Biathlon, Coppa del Mondo 2022. A Östersund l’Italia inizia ad alzare i giri del motore, con Lukas Hofer e Tommaso Giacomel, Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer. Lo svedese Samuelsson fa “doppietta” nelle sprint, ma il leader della generale è la sorpresa norvegese Christiansen. Le francesi volano nella staffetta, ma a imporsi nelle prove individuali sono l’austriaca Hauser e la Norge Roeiseland.

Lisa Vittozzi sulle nevi di Östersund (fonte: pagina Facebook ufficiale di Lisa Vittozzi)

Biathlon, Coppa del Mondo 2022: Italia in crescita nella seconda tappa di Östersund

Si è conclusa, nel weekend appena trascorso, la seconda tappa della Coppa del Mondo 2022 di biathlon. 

Nel secondo episodio stagionale sulle nevi di Östersund, dopo il debutto di settimana scorsa, l’Italia firma i migliori risultati della stagione nel contesto individuale con Lukas Hofer nella sprint e Tommaso Giacomel nell’inseguimento, mentre le staffettiste azzurre chiudono con un ottimo sesto posto.

Nel contesto femminile si confermano in ottima forma sia l’austriaca, co-detentrice insieme a Dorothea Wierer della Coppa della specialità individuale, Lisa Theresa Hauser, sia la norvegese, seconda nella generale dello scorso anno, Marte Olsbu Roeiseland. Tra le fila del maschile, invece, lo svedese Sebastian Samuelsson è il primo biatleta a conquistare la seconda vittoria in stagione, mentre il norvegese Vetle Christiansen chiude il doppio impegno svedese al momentaneo vertice della classifica generale.

Vetle Christiansen, la grande sorpresa Norge di inizio stagione (fonte: pagina Facebook ufficiale IBU)

I settimi posti di Lukas Hofer e Tommaso Giacomel, la “doppietta” nelle sprint di Samuelsson e l’ottimo inizio di Christiansen

Dopo le difficoltà di settimana scorsa, l’azzurro Lukas Hofer si dimostra in crescita di condizione, assicurandosi il settimo posto nella sprint grazie un prezioso “zero” al poligono, in attesa di ritrovare il miglior passo sugli sci. Il biatleta di San Lorenzo di Sebato, tant’è, non poi riuscito a “migliorare” il proprio posizionamento, chiudendo ventesimo, gravato da quattro errori al tiro, uno nella prima e tre nella seconda serie, nella gara a inseguimento che ha calato il sipario sul doppio impegno svedese.

Pursuit dove, viceversa, a brillare è stato il giovane azzurro Tommaso Giacomel, che dopo la venticinquesima piazza nella 10km sprint, complici due errori al tiro in piedi, ha concluso al settimo posto nella 12,5km, con un solo errore, diventando il primo biatleta classe 2000 a chiudere in top-ten, dopo aver accarezzato il sogno di un podio. Hofer e Giacomel, insieme a Thomas Bormolini (trentaduesimo nella sprint e quarantaquattresimo nell’inseguimento) e Dominik Windisch (cinquantacinquesimo nella sprint e quarantaquattresimo nella pursuit), hanno infine portato l’Italia all’ottavo posto nella staffetta maschile, rimediato dopo qualche errore di troppo al tiro dell’iridato nel format della partenza in linea, l’eroe dei Mondiali di Östersund 2019, Windisch, ancora in cerca di certezze al poligono. 

Lukas Hofer al tiro nell’inseguimento di Östersund (fonte: pagina Facebook ufficiale di Lukas Hofer)

Secondo weekend sulle nevi di casa e seconda vittoria stagionale nel format sprint, invece, per lo svedese Sebastian Samuelsson, capace di chiudere la 7,5km davanti alla concorrenza dei francesi Emilien Jacquelin e Quentin Fillon Maillet, rispettivamente al secondo e terzo posto. A imporsi nell’inseguimento è però stato il norvegese Vetle Christiansen, che con un solo errore al tiro e un ottimo passo sugli sci è riuscito a sopravanzare sia Samuelsson, secondo, sia Jacquelin, terzo, assicurandosi il momentaneo vertice della generale della Coppa del Mondo. La sfida tra Norvegia e Francia si è poi ripetuta anche nella staffetta maschile, con i nordici trainati dai fratelli Boe, Johannes e Tarjei, insieme alla giovane sorpresa Sivert Bakken e a Christiansen, a sopravanzare la concorrenza transalpina di Jacquelin e Fillon Maillet, Fabien Claude e Simon Desthieux, in un podio completato dalla Russia.

Sebastian Samuelsson, lo svedese finora imbattuto nel format sprint (fonte: pagina Facebook ufficiale IBU)

Wierer e Vittozzi in ripresa, le conferme di Hauser e Roeiseland, l’exploit delle francesi 

Segnali di ripresa per le big azzurre Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi, entrambe in top-20 in ambe due le prove individuali di Östersund. Vittozzi è stata la migliore tra le portacolori dell’Italia nella sprint, chiusa al tredicesimo posto dopo un errore nel tiro in piedi; sedicesima, invece, Wierer, due volte in fallo nella sessione a terra. La bi-campionessa della Coppa del Mondo è poi riuscita a cogliere la tredicesima piazza nella gara a inseguimento, nonostante un errore sia nella seconda che nella terza serie; ventesima, invece, la sappadina, con tre errori nella sessione di tiro inaugurale e quindi un quarto nell’ultima.

Le due big azzurre hanno inoltre chiuso al sesto posto la staffetta femminile, Vittozzi conducendo ottimamente il lancio, Wierer avendo invece qualche difficoltà in più al tiro, tanto da dover affrontare un giro di penalità. A sospingere l’Italia nella parte alta della classifica ci hanno però pensato le giovani azzurre Samuela Comola, con lo “zero” nel doppio poligono, e Michela Carrara, autrice di una buona ultima frazione.

A imporsi nella sprint e nell’inseguimento femminile di Östersund sono state, rispettivamente, l’austriaca Lisa Hauser, davanti alla giovane svedese Elvira Oeberg e alla bielorussa Hanna Sola, e la norvegese Marte Olsbu Roeiseand, in un podio completato dalle francesi Anais Bescond e Anais Chevalier. Queste ultime, insieme a Julia Simon e Justin Braisaz, vincitrici poi della staffetta, dove la Bielorussia ha chiuso al secondo posto e la Svezia al terzo.

Le staffettiste della Francia festeggiano la vittoria, a coronamento di un ottimo weekend (fonte: pagina Facebook ufficiale IBU)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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