L’Italia chiude con un grosso bottino l’ultima giornata di gare dei Mondiali di short track a Seoul, in Coera. Dopo la storica giornata di ieri con Pietro Sighel, oggi le staffette non si sono lasciate impressionare dagli avversari, portando a casa altre due fantastiche medaglie.
Fonte Foto: www.fisg.it
Si chiude con una valanga di medaglie la terza e ultima giornata dei Mondiali su singole distanze di short track a Seoul, in Corea. Dopo la splendida giornata di ieri, diventata memorabile dopo la doppietta e il nuovo record storico di Pietro Sighel, oggi le staffette non si sono fatte impressionare dagli avversari, riuscendo a portare a casa ben due medaglie.
Nell’ultima giornata di gare c’è stato il conferimento di cinque titoli, i 1.000 metri di ambedue i settori e le tre staffette: maschile, femminile e mista. Ovviamente, dopo la storica prestazione di ieri, tutti gli occhi erano puntato sul nostro Pietro Sighel. L’azzurro ha raggiunto la Finale dei 1.000, ma è stato vittima di una caduta, non riuscendo ad andare oltre il quinto posto.
Gli altri due azzurri impegnati, Luca Spechenhauser e Thomas Nadalini, sono stati squalificati tra quarti di finale e batterie. Nei 1.000 femminili la migliore è stata Arianna Sighel, che ha perso in semifinale ed è arrivata infine in nona posizione in classifica dopo aver disputato la Finale B.
Passiamo ora alle prove a squadre. Il primo risultato è giunto dalla staffetta mista, che si è fregiata della medaglia di bronzo. Arianna Valcepina, Arianna Sighel, Andrea Cassinelli e Pietro Sighel hanno gareggiato in molto bene, riuscendo a non farsi superare dal Belgio. Anche Chiara Betti è salita sul podio con gli altri, essendo stata impiegata nelle batterie di venerdì.
Purtroppo la staffetta femminile si è dovuta fermare ai piedi del podio. La squadra formata da Elisa Confortola, Gloria Ioriatti, Arianna Sighel e Arianna Valcepina ha chiuso quarta alle spalle di Olanda, Corea del Sud e Canada.
Infine la staffetta maschile, ultima competizione del programma, ha chiuso in bellezza la competizione agguantando la medaglia d’argento. Andrea Cassinelli, Tommaso Dotti, Luca Spechenhauser e Pietro Sighel hanno mantenuto un ritmo perfetto piazzandosi subito nelle prime posizioni e riuscendo infine a tagliare il traguardo per secondi dietro la Cina. Sul podio è salito anche Thomas Nadalini, che aveva dato una mano nelle batterie.
In conclusione, i Mondiali si chiudono in maniera davvero eccelsa per l’Italia. In totale sono quattro le medaglie, che confermano in modo concreto il talento e la voglia di vincere dei nostri azzurri. Le staffette hanno messo la ciliegina sulla torta, ma l’applauso più grande va a Pietro Sighel per la doppietta di ieri sui 1500 e 500 metri, un risultato storico che ricorderemo per molto tempo.
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