E’ andata in scena la terza giornata del girone di qualificazione al mondiale di calcio femminile di Francia 2019, che ha visto a Castel di Sangro l’Italia affrontare la Romania. Il resoconto della partita.

(Fonte @FIGC)

GIRELLI-BIS E BONANSEA PORTANO LE AZZURRE ALLA VITTORIA

L’Italia arriva alla terza partita del proprio girone con 6 punti, dopo le brillanti vittorie contro la Moldavia e la Romania, che valgono la prima posizione insieme al Belgio, unica vera rivale del raggruppamento. I 3 punti oggi sarebbero più che necessari per continuare il ruolino di marcia e puntare con decisione ai mondiali di Francia 2019.

Formazioni sostanzialmente confermate rispetto al match di un mese fa, ad eccezione dei cambi Salvai-Guagni, Tucceri Cimini-Bartoli e Mauro-Sabatino nell’Italia, mentre le avversarie cambiano il terzo centrale di difesa (Goder-Oprea). In panchina per la nostra nazionale non siederà la ct Bertolini, ma il suo vice Attilio Sorbi, a causa di un lutto familiare.

Italia (4-4-2): Giuliani; Gama, Salvai, Linari, Bartoli; Iannella, Rosucci, Galli, Bonansea; Girelli, Mauro.

Romania (3-5-2): Paraluta; Meluta, Ficzay, Goder; Corduneanu, Bortan, Ciolacu, Voicu, Giurgiu; Rus, Dusa.

Parte subito forte l’Italia che all’ottavo minuto di gioco ha una grossa occasione di passare in vantaggio: Girelli serve bene per Bonansea, che centralmente s’inserisce bene ma spara addosso a Paraluta in uscita. Quest’inizio incoraggiante fa sperare in una prestazione diversa rispetto a quella dell’andata, quando le rumene avevano ben ostacolato le trame e il talento offensivo azzurro. E non sarà così: dopo il cambio forzato Bergamaschi-Iannella (infortunio al ginocchio) le azzurre soffrono la Romania con due azioni pericolose nel giro di due minuti: prima un contropiede fallito da una Giurgiu (offside) e un ottimo inserimento di Dusa chiusa molto bene dalla Linari. Azzurre che reagiscono bene a queste due golose occasioni delle avversarie, alzando il baricentro e cercando di più la porta, ma non arriva il guizzo giusto per portarsi in vantaggio. Sul finire del primo tempo altra sostituzione forzata: fuori il centrale Gama per infortunio muscolare e dentro la classe 1997 Boattin. Una traversa (alta) della Romania con Rus e un’occasione della Girelli chiudono il primo tempo ancora sullo 0-0.

Seconda frazione di gioco che si apre con il vantaggio azzurro: dopo due eccellenti manovre offensive non realizzate dalla Bonansea, al 50′ arriva la rete della Girelli grazie ad un cross della Bergamaschi dalla destra e all’uscita avventata dell’estremo difensore Paraluta, che nulla può sull’egregio controllo dell’attaccante del Brescia. A questo punto la Romania cerca di produrre più pericoli in zona offensiva, senza impensierire troppo le nostre connazionali, che reggono bene alle avanzate rumene e, addirittura, riescono a rendersi più pericolose grazie agli spazi lasciati dalle avversarie. Infatti, al 76′ arriva il raddoppio azzurro: la Bartoli parte dalla fascia destra e si accentra, premiando l’inserimento della Girelli con un filtrante millimetrico, che l’attaccante non spreca e realizza la sua doppietta personale. Appena due minuti dopo la Bonansea chiude i conti, portando l’Italia sul 3-0, sfruttando un cross puntuale della Bergamaschi dalla destra e approfittando di una dormita della difesa rumena. Partita di fatto chiusa ma le nostre connazionali continuano ad attaccare, sfiorando il poker con il colpo di testa della Sabatino che colpisce il palo al 92′.

Un’Italia sicuramente migliore rispetto alla partita di andata contro la Romania, ma che ha ancora tanto da lavorare, visto che dovrà affrontare rivali ancora più forti delle rumene, se vorrà avere la possibilità di qualificarsi al mondiale. Buona prestazione difensiva, anche grazie alla poca pericolosità delle avversarie, ma tanti errori nell’ultimo passaggio che non hanno portato a troppe occasioni da rete, nonostante quello che dice il risultato e la moltitudine di tempo trascorso nella metà campo delle balcaniche. Ci sarà da migliorare molto su questo aspetto.

Nonostante questo, le ragazze potranno ritenersi soddisfatte vista la prima posizione in classifica a 9 punti e i 9 gol fatti e 0 subiti finora, ruolino di marcia che permette alle azzurre di arrivare alla prossima partita (il 28 Novembre col Portogallo, ndr) con il morale alto, in attesa del risultato del Belgio.

 

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Gianluca Zanfi
Studente Magistrale di Ing.Civile@Unimore. Spalmato sul divano e con un telecomando in mano, ogni sport diventa magicamente interessante e degno di racconto.

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