Si è chiusa oggi la fase a gironi della Youth League. L’Italia chiude a testa bassa: fuori Juventus, Roma e Napoli. Avanti solo l’Inter nel percorso campioni.
Il nostro calcio giovanile non è pronto per il palcoscenico europeo: è questo il messaggio chiaro e tondo che ci ha mandato questa edizione di Youth League nella quale abbiamo già perso per strada 3 squadre (la Juventus, la Roma e da oggi anche il Napoli) su 4. Per il secondo anno di fila rischiamo di non portare nessuna squadra agli ottavi di finale: solo l’Inter può farci restare ancora dentro questa coppa che sa così poco d’Italia.
Juve da dimenticare
L’ironia della sorte vuole che proprio la rappresentativa giovanile della squadra che domina il palcoscenico italiano da sei anni a questa parte sia stata quella ad avere deluso di più. Che contro il Barcellona le chances fossero poche erano fuori dubbio (1-0 all’esordio in Spagna, 0-1 a Torino alla penultima giornata). La Juventus però è mancata colpevolmente nel doppio confronto col Sporting Lisbona: è ancora fresco il ricordo del poker subito in casa (4-1) lo scorso 18 ottobre, successo bissato dai biancoverdi due settimane dopo in Portogallo (2-0). A poco è valsa l’unica vittoria conquistata dai bianconeri contro l’Olympiakos alla seconda giornata. Le ragioni? Mister Alessandro Dal Canto, arrivato la scorsa estate al posto di Fabio Grosso, ci ha messo per trovare la quadratura del cerchio. I suoi ragazzi hanno iniziato a carburare soltanto a novembre (lo dimostra la striscia di 4 risultati utili raccolti in Primavera 1, tre vittorie e un pareggio in casa dell’Inter lo scorso weekend) quando di fatto il cammino in Youth League era ormai compromesso. In Europa poi sono mancati giocatori già decisivi a livello italiano: su tutti il bomber Marco Olivieri, trascinatore in Primavera 1 (6 reti) dallo score europeo più leggero (1 gol), fotografia di un attacco poco prolifico fuori dall’Italia (appena 4 i centri bianconeri in Youth League). È mancato anche Fabrizio Caligara, che dopo l’esordio coi grandi in Champions League al Camp Nou il 12 settembre scorso (3-0 per i blaugrana) non è riuscito a mettere la sua esperienza al suo servizio dei colleghi più giovani in Youth League.
Napoli, flop prevedebile?
Diverso il discorso del Napoli Primavera, uscito dalla competizione dopo aver segnato 12 reti (subendone però 17) e dopo essersela giocata fino all’ultima giornata. E pensare che gli azzurri avevano iniziato il loro cammino europeo con una vittoria fuori casa (1-2 allo Shakhtar). Il turning point è coinciso con la partita giocata a Frattamaggiore contro il Feyenoord, dove il Napoli in vantaggio 2-0 all’intervallo si è fatto raggiungere sul pari allo scadere del secondo tempo. Un cammino tutt’altro che esaltante in Primavera 1 ha portato all’esonero di Giampaolo Saurini a metà ottobre, proprio a ridosso della sfida fondamentale sul campo del Manchester City alla 3^ giornata: 3-1 degli inglesi di fronte a Gaetano Perrella, che ha preso posto in panchina anche nella gara di ritorno in Italia (3-5). Nelle ultime due gare di Youth League (perse entrambe), invece, gli azzurri sono stati guidati dal nuovo mister Loris Beoni. Questo per dire che dietro le cadute del Napoli Primavera in Europa c’è stata in primis la mancanza di guida tecnica che garantisse continuità e risultati (come tutto sommato mister Saurini era riuscito a ottenere nelle prime due partite). I ragazzi hanno peccato di inesperienza contro il Feyenoord alla seconda: una vittoria lì forse avrebbe messo il cammino in discesa. Il Napoli va fuori nonostante i numeri di Alessio Zerbin (4 reti e miglior marcatore italiano della fase a gruppi) e di Gianluca Gaetano (3, che per bellezza hanno fatto tutte il giro del web). Ma nel calcio la difesa fa sempre la differenza: e quella azzurra ha subito almeno un gol a partita, decisamente troppo.
Roma, che rammarico
Esce in maniera beffarda la Roma di Alberto De Rossi, che ha chiuso il girone a pari punti con l’Atletico Madrid, ma è fuori perché ha uno score negli scontri diretti (giallorossi sconfitti dai Colchoneros per 2-1 sia al Tre Fontane che in Spagna). La Roma ha visto sfuggire la qualificazione dopo la sconfitta rimediata col Chelsea in casa (2-1) il 31 ottobre scorso alla quarta giornata, all’indomani del k.o. interno in Primavera per 7-1 con l’Atalanta che ha lasciato il segno nella mente dei giallorossi. Un altro dato che sa di beffa è quello delle reti: la Roma esce dal torneo dopo averne segnate 11 (di cui 6 al Qarabag in 2 partite) subendone solo 6. L’attacco di De Rossi è mancata contro le big: malino col Chelsea in casa, malissimo con l’Atletico Madrid sia all’andata che al ritorno. Nessuno degli “italiani” giallorossi a segno (Mirko Antonucci, Andrea Marcucci, Lorenzo Valeau, Riccardo Cappa, Zakaria Sdaigui, Vicente Besuijen e Ludovico D’Orazio) ha segnato più di un gol. Un altro dato decisamente poco esaltante per il nostro movimento.
FASE A GRUPPI: LA SITUAZIONE
Gruppo C
Risultati:
12/09 Roma-Atletico 1-2, Chelsea-Qarabag 5-0
27/09 Qarabag-Roma 0-3, Atletico-Chelsea 1-3
18/11 Chelsea-Roma 0-2, Qarabag-Atletico 1-5
31/10 Roma-Chelsea 1-2, Atletico-Qarabag 0-1
22/11 Atletico-Roma 2-1, Qarabag-Chelsea 1-3
05/12 Roma-Qarabag 3-0, Chelsea-Atletico 4-2
Classifica finale 15 Chelsea; 9 Atletico e Roma; 3 Qarabag
Gruppo D
Risultati:
12/09 Barcellona-Juventus 1-0, Olympiakos-Sporting 2-1
27/09 Juventus-Olympiakos 3-1, Sporting-Barcellona 0-1
18/10 Juventus-Sporting 1-4, Barcellona-Olympiakos 5-0
31/10 Sporting-Juventus 2-0, Olympiakos-Barcellona 0-3
22/11 Juventus-Barcellona 0-1, Sporting-Olympiakos 1-1
05/12 Olympiakos-Juventus 2-0, Barcellona-Sporting 1-1
Classica finale 16 Barcellona; 9 Sporting; 5 Olympiakos; 3 Juventus
Gruppo F
Risultati:
12/09 Shakhtar-Napoli 1-2, Feyenoord-Manchester City 0-2
27/09 Napoli-Feyenoord 2-2, Manchester City-Shakhtar 3-1
17/09 Manchester City-Napoli 3-1, Feyenoord-Shakhtar 4-0
01/11 Napoli-Manchester City 3-5, Shakhtar-Feyenoord 1-1
21/11 Napoli-Shakhtar 1-2, Manchester City-Feyenoord 0-0
06/12 Feyenoord-Napoli 3-2, Shakhtar-Manchester City 2-1
Classifica 13 Manchester City; 6 Feyenoord; 4 Napoli e Shakhtar
I PLAYOFF: IL CALENDARIO
Primo turno: andata 27/09 Inter-Dinamo Kiev 2-2 ritorno 18/10 Dinamo Kiev-Inter 0-3
Secondo turno: andata 1/11 Inter-Esbjerg 4-1 ritorno 22/11 Esbjerg-Inter 0-6
Le 8 squadre vincenti del 2° turno di playoff (tra cui l’Inter) sfideranno le 8 squadre arrivate seconde nei gironi: in palio l’accesso agli ottavi di finale.
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