La quarta tappa del Giro d’Italia va a Joseph Drombrowski: lo statunitense della UAE Emirates precede sul traguardo di Sestola Alessandro De Marchi, nuova maglia rosa
Prime salite e grandi emozioni. La Piacenza-Sestola, quarta tappa del Giro d’Italia, non delude le aspettative. Era una frazione creata per azioni da lontano e queste non si sono fatte attendere, con la vittoria parziale di Joseph Dombrowski. Il secondo posto di Alessandro De Marchi cambia la classifica generale: il “Rosso di Buja” si prende infatti la leadership, approfittando del calo di Filippo Ganna. Tra i big in evidenza Egan Bernal, Mikel Landa e Giulio Ciccone, mentre esce già di classifica Joao Almeida.
La tappa
Dopo qualche chilometro prende consistenza una fuga da lontano. Si susseguono gli attacchi in testa finché non si è formato un gruppo di 25 corridori. Hermans (Intermarché-Wanty-Gobert), Juul-Jensen (Team BikeExchange) e Rein Taaramäe (Intermarché) hanno tentato a loro volta di involarsi verso la vittoria, ma le ultime rampe sono risultate fatali per le loro speranze. In contropiede ecco Dombrowski: lo statunitense si fa un regalo di compleanno, che festeggerà effettivamente domani. De Marchi, invece, si concede il premio della carriera per sua stessa ammissione. Tra i big, sull’ultima salita, va in crisi Almeida: il portoghese della Deceuninck Quick-Step incassa oltre 4′ dai migliori uomini di classifica. Tra questi ultimi si muovono prima Ciccone e poi Landa, ma è Bernal a rifilare la stoccata decisiva che spacca il gruppo definitivamente. Remco Evenepoel, Simon Yates, Romain Bardet e Vincenzo Nibali devono difendersi. Il primo arrivo emette qualche verdetto, ma le sorprese potrebbero essere solo iniziate.