Da Luca Lovelli, il nostro inviato alle Olimpiadi

E’ raggiante Lucilla Boari, e non potrebbe essere altrimenti, dopo il bronzo nel tiro con l’arco individuale femminile. Al termine della premiazione, queste le sue parole: “E’ una medaglia storica, nel femminile non c’è mai stata una medaglia individuale. Svegliatemi se è un sogno perché non ci credo ancora. Magari tra qualche ora realizzo quello che ho fatto“.

Per le donne di questo movimento questa medaglia pesa moltissimo perché le donne sono le più forti. Spero che da qui si apra un percorso bello e faticoso, perché comunque bisogna faticare come in qualsiasi sport. Bisogna vivere il momento. Stanotte non ho dormito, il pensiero comunque c’era, ero già soddisfatta del percorso di ieri. Se ci ripenso è stato emozionante. Non c’è mai un momento preciso in cui pensi di avere la vittoria in tasca, fino all’ultima freccia. Avevo iniziato con un 28, poteva già essere una volée per me, il risultato poteva essere diverso già dalla prima volée. La medaglia è bella, pesante. Non potevo chiedere di meglio di quanto fatto oggi“.

Lucilla Boari festeggia al termine del match valevole per il bronzo (foto: profilo Facebook ufficiale World Archery)

A Rio la medaglia a squadre era sfumata per poco. Nelle ultime frecce ho dato tutto, ho dato il massimo. Nessuno è imbattibile, niente è impossibile. Con questa medaglia mi regalerò un bel orologio. Mi ha anche aiutata la musica, ascoltarla prima della gara ti fa già immaginare in campo. Dedico questa medaglia all’Italia“.

In questi 5 anni sono cambiate tante cose. A Rio ero come una bambina al parco giochi, 5 anni dopo per essere ancora qui e giocarsi una medaglia ci vuole la testa. Sono cresciuta anche in autostima. Oggi penso di aver fatto la storia, anche se a scuola la storia non mi piaceva“.

Mi sono avvicinata al tiro con l’arco perché mio papà tirava. Ho iniziato a 7 anni quando lui ha ripreso. Da lì non ho mai più smesso, ho fatto i primi passi con il Comitato Regionale Lombardia e poi con la Nazionale giovanile ed infine la senior. Con Chiara (Rebagliati, ndr) e Tatiana (Andreoli, ndr) abbiamo anche centrato la qualificazione olimpica“.

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