Biathlon, Coppa del Mondo 2020. Si chiude la tappa di Annecy – Le Grand Bornand. In programma nell’ultima giornata di gare del 2019 le mass start.

Dorothea Wierer in gara a Hochfilzen, pronta a un sessione di tiro in piedi (fonte: profilo Twitter ufficiale FISI)

Biathlon, Coppa del Mondo 2020: in archivio la tappa di Annecy – Le Grand Bornand, si conclude il 2019 del biathlon IBU

Si conclude l’ultima giornata di gare di Annecy – Le Grand Bornand, terza tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2020.

Va dunque in archivio il 2019 del massimo circuito internazionale IBU, dopo le mass start, maschile e femminile, tenutesi oggi nell’Alta Savoia francese.

Wierer sul podio ritrova il pettorale giallo, Eckhoff firma il poker

Ancora Tiril Eckhoff. Dopo sprint e inseguimento di Le Grand Bornand nei giorni passati, e la pursuit di Hochfilzen settimana scorsa, la norvegese appone la propria firma anche sulla prima gara di partenza in linea della stagione, calando dunque il poker. Due gli errori al tiro di Eckhoff, che mantiene comunque le recenti buone percentuali, da coniugare all’ottimo motore sugli sci, che in Alta Savoia, complici le condizioni meteorologiche e della pista, ha fatto la differenze.

Seconda Dorothea Wierer, autrice d’una prestazione pazzesca. Brava, l’azzurra detentrice della Sfera di cristallo, oro mondiale nel format, a oltrepassare le difficoltà incontrare nella prima serie, da un errore, per un totale di due dopo un bersaglio mancato nella prima serie in piedi. Perfetta, invece, nelle seconde serie, in piedi e a terra, con ottimi, se non i migliori, tempi di rilascio. Fondamentali, sopratutto, all’ultimo poligono, quando l’atleta FISI del 2019 è stata chiamata a battagliare, per il secondo gradino del podio, con la svedese Linn Persson, costretta al terzo posto per questione di decimi.

«È un secondo posto veramente sudato, ottenuto con grinta e carattere» ha dichiarato al termine l’azzurra. «Ancora una volta il poligono è stato decisivo, forse oggi ancora più del solito. Ho riconquistato il pettorale giallo, ma adesso è ancora troppo presto per guardare la classifica generale» ha precisato Wierer. Che ha poi concluso definendo la leadership in classifica «un riconoscimento per il buon lavoro fatto fino ad ora. Continuiamo ad allenarci in questa maniera e con serietà. Ci riposeremo in questo Natale, perché poi sarà una volata fino ai Mondiali casalinghi di Anterselva».

Wierer chiude dunque l’anno solare nel migliore dei modi: firmando il primo podio in un format individuale extra-sprint nella nuova stagione e ritrovando il pettorale giallo di leader della classifica generale, non indossato per sole tre gare in tutto l’anno. Dorothea regala anche all’Italia la ventitreesima tappa consecutiva con almeno un podio nella Coppa del Mondo di biathlon.

Sedicesima l’altra azzurra al via, Lisa Vittozzi. La sappadina, apparsa un po’ in difficoltà sul difficile tracciato francese, è stata brava a rimanere in gara dopo l’errore sul quarto bersaglio alla prima serie, che rischiava di condannarla nelle retrovie. La seconda classifica nella generale dello scorso anno ha dunque risposto al meglio, con un doppio “zero” nella seconda e nella terza serie, chiudendo con un errore nella quarta, per un totale di due. Il piazzamento dell’azzurra è un buon segnale in vista del ritorno in pista il prossimo anno. Dove, come da tradizione, al rientro alla competizione in gennaio, è attesa la migliore Lisa Vittozzi.

Dorothea Wierer in gara a Sjusjoen, Norvegia, ultimo appuntamento pre-stagionale prima dell’inizio della Coppa del Mondo 2020 (fonte: profilo Twitter ufficiale Italia Team)

Lo “Johannes Boe show”, Italia nei venticinque con Windisch e Hofer

Johannes Thingnes Boe va in vacanza regalando l’ennesimo show. Il norvegese non si accontenta di vincere: domina, per tutto il corso della gara, imprimendo un ritmo insostenibile per la concorrenza, sin dai primi chilometri. L’unico errore, nella terza serie, risulta ampiamente ininfluente. Quinto successo individuale in tre tappe, ventunesimo nelle ultime trentadue gare di Coppa del Mondo e record di vittorie nell’anno solare, quindici, strappato al francese Martin Fourcade, fermo a quattordici. L’unica buona notizia per gli avversari, al momento, è la futura, certa assenza del campione in carica dal circuito nel mese di gennaio, sicuramente per qualche gara, per stare vicino alla compagna e al futuro primogenito. Sul podio, con il dominatore del 2019, il francese Emilien Jacquelin, secondo, e il fratello maggiore Tarjei Boe, terzo. Entrambi, questi ultimi, a quota un errore, rispettivamente a più di quaranta e cinquanta secondi dal leader.

Dominik Windisch e Lukas Hofer, i due azzurri in gara, chiudono nei migliori venticinque, rispettivamente al diciassettesimo e ventunesimo posto. A condizionare, in negativo, la prova dei due biatleti FISI l’imprecisione al poligono: quattro gli errori commessi da Windisch, cinque per Hofer. Autori, a riprova della comunque buona condizione, rispettivamente, della quindicesima e sedicesima prestazione sugli sci. Un buona performance, sulla lunga coda delle precedenti, da cui ripartire in vista del 2020. E, in particolare, dei Mondiali di Anterselva, in programma dal 12 al 23 febbraio.

Dominik Windisch festeggia, braccia al cielo, come ai Mondiali, l’arrivo trionfale nella staffetta mista (fonte: profilo Twitter ufficiale Italia Team)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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