La settima tappa della corsa dei due mari viene vinta da Victor Campenaerts (Lotto Soudal). Ma la classifica generale viene vinta da uno straordinario Primoz Roglic.
Dramma ed impresa si mischiano nell’ultimo atto della Tirreno-Adriatico 2019. Primoz Roglic recupera nella cronometro di 10 chilometri tutto lo svantaggio accumulato nelle tappe precedenti (25″) e conquista la classifica generale ai danni di un inconsolabile Adam Yates (Mitchelton Scott). Lo sloveno della Jumbo-Visma beffa per meno di un secondo l’ex leader. Sul podio finale anche Jakob Fuglsang. Vittoria di tappa al belga della Lotto Soudal Victor Campenaerts.
CONTRO IL TEMPO
Tutto in 10 chilometri. La Tirreno-Adriatico sceglie il suo vincitore al termine della 7a ed ultima frazione. Nessuna asperità nel percorso di San Benedetto del Tronto. Conta solamente l’attitudine nel mantenere la miglior aerodinamica e la maggior potenza nello sforzo della lotta contro il tempo. E poi ci sono tanti fattori da tenere d’occhio, uno dei quali è il vento che soffia in maniera diversa sul tragitto. I riflettori sono tutti rivolti su di loro: Yates contro Roglic, un duello da western, un uno contro uno a distanza. La resa dei conti si consuma con un finale da infarto. I due corridori viaggiano con lo stesso tempo nella prima parte. Al primo rilevamento sono solamente 7 i secondi rosicchiati dallo sloveno dopo 4 chilometri. Sembra una rimonta impossibile, ma nel finale il capitano della Jumbo-Visma si scatena e guadagna velocemente. Si arriva all’ultimo chilometro con un primato totalmente in discussione. Primoz fa segnare il tempo di 11’36”. Yates piomba sul traguardo proprio quando finisce il countdown che salverebbe la sua maglia azzurra. Miracolosa difesa o terribile beffa? Il cronometro non mente: per 30 centesimi è Roglic a far festa. A far compagnia ai duellanti sul podio finale c’è anche Jakob Fuglsang (Astana), nonostante una cronometro che lo vede fuori dai primi 30. La vittoria di tappa va al velocissimo cronoman belga Victor Campenaerts con il tempo di 11’23”. Rivelazione di giornata Alberto Bettiol (Education First), che conquista la piazza d’onore con solo 3 secondi di ritardo da Campenaerts. Sam Oomen (Team Sunweb) difende e blinda la maglia bianca appartenente al miglior giovane della corsa dall’assalto finale di Tjesi Benoot. Non brilla il campione del mondo a cronometro, Rohan Dennis, solamente ottavo. Vincenzo Nibali chiude al quarantesimo posto.
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