Nella mattinata italiana si sono conclusi i Mondiali Under-20 per l’Italia, che affrontava l’Uruguay nella finalina per il 3°-4° posto: andiamo a scoprire come si sono comportati gli azzurri di Evani, che aveva annunciato un ampio turnover per il match odierno.

Mondiali Under-20

MONDIALI UNDER-20: L’ITALIA BATTE L’URUGUAY AI RIGORI, AZZURRI TERZI GRAZIE A PLIZZARI

Turnover doveva essere, e turnover è stato: Alberico Evani l’aveva annunciato nella giornata di ieri, dicendo che la sua Italia aveva sostenuto troppi impegni ravvicinati (pesa il supplementare contro lo Zambia) per mantenere la miglior formazione nella sfida contro l’Uruguay, valida per la finalina 3°-4° posto. ”Giocherà chi ha visto meno il campo”, e infatti sono ben 5 i cambiamenti rispetto alla deludente semifinale contro l’Inghilterra nel 4-3-3 azzurro: resta inalterato solo l’attacco (Orsolini-Favilli-Panico), mentre Cassata rileva Vitale in mediana (affiancandosi a Mandragora e Pessina) e la difesa cambia volto, con Plizzari in porta al posto dell’acciaccato Zaccagno, Sernicola a dx al posto di Scalera, Pezzella (e non Dimarco) dall’altra parte e Marchizza a rilevare Coppolaro al fianco di capitan Romagna. L’Uruguay invece rispolvera El Gordo Rodrigo Amaral, e interpreta meglio l’avvio del match: è Rogel a saggiare i riflessi di Plizzari, che si dimostra subito in forma e conferma le buone sensazioni su di lui. Ma anche Mele è in grande spolvero: il portiere uruguagio devia una conclusione insidiosa di Panico, in un match che vede le squadre stanche e dunque molto allungate: lo si capisce nella ripresa, quando le occasioni si susseguono una dietro l’altra. Inizia Ardaiz, ma Plizzari fa il miracolo, e si ripeterà anche in seguito su Valverde e su almeno altre tre conclusioni avversarie: l’Italia si fa vedere con Favilli, che impegna Mele, ma i cambi azzurri (out Orsolini e Romagna) fanno capire che i nostri ragazzi hanno bisogno soprattutto di freschezza, una freschezza che non può esserci al termine del torneo. E così, a lungo andare, l’Italia decide di difendersi e tentare i supplementari: alla fine saranno 24 i tiri dell’Uruguay, ma nell’extratime è l’Italia a comportarsi meglio. Insomma, i rigori sono l’approdo definitivo di questa finalina, e il nuovo sistema di battuta incorona l’Italia: segnano Valverde, Vido e Marchizza, poi l’Uruguay si vede parare da Plizzari i tiri di Rodrigo Amaral (secondo errore, capitò anche col Portogallo) e Boselli, mentre gli azzurri ne approfittano segnando con Mandragora e Panico. Finisce dunque 4-1 ai penalty, e l’Italia aggiorna nuovamente il suo albo d’oro personale ai Mondiali Under-20 salendo sul podio: le prossime generazioni dovranno cercare di migliorare questo risultato, il 3° posto sudcoreano, mentre il gruppo di Evani, dopo la pessima semifinale, si prende il giusto premio di consolazione. E ora, occhi sulla finale: riuscirà il Venezuela a ”vendicarci” e battere l’Inghilterra?

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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