World Baseball Classic 2017: all’Estadio Jalisco di Guadalajara va in scena l’ultima giornata del Pool D. Il Porto Rico domina il match, dopo un timido avvio dell’Italia. Troppo decisiva la differenza tecnica.
COME SI ARRIVA AL MATCH
Italia sconfitta nella notte precedente da un Venezuela molto altalenante: dopo una prima fase dominata dagli azzurri, con gli avversari apparentemente rimasti negli spogliatoi, i Vinotinto prendono coraggio e rimontano lo svantaggio portandosi sopra. I nostri connazionali, però, non completano del tutto la rimonta, perdendo di un solo punto all’extra-inning. Prestazione fin troppo di cuore, che dovrà essere ancora migliore contro un Porto Rico schiacciasassi: dopo l’11 a 0 rifilato al Venezuela, strabatte anche il Messico per 9 a 4 nella giornata di ieri, mostrando quanto siano giusti i pronostici sulla loro possibile vittoria finale del torneo. Ma sicuramente dopo le ultime prestazioni, temono gli azzurri, squadra che rimane pericolosa nonostante la netta differenza dal piano tecnico.
I caraibici sono già al secondo turno, ma devono vincere per assicurarsi il primo posto che gli eviterebbe un playoff aggiuntivo, mentre invece i nostri connazionali sono costretti a strappare la vittoria per essere sicuri di avanzare nella manifestazione. In caso contrario, c’è da sperare nella vittoria del Messico contro il Venezuela e che i primi mettano a segno un alto numero di punti, perché si contano i punti subiti diviso il numero di inning in difesa negli scontri diretti. Le prime due parteciperanno ad un playoff per decretare chi passerà il turno(qualificandosi di diritto all’edizione 2021), mentre la terza sarà eliminata dalla competizione.
ITALIA – PORTO RICO: LA CRONACA DELLA PARTITA
Italia che parte col botto: con Nimmo in prima base, Andreoli realizza un fuoricampo da urlo. Reazione di Porto Rico, che segna un punto grazie alla valida di Baez. 2-1 alla fine del primo inning. Seconda frazione che vede un altro homerun (il settimo italiano nella competizione) da parte di Butera, prima del pareggio degli avversari con due valide. Terzo inning che si apre con un’Italia non troppo pericolosa in zona offensiva, ma che dimostra tutta la sua debolezza nel bullpen: Lugo non riesce a contrastare i forti battitori avversari, che segnano fortunatamente solo un punto. Primo terzo di gara che si conclude con il vantaggio di Porto Rico per 4-3.
Seconda terzo di gara che inizia col cambio Crepaldi-Romano (entrato solo l’inning precedente) sul monte di lancio. La sostituzione non porterà ad un cambio significativo dell’inerzia del match, perchè i caraibici segneranno ben 4 punti grazie all’homerun di Correa avendo tutte e tre le basi occupate. Una bastonata al morale dei nostri connazionali, che da questo punto non si rialzeranno più. L’incredibile Berrios continua a fare strage dei nostri battitori nei successivi due inning, che non riescono a realizzare nemmeno una valida (saranno 2 in totale in tutta la partita). Nel frattempo Porto Rico segna altri due punti, grazie ad un cambio poco convincente operato (Oberto-Crepaldi) che di fatto permette a Aviles ed Hernandez di arrivare a casa base. Il parziale dice 9-3, il sogno ormai si è infranto.
Ultimo terzo di gara che sa di passerella verso l’inesorabile sconfitta: probabilmente le energie mentali sono finite negli azzurri e soprattutto il morale è sotto i tacchetti. Sarebbe bastato segnare almeno un punto per riacquisire fiducia e cercare una disperata rimonta, alla quale ci hanno ben abituati nell’arco di questa competizione. Il risultato finale dirà Porto Rico 9, Italia 3.
Italia non perfettamente in partita, con un attacco che è temuto da molte squadre ma un bullpen non all’altezza e che ha deluso profondamente, soprattutto nelle ultime due decisive sfide. La prestazione di oggi, probabilmente, è stata influenzata dalla stanchezza accumulata per gli ultimi due match, il che è sopraggiunto nel momento di massimo distacco dai portoricani, impedendo di fatto di recuperare la partita o quantomeno tentare di reagire allo svantaggio.
In attesa del risultato di Venezuela-Messico(alle 3 ora italiana), non ci resta che elogiare questi ragazzi che hanno veramente messo il cuore in campo in ogni partita, in un “Grupo de la muerte” che non ci lasciava molte speranze iniziali. Abbiamo dimostrato, inoltre, all’intero movimento di Baseball che l’Italia è viva e che può essere molto pericolosa, lasciando buoni propositi per il futuro. Questa miscela tra oriundi e italiani funziona, c’è poco da dire.
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