Biathlon, Coppa del Mondo 2019. Si è conclusa nella notte italiana la seconda giornata di gara a Canmore, settima tappa del circuito internazionale IBU. Azzurri e azzurre FISI impegnati nelle gare a staffetta.
Biathlon, Coppa del mondo 2019: la seconda giornata a Canmore, quella delle staffette
S’è conclusa nella notte italiana la seconda giornata a Canmore, Canada, sede della settima tappa della Coppa del Mondo 2019 di biathlon. La prima di due consecutive in Nord America, decisive per la stagione.
Nel primo appuntamento della kermesse canadese, azzurri e azzurre FISI si sono misurati, contro i migliori biatleti del circuito internazionale IBU, nelle gare individuali. Dove, in ambito femminile, Lisa Vittozzi ha conquistato l’ennesimo podio stagionale, grazie ad una serie al tiro perfetta, la prima in carriera nel format, che l’ha portata in classifica generale a sole cinque lunghezze dalla compagna Dorothea Wierer, leader indiscussa del circuito.
Ottima anche la prestazione di Dominik Windisch, che ha chiuso quinto.
Biathlon, Coppa del Mondo 2019: Italia quarta nella staffetta femminile
Nella seconda giornata di competizioni a Canmore, dedicata alle staffette, le azzurre hanno chiuso al quarto posto.
Il sogno d’un podio, già divenuto realtà in questa stagione con la vittoria italiana ad Hochfilzen, s’è infranto all’ultimo poligono. Quando, tradita dalle tremende condizioni climatiche, Federica Sanfilippo ha commesso tre errori, che hanno costretto l’Italia ad un minuto dal terzo posto.
Tuttavia, i segnali sono incoraggianti. Le azzurre, infatti, di nuovo in pista con la “formazione titolare”, con Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer e Nicole Gontier, si sono confermate tra le compagini più temibili dell’intero circuito. A lungo in testa nella staffetta, le azzurre sono state pressoché perfette.
Lisa Vittozzi, partita, come di consueto, in prima frazione, ha da subito portato l’Italia in testa, grazie ad un poligono perfetto. Considerando anche l’individuale, la sappadina non ha ancora commesso un errore in Nord America.
In seconda frazione, Nicole Gontier s’è resa protagonista d’un autentico capolavoro. In difficoltà al tiro nelle ultime due staffette disputate, a Oberhof e Ruhpolding, l’azzurra, in palla sugli sci come nell’individuale del giorno precedente, ha approcciato ottimamente il primo poligono. Zero errori al primo, ha rimediato al suo unico errore nella seconda serie, sfruttando però la prima ricarica. Dando, dunque, il cambio a Dorothea Wierer con trentaquattro secondi di vantaggio sulla Francia, seconda.
La leader della generale ha dunque regalato un primo poligono spettacolare, tra quelli con il miglior range time, venendo però tradita al secondo poligono da una forma sicuramente non al 100%: due errori, che hanno permesso alla Germania di riavvicinarsi, fino al definitivo sorpasso di Denise Herrmann prima dell’ultima frazione.
Federica Sanfilippo, infine, ha dapprima perso terreno sulla “sempre-verde” Laura Dahlmeier, sbagliando due volte nella serie a terra, dopo una lunga attesa prima d’aprire il fuoco, a causa delle condizioni climatiche. L’azzurra è dunque ripartita, staccata dalla tedesca, ma con un trentina di secondi di vantaggio sulle inseguitrici, la norvegese Roeiseland e la francese Simon. Ma, giunta al secondo poligono, dove ancora v’era una Dahlmeier in difficoltà per le condizioni, il vento ha tradito l’azzurra, costretta ad affrontare un giro di penalità, che ha permesso a Laura di portare la Germania al successo e a Norvegia e Francia di sopravanzare l’Italia.
Biathlon, Coppa del Mondo 2019: azzurri ottavi nella staffetta maschile
Invertendo gli addendi la soluzione non cambia: Johannes Boe, implacabile nell’individuale, porta alla vittoria la Norvegia nella staffetta mista. Nazionale, quest’ultima, per la verità, apparsa già nell’individuale con dei materiali eccelsi. Dietro i nordeuropei, ad un minuto di distanza, la Francia (in contumacia Martin Fourcade) e la Russia di Alexander Loginov, “smarcatosi” dall’austriaco Landertinger in terza frazione.
Ottavo posto per gli azzurri FISI. In difficoltà, in prima frazione, con Thomas Bormolini, il quale ha dovuto affrontare ben due giri di penalità, portando l’Italia lontana dal treno delle prime posizioni. In seconda ed ultima frazione i due big azzurri, rispettivamente, Dominik Windisch e Lukas Hofer hanno ricucito lo strappo, facendo rientrare il quartetto italiano in top-ten.
Dominik ha riportato gli azzurri a soli quattordici secondi dal quarto posto, occupato dalla Germania. In terza frazione, tuttavia, Thierry Chenal è stato costretto ad un giro di penalità, dopo una serie a terra non impeccabile, che ha definitivamente allontanato gli azzurri dalle prime posizioni. Hofer ha dunque rimontato ben quattro posizioni, complici due ottime serie, portando gli azzurri dall’undicesimo al definitivo ottavo posto.
Le classifiche di specialità dopo le staffette di Canmore
Dopo quattro gare di staffetta, gli azzurri sono ottavi nella classifica della staffetta maschile, con 142 punti. Guidano Norvegia (210 punti), davanti a Francia, Russia (188 punti entrambe) e Germania (179)
Italia sesta nella classifica della staffetta femminile, a quota 159 punti. Al comando la Germania (198 punti), inseguita da Francia (196) e Norvegia (189).
Il programma a Canmore: le ultimissime novità
Complici le difficili condizioni climatiche canadesi, tornate a 25 gradi sotto zero, l’IBU ha deciso di modificare nuovamente il programma delle gare.
Le sprint, maschile e femminile, programmate per sabato 9 febbraio, si svolgeranno domenica 10. Azzurri in pista dalle 20:20 italiane, azzurre dalle 22:45.
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