Coppa del mondo di Bob: il resoconto della prima tappa maschile

La Coppa del Mondo di bob 2017/18, trentaquattresima edizione della manifestazione organizzata dalla Federazione Internazionale di Bob e Skeleton, inizierà il 9 novembre 2017 a Lake Placid, negli Stati Uniti e si concluderà il 21 gennaio 2018 a Schönau am Königssee, in Germania; come di consueto si svolgerà in parallelo alla Coppa del Mondo di skeleton. Verranno disputate ventiquattro gare: sedici per gli uomini e otto per le donne.Al termine della stagione si terranno i XXIII Giochi olimpici invernali di Pyeongchang, in Corea del Sud, competizione non valida ai fini della coppa del mondo. La tappa di Igls assegnerà inoltre il titolo europeo.

Credits: pagina ufficiale di Codie Bascue

Gara-1

Arriva subito una sorpresa nella prima tappa della Coppa del Mondo di bob a 2 maschile. Gara-1, svoltasi in quel di Lake Placid (Stati Uniti) giovedì 9 novembre, ha visto trionfare per la prima volta nella specialità il teutonico Nico Walther: l’argento europeo in carica è riuscito a guidare al meglio sul difficile catino statunitense centrando una splendida vittoria.
Eccellente la prima run, chiusa in testa a 55.71, ottima gestione nella seconda, su una pista più difficile: successo più che meritato. Festeggiano anche i piloti di casa che fanno esplodere il pubblico americano: doppio podio infatti per gli USA. Seconda piazza per Nick Cunningham che stampa per due run il terzo parziale, chiudendo a 11 centesimi dalla vetta. Splendida rimonta per Codie Bascue, classe 1994, al più importante risultato della carriera: miglior discesa nella seconda run e terza piazza (partiva sesto dopo la prima manche). In una prova davvero equilibrata devono cedere il passo per soli 2 e 6 centesimi il canadese Justin Kripps, quarto, e lo svizzero Rico Peter, quinto (secondo dopo la prima run). Non convincono gli uomini più attesi: il campione del mondo Francesco Friedrich è nono, a precedere il coreano Won Yunjong.
Giornata negatva per i colori italiani. Due coppie al via: Simone Bertazzo e Lorenzo Bilotti sono ventiduesimi, sfiorando la qualificazione alla seconda run; ventisettesimi ed ultimi Patrick Baumgartner e Mattia Variola.

Gara-2

Per quanto concerne gara-2 invece, sempre in quel di Lake Placid la Coppa del Mondo di bob sorride ai colori americani. La nazionale di casa dà spettacolo nella seconda prova del 2 andando a trionfare con il giovanissimo Codie Bascue, classe 1994, ancora di categoria junior. Prima affermazione della carriera per il 23enne nel massimo circuito internazionale che, sommandosi alla terza piazza in gara-1, vale il primato in classifica generale, risultato che nessuno si aspettava alla vigilia delle due manche.
Prova ad appannaggio di Bascue che è riuscito a stampare in entrambe le run il miglior parziale, chiudendo con il totale di 1:51.73. Molto vicino, invece, il canadese Justin Kripps: 11 centesimi di ritardo dal vincitore e la sensazione di poter far benissimo a partire dalla prossima uscita a Park City, il prossimo 17 e 18 novembre. A chiudere il podio un altro statunitense: la sorpresa Justin Olsen, che si trovava in quinta piazza, a 40 centesimi dal connazionale. Ad essere beffato è l’ennesimo atleta di casa, Nick Cunningham, quarto (era terzo dopo la prima run). Da sottolineare la gran quinta piazza del quinto nordamericano, il canadese Chris Spring. Lontani gli atleti più attesi: noni a pari merito i tedeschi Walther e Friedrich, 11mo Oskars Melbardis, 13mo il coreano Won.
Altra giornata da dimenticare in casa Italia con Simone Bertazzo e Patrick Baumgartner (rispettivamente 24mo e 26mo) che non riescono a raggiungere la seconda run.

Resoconto della tappa femminile

Riparte con il consueto duello, visto e rivisto nell’ultimo lustro, la Coppa del Mondo di bob femminile. In quel di Lake Placid è andato in scena l’ennesimo capitolo della sfida tra Kaillie Humphries ed Elana Meyers Taylor: nella terra della campionessa del mondo in carica è andata a trionfare la canadese campionessa olimpica a Sochi 2014, ovviamente, come ci hanno abituato, all’ultimo respiro, perché vincere senza tenerci attaccati fino alla fine col cuore in gola non sarebbe bello e si rischierebbe di far rilassare troppo gli appassionati e di farli annoiare.
Sono sempre loro ad animare il massimo circuito internazionale feminile. Nella prima run la Humphries timbra un 56.96 che sembra poter chiudere la pratica, visto il vantaggio accumulato sulla rivale. Nella seconda discesa però vola la slitta americana che rimonta centesimi su centesimi, fermandosi alla piazza d’onore, a soli 3 centesimi dalla vincitrice.
Da sottolineare la terza piazza per la teutonica Stephanie Schneider. Dopo tante annate da frenatrice, dove non sono mancate le gioie, la tedesca classe ’90 si è reinventata pilota nel 2015. A circa due anni di distanza dalla nuova vita sportiva è arrivata la prima vera gioia: uno spettacolare podio, a pochissima distanza dalle due rivali (20 centesimi dalla vetta), risultato inaspettato alla vigilia che nessuno nel circuito si aspettava, ma la tedesca ha fatto vedere di che pasta è fatta anche come pilota, sorprendendo tutti.
Sfugge la top-3 all’altra padrona di casa Jamie Greubel Poser per un solo centesimo, quinta piazza arrivata invece all’altra teutonica Miriama Jamanka.
 

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