A poche settimane di distanza dalle Olimpiadi invernali di PyongChang 2018, abbiamo avuto l’onore di intervistare l’atleta italiano di Combinata Nordica Samuel Costa, il quale ci ha svelato chi secondo lui sarà il favorito nelle 3 gare della sua disciplina e soprattutto una personale opinione sul movimento italiano. L’intervista
L’INTERVISTA
Dopo un promettente inizio, un 2017 che si è rivelato sfortunato, visti i tuoi problemi fisici. Innanzitutto, a che punto sei con il recupero? Quando ti rivedremo sulle piste?
Il recupero dopo quest’ultima operazione sta andando molto bene, anche molto meglio del previsto. Dunque sono molto contento per questo. Per l’allenamento del fondo soprattutto. Il problema rimane il salto perchè ancora non riesco a chiudere l’angolo fino alla fine, che può risultare fondamentale sia in gara ma anche durante la preparazione stessa, dato che cambi nelle condizioni della pista possono portare un sovraccarico eccessivo sul ginocchio. Volendo potrei già partecipare agli eventi di fine stagione, ma ho scelto di rimanere fermo e di preparare al meglio la prossima stagione, con programmi specifici a lungo termine. E’ importante fare un buon lavoro adesso per far sì di arrivare a dicembre 2018 in perfetta forma.
Rimanendo alla stagione attuale di Coppa del Mondo, chi sarà il vincitore? E come vedi i tuoi compagni di nazionale?
I norvegesi sono tutti in ottima forma, ma quello più costante finora è risultato essere il tedesco Rydzek, al pari di Schmid e Graabak, ottimo saltatore. Ecco, diciamo che questi tre potrebbero giocarsi la Coppa del Mondo. Per quanto riguarda i miei compagni devo dire che il giovane Kostner sta facendo molto bene e vi posso dire che l’ho visto molto deciso e determinato nei suoi obbiettivi, visto anche il Mondiale Juniores che dovrà affrontare. Gli altri purtroppo fanno molta fatica sul salto, dunque devo ammettere che è difficile prevedere qualche risultato da qui alla fine della stagione.
Considerazione generale, come vedi il movimento italiano di Combinata nordica al momento? Quali sono le prospettive per il futuro?
Io personalmente ho cercato di cambiare un po’ le cose per poterci migliorare, ma sembra che non mi abbiano voluto ascoltare. Purtroppo il lavoro che viene fatto sul salto non è corretto, e si nota bene come ogni anno vi sia un leggero peggioramento, che va poi a gravare sulle prestazioni complessive. Per esempio Alessandro Pittin è un caso a parte, perchè lui è un talento e in qualche maniera riesce sempre a portare a casa qualche risultato, come il podio a Ramsau. Secondo me con lo staff giusto, Alessandro potrebbe vincere gare su gare perchè ha un potenziale altissimo, e ricordiamo che spesso negli anni passati è partito nelle prime posizioni in CdM. Sarebbero da cambiare alcune cose, ma quello è lavoro dei direttori sportivi e della federazione di ascoltare gli atleti e lavorare insieme a loro. Addirittura lo scorso anno scelsi di allenarmi da autodidatta per il salto, un azzardo che poi si è rivelato vincente. Ma non è il massimo essere obbligato a questa scelta per poter migliorare nella disciplina, più che altro perchè altri compagni rischiano di rimanere indietro. Spero vivamente che loro (i colleghi di nazionale, ndr) possano portare a casa qualche risultato durante questa stagione, nella speranza che possa migliorare qualcosa per andare l’anno prossimo. Diciamo che anche i giovani non hanno le adeguate motivazioni per poter emergere, crescere e rimanere all’interno del movimento italiano, visto che attualmente c’è tanto caos e problemi. Se ci fosse un po’ di tranquillità, ne beneficerebbero tutti e i futuri talenti sarebbero ancora più motivati.
La combinata è attualmente l’unico sport alle Olimpiadi invernali riservato solo al maschile ma pian piano si sta aprendo anche al movimento femminile. Cosa ne pensi al riguardo e credi che già dalle prossime Olimpiadi (Pechino 2022) possa essere inserito nel programma?
Innanzitutto sono molto contento che inizino questo progetto per la combinata femminile, secondo me è arrivato il momento giusto per iniziare. Abbiamo visto che solo con il salto femminile ci sono atlete di spessore e in generale il movimento è numeroso e ha un livello alto. Dunque, almeno in Italia, si sta virando con decisione su questa disciplina, ma bisognerà valutare ora se convenga portarne qualcuna verso la Combinata. Ci vorrà tempo, ma credo che la FIS stia facendo un buon lavoro. E’ difficile pensare che possa già esordire alle Olimpiadi del 2022, ma tutto dipenderà da quanto verrà investito nel prossimo periodo, anche perchè sarebbe un peccato precludere la combinata solo agli uomini. Diciamo che c’è voluto tanto tempo anche forse per la difficoltà di fare coincidere un allenamento per il salto e per la fondo, che richiede uno sforzo fisico non indifferente.
Parliamo della combinata in sè, come si prepara un atleta per questa disciplina? In particolare, si seguono allenamenti specifici per la fondo e il trampolino?
Dopo la fine della stagione (marzo, ndr) abbiamo un mese di vacanza, fino ai primi di maggio quando riparte l’allenamento. Si parte subito con il fondo con 20/25 ore settimanali, per avere un’ottima preparazione fisica. A giugno si incomincia a saltare con alcuni raduni estivi, per poi avere cicli di carico/scarico per entrambe le discipline fino ad ottobre, parallelo a un grande lavoro in palestra. Logico che ogni atleta deve trovare il giusto equilibrio tra fondo e trampolino, in base alle proprie abilità e ai propri limiti.
PYONGCHANG 2018: TRA FOVORITI, OUTSIDER E… AZZURRI
Passiamo all’argomento caldo, ovvero le Olimpiadi. Innanzitutto, chi ritieni siano i favoriti per le 3 gare della Combinata Nordica?
E’ un po’ più difficile fare previsioni, viste anche le diversità delle tre gare. Diciamo che nel trampolino corto i fondisti sono più avvantaggiati e diciamo che un Frenzle o un Rydzek possano essere i favoriti. Su quello grande invece sono più i norvegesi quelli che possono fare meglio, considerando anche che il trampolino di PyongChang è per “volatori”. Per la gara a squadre, che si terrà sempre sul trampolino grande, la battaglia sarà tra Norvegia e Germania per il primo posto, mentre per l’ultimo gradino del podio sono più squadre che lottano, come Francia, Finlandia e Giappone. Il mio pronostico è Norvegia, Germania, Giappone!
Quali sono le possibilità per la spedizione azzurra (Pittin, Buzzi, Bauer, Runggaldier)?
Sul trampolino piccolo vedo Pittin come un possibile outsider, soprattutto se le condizioni meteo sono favorevoli potrebbe fare bene, magari ottenendo un ottimo piazzamento. Per la gara a squadre la vedo molto grigia che possano arrivare risultati pesanti, a meno di stravolgimenti in questo mese che ci divide dall’Olimpiade coreana.
Come vedi tu questa distensione delle due Coree in occasione di una grande manifestazione sportiva?
Diciamo che i Giochi Olimpici dovrebbero richiamare la pace, visto che comunque si tratta solo di una manifestazione sportiva. Speriamo che non ci siano problemi particolari, visto che il clima nei mesi scorsi faceva trapelare una sorta di rinuncia per alcune nazioni a partecipare a questo evento. Purtroppo spesso la politica come l’economia entra nello sport, il che ovviamente va contro i principi dello sport.
Quali saranno gli/le atleti/e italiani/e per cui farai il tifo nelle altre discipline a PyongChang 2018?
Io per lo sport non sono il tifoso di un singolo, ma di tutti. Dunque ti rispondo dicendoti che tiferò tutti! Per me è importante che vinca quello che quella giornata è stato bene e che fa emozionare per la sua performance. Che sia pattinaggio, biathlon oppure sci seguirò tutte le gare, dando spazio ovviamente alle mie preferite, ovviamente quelle della Combinata Nordica. Meno male che ho il registratore, così potrò gustarmi questa Olimpiade in differita.
Grazie Samuel per il tempo che ci hai dedicato, e un grosso in bocca al lupo per il tuo recupero!
Crepi, e grazie a tutti voi di Azzurri Di Gloria!
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