Si è conclusa da poco la 4a tappa del Giro d’Italia 2017. Andiamo a scoprire cosa è accaduto e quali sono i protagonisti di questa frazione.

Jan Polanc, vincitore della 4a tappa del Giro d’Italia 2017

IL FILM DELLA 4a TAPPA

E la montagna partorì un topolino. C’era grande attesa per questo primo arrivo in salita. Ed invece l’Etna non ha dato grandi indicazioni. Certamente ha evidenziato un grande equilibrio tra i grandi favoriti della vigilia, tutti presenti all’ultima ascesa di giornata. Già, perché la durezza della 4a tappa era caratterizzata anche dalla presenza di Portella Femmina Morta, salita lunga e regolare. Insomma, gli ingredienti per fare un’ampia selezione c’erano tutti. In effetti, tanti velocisti hanno pagato dazio. Tuttavia, salendo verso l’Etna, il gruppo era composto da almeno una trentina di corridori. Un numero inusuale. Colpa delle marcature incrociate tra i vari big, ma anche del forte vento laterale che ha tormentato la corsa per tutta la giornata. Di conseguenza, in molti hanno preferito restare coperti anziché lanciarsi all’attacco per guadagnare pochi secondi. A beneficiare di questa situazione è stato il grande protagonista di giornata: Jan Polanc. Lo sloveno è andato in fuga dal secondo chilometro ed è arrivato da solo, a braccia alzate, in vetta al vulcano siculo. Bravo e coraggioso: Jan ha dimostrato una volta di più di possedere un grande talento. Alle sue spalle si è piazzato Ilnur Zakarin. Il corridore della Katusha – Alpecin ha trovato il guizzo vincente all’ultimo chilometro ed è riuscito ad evadere dal gruppo dei favoriti. In questo modo, è riuscito ad annullare parte del ritardo accumulato nei giorni scorsi tra forature e problemi meccanici. Terzo posto per Geraint Thomas: il corridore del team Sky ha regolato il plotone con i migliori. Cambia il padrone della Maglia Rosa: Gaviria cede il primato al lussemburghese Bob Jungels. Landa viene fermato da una foratura, ma riesce a rientrare in gruppo grazie al lavoro del compagno Deignan: la sua rincorsa al podio è ancora viva.

NIBALI PRESENTE

Un timido scatto a 2 chilometri dal traguardo. Una stoccata per capire in quali condizioni si trovassero gli avversari. Probabilmente, Vincenzo Nibali ha capito poco, dato che Quintana si è fatto riportare sotto dal compagno di squadra Amador per rintuzzare lo scatto e nessun altro si è staccato. Eppure, lo scatto è servito a mostrare agli altri che il campione in carica non ha intenzione di abdicare, che lo Squalo dello Stretto sta bene ed è pronto a dare battaglia sino in fondo. Gli altri corridori sono avvisati.

PELLIZZOTTI, GREGARIO DI LUSSO

È stata una tappa complicata per tutti e la squadra è diventata un elemento fondamentale per limitare i danni. Oggi, in evidenza Franco Pellizzotti. Lo scalatore della Bahrain Merida si è reso protagonista nel corso della scalata all’Etna, andando in avanscoperta per costringere le altre formazioni a muoversi. Un lavoro apparentemente poco significante, ma prezioso e determinante per il capitano. Sicuramente, Vincenzo potrà contare su una spalla assolutamente valida nelle prossime settimane.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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