertina in questo inizio. 

«The Doro era is here», “l’era di Dorothea è adesso”, si è potuto recentemente leggere sul sito ufficiale dell’IBU, la Federazione Internazionale del biathlon, in un articolo di presentazione della tappa di Kontiolahti; ma se è vero che nella stagione ventura non sarà presente una grandissima interprete della disciplina come Kaisa Makarainen, finlandese tre volte campionessa della Coppa del Mondo, ritiratasi dopo la scorsa annata, alla nativa di Anterselva certamente la concorrenza non mancherà

In particolare, tra le biatlete più motivate in vista della nuova stagione ci sarà, senza dubbio, la sua compagna di Nazionale, l’azzurra Lisa Vittozzi, seconda nel 2019 e decima nello scorso anno. Dopo una stagione deludente, la sappadina è pronta a ritrovare quella costanza, specie al poligono, che la rese due stagioni fa la principale antagonista di Dorothea nella corsa alla Sfera di cristallo; per riuscirci, in estate, la classe ’96 della Nazionale ha lavorato molto sia sulla gestione psicologia della gara che sul tiro, «completamente rivoluzionato». 

Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer al tiro ad Anterselva nella Coppa del Mondo 2019 (fonte: profilo Twitter ufficiale FISI)

Tra le grandi avversarie delle due italiane ci saranno, sicuramente, le norvegesi Marte Olsbu Roeiseland e Tiril Eckhoff. Quest’ultima è stata per larghi tratti della scorsa stagione la principale indiziata alla vittoria finale; semplicemente insuperabile, sia sugli sci che al tiro, da metà dicembre 2019 a metà gennaio 2020, quando raccolse sei vittorie e un secondo posto in otto gare nel contesto individuale, Eckhoff è calata, soprattutto al tiro, proprio nel periodo dei Mondiali, dove sono salite in cattedra Wierer e Roiseland.

Proprio Marte Olsbu è stata, insieme a Wierer, l’altra grande protagonista della rassegna di Anterselva: cinque vittorie e due terzi posti in sette gare. Roeiseland si è dimostrata, nelle competizioni interne tenutesi in estate, la più in forma tra le biatlete norvegesi, sbaragliando la concorrenza sia di Eckhoff che di Ingrid Tandrevold; se la classe ’90 di Arendal dovesse iniziare al meglio il proprio percorso in Coppa, a differenza dello scorso anno, per le avversarie la partita si farebbe tremendamente complicata.

Tra le “favoritissime”, insieme a quelli di Wierer e Roiseland, si fa anche il nome di Denise Herrmann, terza nella classifica generale della Coppa del Mondo 2020. La biatleta tedesca, bronzo a Sochi 2014 nello sci di fondo, nell’ultima stagione ha fatto il salto di qualità, riuscendo a coniugare al proprio proverbiale, impressionate, passo sugli sci buone percentuali al tiro; proprio queste ultime saranno la chiave della stagione di Herrmann. Infine, fari puntati sulle francesi Julia Simon, Justine Braisaz e, in particolare, sulla rientrante Anais Chevalier; oltre che sulla svedese Hanna Oeberg, quarta nella generale del 2020 e campionessa uscente del format individuale, tra le biatlete più complete di tutto il circuito.

Roiseland ed Eckhoff: le due stelle del biathlon femminile norvegese, tra le favorite per la Coppa del Mondo 2021 (fonte: profilo Twitter ufficiale IBU Biathlonworld)

La prima stagione senza Martin Fourcade: chi può detronizzare Johannes Boe?

Covid a parte, la Coppa del Mondo 2021 sarà estremamente particolare: mancherà, infatti, il biatleta più vincente dell’ultimo decennio, “le roi” Martin Fourcade, vincitore di sette edizioni della Coppa del Mondo, consecutivamente dal 2012 al 2018, oltre che di sette medaglie olimpiche e ventotto iridate. Soprattutto, Fourcade è stato il simbolo di uno sport.

Lo scontro tra il transalpino e il norvegese Johannes Thingnes Boe è stato il leitmotiv delle ultime tre stagioni; J. T. si è imposto nel 2019, dominando, senza mezzi termini, nel 2020, dove ha rischiato di abdicare unicamente per “colpa” di Gustav, il primogenito, la cui nascita lo ha tenuto lontano dal circuito per due tappe (nelle quali, per altro, Fourcade ha sempre vinto nel contesto individuale).

Johannes Boe e Martin Fourcade durante una delle premiazioni dei Mondiali di Anterselva 2020 (fonte: pagina Facebook ufficiale di Martin Fourcade)

A maggior ragione dopo il ritiro del “re”, Johannes Boe è il favorito assoluto anche per la prossima stagione. A impensierirlo ci proverà il fratello Tarjei e la rampante squadre francese, che in campo maschile, nella scorsa edizione, al di là di Fourcade, ha dimostrato di essere, proprio insieme alla Norvegia dei Boe, di Johannes Dale, Vetle Christiansen e Erlend Bjøntegaard, la squadra da battere.

Alle spalle di J. T. e Martin, nella generale del 2020, ha chiuso Quentin Fillon Maillet, seguito da Tarjei Boe e dai transalpini Émilien Jacquelin, titolo iridato e Coppa di specialità nell’inseguimento, e Simon Desthieux

Guardando all’Italia, invece, le due stelle azzurre Lukas Hofer e Dominik Windisch, rispettivamente sedicesimo e venticinquesimo nella generale della Coppa del Mondo 2020, cercheranno di ritrovare quella continuità che li ha resi due dei biatleti di primo piano del circuito; la differenza, per i due italiani, la farà la condizione fisico-atletica, principale bussola che orienterà il destino dei due portacolori FISI. Molta attesa, infine, per quello che potranno fare Tommaso Giacomel e Didier Bionaz: dopo un debutto scoppiettante nella scorsa annata, i due “azzurrini” proveranno a ripetersi, con continuità, dando un’accelerata al processo di rinnovamento in atto in Casa Italia.

Dominik Windisch festeggia la medaglia d’oro all’arrivo della mass start dei Mondiali di Östersund 2019 (fonte: profilo Twitter ufficiale CONI)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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