A Szeged, Ungheria, sono andati in scena i mondiali più importanti del quadriennio vista la messa in palio dei pass olimpici per Tokyo 2020. L’Italia ottiene due pass per i prossimi giochi grazie a Manfredi Rizza (K1 200m) e a Luca Beccaro e Samuele Burgo (K2 1000m).
MANFREDI RIZZA PRIMO CANOISTA QUALIFICATO PER TOKYO 2020
Il primo pass olimpico azzurro se lo mette al collo Manfredi Rizza, ingegnere pavese, grazie al quinto posto ottenuto nella finale del K1 200m. L’azzurro, presente anche a Rio 2016, ha chiuso la sua finale con il tempo di 33.58, a +0.52 dal britannico Liam Heath (34.86) nuovo Campione del Mondo. Argento al serbo Strahinja Stefanovic (35.04) e bronzo allo spagnolo Carlo Garrote (35.12). Un po’ di delusione per il risultato della finale iridata visto che l’atleta italiano aveva figurato meglio in semifinale rispetto che all’evento clou. Delusione, mitigata dall’ottenimento del pass, che si riflette nelle parole del canoista riportate su www.federcanoa.it:
“Ho sensazioni contrastanti – spiega il canoista dell’Aeronautica Militare – sono felice di aver qualificato la barca per Tokyo ma sono anche dispiaciuto per non aver ottenuto la medaglia. Ero lì vicino con i primi ma non sono riuscito a ripetere i tempi delle semifinali dove ero stato più veloce. Peccato perché le medaglie erano lì ad un passo ma questo mi servirà da stimolo per fare ancora meglio il prossimo anno“
PASS OLIMPICO ANCHE PER LA GIOVANE COPPIA BECCARO-BURGO
Luca Beccaro e Samuele Burgo, rispettivamente 22 anni di Monselice (PD) e 21 di Siracusa, sono stati la giovane e bella sorpresa di questi Mondiali azzurri. La coppia del K2 1000 ha ottenuto il pass olimpico per Tokyo arrivando sesti nella finale iridata. I due ragazzi hanno combattuto per tutta la gara in zona medaglie per poi chiudere con il tempo di 3.23.47. La Medaglia d’oro è andata alla Germania di Max Hoff e Jacob Schopf che in 3.20.53 precedono sul podio le imbarcazioni di Spagna e Francia.
Queste le parole rilasciate da Burgo e riportate sul sito della federazione:
“Siamo felicissimi per questa qualificazione olimpica che era il nostro principale obiettivo. Avremmo voluto fare di più e arrivare a medaglia ma in gara il vento contrario ci ha un po’ sfavorito. Ma per adesso va bene così”, spiega Burgo. “Siamo partiti bene col gruppo di testa per i primi cinquecento metri, nel finale però non siamo riusciti ad accelerare come nostro solito”, afferma Beccaro, “siamo comunque soddisfatti ed orgogliosi di rappresentare una barca così importante per la storia della nostra nazionale“.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA CANOA-KAYAK
Il Presidente Luciano Buonfiglio si è così espresso sul Mondiale, sui pass conquistati ed anche sull’occasione persa da Carlo Tacchini:
“Sono orgoglioso di questo Mondiale perché ho visto una squadra competitiva senza contare gli ottimi risultati della Paracanoa e delle ragazze che sono state presenti in tutte le gare con dignità. Nella velocità abbiamo tre atleti che possiamo definire dei ‘fenomeni’ in K1 e K2 come testimoniano i risultati ottenuti in un Mondiale difficilissimo e altamente competitivo. Lo stesso vale per Carlo Tacchini che sono certo avrà modo di riscattarsi. Abbiamo riconquistato quell’immagine positiva e quel rispetto che meritiamo, insieme alla consapevolezza che possiamo dire la nostra sui campi gara di tutto il mondo. Possiamo guardare al futuro con grande ottimismo perché uniti possiamo arrivare lontano. Ringrazio tutti gli atleti, lo staff, i tecnici federali e i tecnici societari ma soprattutto il direttore tecnico Oreste Perri che in pochi mesi è riuscito a far riconquistare alla canoa italiana un posto di rilievo nel contesto internazionale. Adesso dobbiamo lavorare in prospettiva e su diversi fronti. Il prossimo fine settimana insieme a tutti i tecnici federali, sia delle giovanili che senior, andremo al Canoa giovani per presentare alle società il programma in vista di Parigi 2024, perché per Tokyo stiamo già lavorando per arrivare alle medaglie. Chiaramente dovremo farci trovare pronti il prossimo anno per sfruttare le ultime opportunità di qualificazione per quelle barche che a Szeged non hanno avuto fortuna”
Queste le sue parole riportate su federcanoa.it. Nel 2020 ci saranno altre due finestre di qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Le nazionali che non hanno ottenuto il pass avranno a disposizione una competizione di qualifica continentale, in programma il 6-7 maggio 2020 a Racice, che assegna 2 posti per le nazioni europee nel K1, K2, C1 e C2 sulle varie distanze. Mentre nella seconda prova di coppa del mondo a Duisburg (23-25 maggio 2020) si assegnerà un solo posto per le gara nel K1 e C1 sulle varie distanze.
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