Biathlon, Mondiali giovanili Obertilliach 2021. L’Italia chiude la kermesse iridata junior e youth conquistando ben dieci medaglie. Manca l’acuto definitivo, la medaglia d’oro, ma le azzurre e gli azzurri sono la seconda nazione più medagliata alle spalle della Francia.
Biathlon, Mondiali giovanili Obertilliach 2021: Italia protagonista con dieci medaglie
Si sono conclusi, nel weekend appena trascorso, i Mondiali giovanili di biathlon Obertilliach 2021. L’Italia è stata tra le grandi protagoniste della rassegna, conquistando ben dieci medaglie, quattro nella categoria junior e sei in quella youth.
A trionfare, nel medagliere per nazioni, è stata la Francia, capace di collezionare sette medaglie d’oro, oltre a tre d’argento e una di bronzo, per un totale di undici piazzamenti iridati. Alle spalle dei transalpini, sul podio, la Russia, seconda con tre titoli, e la Slovenia, terza con due.
Azzurri e azzurre FISI hanno chiuso al settimo posto, con cinque medaglie d’argento e altrettante di bronzo. In casa-Italia è dunque mancato l’acuto finale, il titolo iridato. Tuttavia, la squadra tricolore è risultata la seconda nazionale più medagliata della kermesse giovanile in Austria.
Categoria junior: il tris di Rebecca Passler, la doppietta di Beatrice Trabucchi
Assolute protagoniste della categoria junior, tra le fila dell’Italia, sono state Rebecca Passler e Beatrice Trabucchi.
La prima ha conquistato la medaglia d’argento nella 7.5km sprint, chiudendo poi al terzo posto, valevole il bronzo, nella prova a inseguimento. La seconda è invece salita sul terzo gradino del podio nella 12.5km individuale.
Plasser e Trabucchi hanno inoltre chiuso al secondo posto nella staffetta femminile della categoria junior, insieme alle compagne di squadra Gaia Brunetto e Hannah Auchentaller.
Categoria youth: la tripletta di Linda Zingerle, le medaglie di Martina Trabucchi e Fabio Piller Cottrer
Nella categoria youth ha poi brillato Linda Zingerle, capace di conquistare ben tre medaglie: una d’argento e due di bronzo.
La diciottenne altoatesina, vincitrice del premio “Piotr Nurowski” 2020, riservato alla miglior giovane sportiva europea dell’anno, è salita sul podio sia nella sprint, sul secondo gradino, che nell’inseguimento, dove ha trovato il terzo posto. A mettersi al collo la medaglia d’argento della 7.5km pursuit della categoria youth è stata infatti la sua compagna di colori Martina Trabucchi, abile nel rimontare dalla decima posizione in ragione di un’ottima prova al poligono. Trabucchi e Zingerle hanno quindi conquistato la propria seconda e terza medaglia della kermesse iridata, di bronzo, nella staffetta femminile, facendo squadra con la non ancora diciottenne Sara Scattolo.
In campo maschile, a togliersi molte soddisfazioni è stato Fabio Piller Cottrer, figlio dell’olimpionico nel fondo Pietro. Il sappadino ha infatti conquistato un argento nel contesto individuale, nella 7.5km sprint, e un bronzo in quello a squadre, nella staffetta maschile; insieme agli azzurri Stefan Navillod e Marco Barale.
Il futuro della “giovane Italia del biathlon”
L’Italia si è dunque ottimamente comportata nella rassegna iridata giovanile di Obertilliach. Azzurre e azzurri hanno infatti conquistato un numero di medaglie superiore a quello degli ultimi tre Mondiali junior e youth messi insieme. Ancorché lo scorso anno, nella rassegna di Lenzerheide, l’Italia fu medaglia d’oro, nella 6km sprint “giovani”, proprio con Linda Zingerle.
Quest’ultima, è stata nuovamente, indubbiamente, una delle grandi protagoniste degli ultimi Mondiali. La figlia d’arte ha infatti arricchito il proprio palmares. Che già contava, oltre al titolo nella sprint, una medaglia d’argento nella staffetta femminile e un bronzo nell’inseguimento di Lenzerheide. Allo stesso modo, Rebecca Plasser si è nuovamente dimostrata una delle più promettenti giovani biatlete della scena nazionale e internazionale, “migliorando” l’argento conquistato nella 10km individuale elvetica della manifestazione iridata “giovani”.
Considerando anche le due medaglie conquistare alle Olimpiadi giovanili invernali di Losanna 2020, dove l’Italia vinse l’oro nella staffetta mista, con Martina Trabucchi e Linda Zingerle, Nicolò Betemps e Marco Barale, e l’argento nella staffetta a coppie, con Zinglerle e Marco Barale, il futuro della giovane Italia appare roseo.
Quale potrà essere l’impatto delle azzurrine e degli azzurrini nel massimo circuito IBU, tuttavia, è difficilmente pronosticatile. Ad ogni modo, l’Italia ha dimostrato, con gli inserimenti nella squadra della Coppa del Mondo di Didier Bionaz e Tommaso Giacomel, che già si sono tolti discrete soddisfazioni, di disporre di un ottimo organico. Il percorso di crescita appare lungo, oltre che complicato dalle difficoltà di una stagione estremamente particolare come quella in fase di conclusione (in ragione del covid sono stati cancellati tutti gli appuntamenti di IBU Junior Cup e degli Europei Open di categoria; l’unica occasione di confronto per biatlete e biatleti junior e youth sono appunto stati i Mondiali). Tuttavia, le premesse per continuare a stupire, anche nei circuiti senior, ci sono tutte. E i risultati degli ultimi Campionati di Obertilliach lo dimostrano.
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