Continua l’avventura della FISI, la Federazione Italiana Sport Invernali, nella Coppa del Mondo di biathlon 2017/2018: dopo un inizio mozzafiato, gli azzurri cercano di continuare il buon momento nella quinta tappa stagionale, quella di Ruhpolding, Germania.
Dorothea Wierer viene festeggiata dalla delegazione italiana impegnata nella Coppa del Mondo (fonte: pagina Facebook di Dorothea Wierer)
BIATHLON, COPPA DEL MONDO: RUHPOLDING, LA QUINTA TAPPA
Continua la stagione 2017/2018 della Coppa del Mondo di biathlon: finora, nei primi quattro weekend dell’anno, gli azzurri si sono resi protagonisti di un ottimo inizio. L’Italia, infatti, può già vantare alcuni podi importanti, da quello nella staffetta mista all’esordio, passando per quelli di Dorothea Wierer, nella sprint e nella pursuit, e Lisa Vittozzi, fino allo storico secondo posto nella staffetta maschile della scorsa settimana.
Sei piazzamenti nelle prime quattro tappe, sempre a podio in ogni weekend, il biathlon tricolore sembra aver iniziato nel migliore dei modi la nuova stagione, quella degli Europei ad Anterselva e delle Olimpiadi invernali di Pyeongchang 2018.
INDIVIDUALE MASCHILE: FOURCADE VINCE ANCORA, NONO HOFER
Il lungo weekend tedesco della quinta tappa della Coppa del Mondo 2017-2018 di biathlon ha visto, giovedì, scendere in pista i biatleti, impegnati nella gara individuale. A trionfare, per la quarta volta consecutiva, Martin Fourcade: il francese, undici podi in altrettante gare, ritrova dunque la continuità che gli ha valso la conquista della Sfera di cristallo nelle ultime sei edizioni della Coppa del Mondo. Alle sue spalle chiudono Ondrej Moravec e Johannes Thignes Boe, rispettivamente secondo e terzo. Lukas Hofer, il migliore tra gli italiani, chiude nono, in top–ten per la sesta gara consecutiva; ventinovesimo Dominik Windisch, trentatreesimo Thomas Bormolini, settantasettesimo Thierry Chanel e centoseiesimo Giuseppe Montello.
DOROTHEA WIERER NELLA STORIA: L’AZZURRA PIÙ VINCENTE DI SEMPRE
Il weekend di Ruhpolding s’è però colorato d’azzurro nella seconda giornata, quella di venerdì: Dorothea Wierer ha infatti trionfato nella 15km individuale femminile. Il successo della ventisettenne di Anterselva segna dunque una pagina storica del biathlon, ed in generale dello sport azzurro: con il successo maturato, Dorothea Wierer diventa l’atleta italiana più vincente nella Coppa del Mondo, autrice di quattro successi ed una ventina di podi.
La Fiamme Oro ha conquistato tale vittoria e tale traguardo dopo un’ottima prestazione. Impeccabile al tiro, arcigna sugli sci, l’azzurra ha, nel corso della gara, visto cadere tutte le proprie rivali, concludendo al primo posto dopo una gara ostica e faticosa. Kaisa Makarainen, complice un errore al tiro, chiude seconda; terza Rosanna Crawford, senza alcun errore al poligono, ma penalizzata da una caduta. «Sono soddisfatta – ha spiegato la campionessa azzurra – [perché] allo start non mi sentivo al 100%, ma sapevo che alla fine era una gara di tiro e mi sono presentata abbastanza sicura. Voglio ringraziare gli skimen e i tecnici che danno grande fiducia a me e alla squadra. Il fatto di tornare a salire sul gradino più alto del podio nella specialità dell’individuale dopo avere vinto la coppa due stagioni è solo un caso – ha poi concluso – però è positivo il fatto che sono arrivata a podio in tre differenti gare, saranno tutte chances in più da giocarsi alle Olimpiadi».
Lisa Vittozzi, Nicole Gontier e Federica Sanfilippo chiudono, rispettivamente, diciottesima, quarantaquattresima e ottantottesima.
Dorothea Wierer sul podio di Ruhpolding (fonte: pagina Facebook ufficiale di Dorothea Wierer)
LA STAFFETTA MASCHILE DI RUHPOLDING: L’ITALIA CHIUDE SETTIMA
Giunti a metà del weekend tedesco di Ruhpolding, la tappa tedesca ha previsto, nella giornata di oggi, la staffetta maschile. Gli azzurri, reduci dal secondo posto della scorsa settimana, hanno conquistato un ottimo settimo posto, grazie al quartetto composto da Thomas Bormolini, Lukas Hofer, Dominik Windisch e Thierry Chenal. I quattro, in lotta fino all’ultimo poligono per la vittoria finale, si sono dovuti accontentare di un posto al di fuori dei primi tre, complice uno Chenal in difficoltà al tiro nell’ultima serie. Chiudono nella top-tre, in ordine dal primo al terzo, Norvegia, Francia e Russia (a ben vedere, e senza nulla togliere agli altri componenti della squadra, l’ennesimo capitolo della rivalità Boe-Fourcade, questa volta vinto dal nord europeo).
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