Inizia una nuova stagione, la quarantunesima, nel circuito della Coppa del Mondo di biathlon: gli azzurri della Fisi, la Federazione Italiana Sport Invernali, scendono in pista a Oestersund, Svezia, per la prima prova stagionale.
BIATHLON: LA NUOVA STAGIONE DI COPPA DEL MONDO
La quarantunesima edizione della Coppa del Mondo di biathlon è iniziata. La prima prova stagionale, di nove uscite totali, va in scena a Oestersund, Svezia, spalmata su due settimane, dal 26 novembre al 3 dicembre.
Gli azzurri tornano dunque in azione dopo una lunga pausa, reduci da una stagione, quella appena trascorsa, ricca di successi. Sia con Dominik Windisch, autore di due podi nell’individuale; sia, tra le azzurre (quinte nella classifica delle nazionali), con l’intramontabile Dorothea Wierer e le sorprese Lisa Vittozzi e Alexia Runggaldier, terza nella classifica finale individuale, oltre che bronzo nei 15 km individuali ai Mondiali di Hochfilzen 2017.
«La squadra si è allenata con grande passione durante tutta la preparazione estiva» ha spiegato il direttore tecnico, Fabrizio Curtaz. «Siamo pronti per questa avventura e consapevoli [della] concorrenza».
ITALIA SETTIMA NELLA STAFFETTA MISTA INDIVIDUALE
Ad inaugurare la stagione 2017-2018 della Coppa del Mondo di biathlon è stata la staffetta mista individuale.
L’Italia, rappresentata dal duo composto da Alexia Runggaldier e Thomas Bormolini, ha concluso settima, distante, al termine della prova, 43″3 dall’Austria di Simon Eder e Lisa Hauser prima. Completano il podio la Germania di Vanessa Hinz e Erik Lesser ed il Kazakhistan di Maxim Braun e Vita Semerenko.
Buona la gara degli azzurri, sfortunati nel contatto tra Bormolini e Pidruchnyi prima dell’ultima salita: causato dall’ucraino, è costato al valtellinese un buon ritmo negli ultimi metri.
SECONDO POSTO: IL PODIO DELLA STAFFETTA MISTA
La prima metà della prova inaugurale di Oestersund si è conclusa, domenica 26 novembre, con la staffetta mista 2×6 km + 2×7,5 km. E qui il quartetto azzurro ha raccolto un risultato a cinque stelle, dopo una gara altrettanto emozionante: secondo posto, alle spalle della Norvegia, con solo cinque secondi di ritardo dai vincitori.
Lisa Vittozzi, Dominik Windisch, Lukas Hofer e Dorothea Wierer si sono ottimamente comportati: in prima fazione Lisa, senza errore alcuno al tiro, ha chiuso al primo posto, seguita da Dorothea, anch’ella nel gruppo delle prime. Impeccabile, poi, Windisch («potrei dire di avere fatto la gara perfetta» ha dichiarato al termine). Mentre Hofer, costretto al giro di penalità, è riuscito a rimanere in terza posizione, incollato a Norvegia e Germania, tentando, senza successo, la rimonta, sigillando, in ogni caso, un’ottima seconda piazza. «Una gara di squadra» secondo Lisa Vittozzi, fatta da «un bel team, che [scende in pista con] tutti e quattro per giocar[si] il podio».
Il quinto podio assoluto, quello di ieri, nella staffetta mista: un secondo posto che eguaglia quello di Canmore 2016 e PyeongChang 2008, e che migliora il terzo posto dell’apertura dello scorso anno, sempre ad Oestersund. «L’anno olimpico è importante» ha detto Windisch, «ma in squadra siamo tutti molto tranquilli e pensiamo gara per gara. Al momento l’obiettivo principale è fare bene in Coppa del mondo, vedremo più avanti come andranno le cose. Vorrei», ha poi concluso, all’insegna dell’unità di squadra, «allargare i complimenti per il secondo posto anche ai compagni che hanno disputato una bella staffetta singola».
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