Michal Kwiatkowski si aggiudica la Milano-Sanremo 2017. Al secondo posto si piazza uno straordinario Peter Sagan, davanti a Julian Alaphilippe. Deludono gli azzurri in gara.

Michal Kwiatkowski ha vinto la Milano-Sanremo 2017 (fonte immagine Sky Sports)

LA CORSA AI RAGGI X

Il percorso non presenta cambiamenti rispetto alle ultime edizioni. Si parte a Milano, davanti al Castello Sforzesco. Da lì si passa per Pavia, Casteggio ed Ovada, per arrivare fino al Passo del Turchino. Una volta scollinati, si scende verso Genova Voltri e si avanza verso il ponente. Si toccano Varazze, Savona, Albenga, Imperia e San Lorenzo al Mare. Poi inizia la fase cruciale, con i vari Capi e le due ultime asperità, la Cipressa ed il Poggio di Sanremo. Queste ascese solitamente rappresentano storicamente un punto molto delicato ed interessante.  È lì che la corsa si decide.

LE PRIME FASI DI GARA

La gara rispetta le aspettative. Dopo soli 3 chilometri fuggono via Simon Clarke (Cannodale-Drapac), Ivan Rovny (Gasprom-RuzVelo), Tom Skujins (Cannodale-Drapac), Mirco Maestri (Bardiani-Cfs), Mattia Frapponti (Androni-Sidermec), Alan Marangoni (Nippo-Vini Fantini), Federico Zurlo (UAE Emirates), Umberto Poli (Novo-Nordik), Julien Amezqueda (Willer Triestina), Nico Denz (AG2R). Il loro margine si attesta sui 4 minuti. Il gruppo con i favoriti controlla, si limita a tenere nel mirino gli attaccanti. Lentamente, il gap si assottiglia. Ai meno 50, si fa sentire l’incognita del meteo. Il sole si alterna alle nubi e qualche goccia d’acqua spaventa i ciclisti. Sul Capo Berta, Zurlo si stacca dal gruppo di testa. Ai piedi della Cipressa si esaurisce il tentativo dei fuggitivi. E qui inizia una nuova fase della gara.

POGGIO DECISIVO

Attacca Van Avermaet (BMC), seguito da Gilbert. Ripresi. Contropiede di Wellens (Lotto Soudal), chiuso da Mattia Cattaneo (Androni-Sidermec). Azione stoppata nuovamente. Chi paga pegno per questi scatti sono Mark Cavendish (Dimension Data) e Nicolò Bonifazio (Bahrain Merida). Il gruppo si allunga a dismisura in discesa. Ai meno 6, sul Poggio, attacca Peter Sagan (Bora). Il campione del mondo riesce a fare selezione. Dietro di lui resistono solamente Julian Alaphilippe (Quick Step) e Michal Kwiatkowski (Sky). Poi il vuoto. Il terzetto di testa si dà cambi regolari. Dietro nessuno riesce a rientrare. La volata sembra arridere a Sagan, ma proprio in extremis si impone Kwiatkowski. Per la prima volta un polacco si impone sul lungomare sanremese.

GLI AZZURRI

Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) ci ha creduto, ma si è dovuto arrendere alla progressione del campione del mondo sul Poggio. Ci si aspettava almeno un suo guizzo in volata, ma le gambe non hanno risposto. Il 13° posto, davanti a Bennati e Gavazzi, non rende certamente merito all’impegno dell’azzurro. La grande delusione è probabilmente Elia Viviani. Il campione olimpico su pista sognava la vittoria alla Milano-Sanremo ma ha perso contatto in salita e ha lasciato via libera al compagno Kwiatkowkski. Per lui comunque c’è la soddisfazione di essere il miglior italiano al traguardo (9° posto).

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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