Daniel Martin conquista la 17a tappa del Giro d’Italia. Il corridore della Israel Start-Up Nation precede Joao Almeida e Simon Yates. In crisi la maglia rosa Egan Bernal.
Il Giro d’Italia non è ancora finito. Questo è il verdetto della salita di Sega di Ala. Infatti proprio quando ci si sarebbe aspettati il suo ennesimo show, Egan Bernal è andato in crisi. La maglia rosa ha accusato un improvviso fuorigiri negli ultimi 3 chilometri dell’ascesa, mentre tentava di inseguire Simon Yates. Il corridore della Bike Exchange si prende una meritata rivincita dopo la crisi di lunedì. Ora Bernal comanda, ma il britannico accorcia passando da quattro a tre minuti di distacco. In mezzo a loro, in classifica, resiste l’ottimo Damiano Caruso con 2’20”.
LA GARA
L’altro volto sorridente di questa giornata è quello di Daniel Martin. Il corridore della Israel Start-Up Nation entra nel ristretto club di vincitori di almeno una tappa di tutti e tre i Grandi Giri, dopo gli acuti alla Vuelta di Spagna e al Tour de France. Un trionfo costruito grazie a una fuga da lontano, avviata nei primi chilometri della Canazei-Sega di Ala. Sulla salita finale, Martin scatta e resiste al ritorno del gruppo maglia rosa, che intanto perde pezzi e protagonisti. In una caduta restano coinvolti Vincenzo Nibali, Giulio Ciccone e Remco Evenepoel. Riescono a finire la tappa, ma il belga è poi costretto al ritiro, mentre le condizioni dei due italiani della Trek-Segafredo destano preoccupazione. Sulla salita finale, dopo il solito forcing della Ineos Grenadiers, si scatenano Joao Almeida e Yates. Bernal prova a seguirli insieme al gregario Daniel Martinez. Tuttavia presto il colombiano va fuorigiri e perde contatto, venendo ripreso anche da Caruso. Martin vince davanti ad Almeida, inarrestabile nell’ultimo chilometro.Terzo posto per Yates che rilancia la sfida. Bernal perde persino le ruote di Caruso nel finale, ma si salva. Sta per iniziare un nuovo Giro?
