Lo spettacolo dei Mondiali di ciclismo di Bergen 2017 continua con le cronometro: in gara oggi gli juniores maschili e le elite femminili. Ecco il punto sui risultati degli azzurri!
CICLISMO, MONDIALI BERGEN 2017: STREPITOSO ARGENTO PER ANTONIO PUPPIO NELLA CRONO JUNIORES!
Una medaglia inattesa, che arriva ancora una volta dagli juniores e fa aprire col sorriso la giornata azzurra ai Mondiali di ciclismo di Bergen (Norvegia): dopo il bis italiano nella cronometro femminile, gli juniores risultano ”vincenti” anche al maschile, regalando all’Italia la terza medaglia iridata. È Antonio Puppio l’eroe di giornata, con una strepitosa cronometro che consegna all’azzurro, accreditato al via di un possibile piazzamento nella top-10 e poco più, la medaglia d’argento. Puppio disputa una grande prova su un tracciato complicato, non lasciandosi spaventare dalla salita piazzata a metà percorso e chiudendo con qualche rammarico per il mancato oro (la sua faccia era tutta un programma) e per un successo sfumato (col senno di poi) per soli 11” e per una partenza non all’altezza del resto della sua prova: il crono dell’azzurro è di 28’13”, la media di poco superiore ai 45km/h, e Puppio precede sul podio il polacco Maciejuk, approfittando come tanti altri del tracollo nel finale del campione europeo, il norvegese (e padrone di casa) Leknessund, che parte troppo forte e paga lo scotto nel finale. Oro al britannico Thomas Pidcock, un atleta incredibile, capace di andare fortissimo a cronometro, vincere corse in linea e anche di conquistare titoli mondiali nel ciclocross: il suo crono, 28’02”, è imbattibile per tutti, ma Puppio conquista una grandissima medaglia. Era dal 2002 che l’Italia non andava a podio nella cronometro degli juniores: allora, a Zolder, Vincenzo Nibali conquistò il bronzo, iniziando così una grande carriera. Non ci spingeremo a dire che Puppio, giovane di talento, possa arrivare fino a ripercorrerne le orme, ma speriamo che la sua medaglia sia di buon auspicio come quella del futuro squalo dello stretto: allora, su un percorso simile a quello norvegese, Mario Cipollini vinse il titolo iridato qualche giorno dopo il 3° posto Nibali, quest’anno chissà.
CICLISMO, MONDIALI BERGEN 2017: ORO AD ANNEMIEK VAN VLEUTEN. DOMANI LA CRONO MASCHILE
21km di tracciato con una difficile salita centrale: la cronometro di Bergen non è semplice per le atlete elite femminili (che, lo ricordiamo, non sono professioniste: chi vincerà la crono otterrà un ”misero” contentino di 7.600 euro), e ci regala un risultato a sorpresa. Tutti davano come strafavorita l’olandese Van Dijk, argento nel 2016 alle spalle della statunitense Amber Neben (oro a 41 anni, oggi 11a), che però paga la cronosquadre di domenica e la dura salita piazzata a metà circuito, chiudendo al 5° posto a 52” dalla vincitrice ed uscendo addirittura dal podio. Un podio che, nonostante il suo tracollo, parla ugualmente olandese: l’oro va ad Annemiek Van Vleuten, ciclista 34enne che sta vivendo un’autentica stagione magica e non trattiene la gioia (con tanto di abbraccione alla mamma) dopo aver superato con la sua progressione Anna van der Breggen, vincitrice del Giro rosa che aveva inaugurato di fatto la cronometro partendo da seconda e chiudendo con 29’02”. 28’50” il tempo della vincitrice (nonostante metà tracciato bagnato), e le due olandesi precedono l’australiana Garfott, che conquista il secondo bronzo consecutivo: gara ”buia” per le azzurre, con Elisa Longo Borghini 18a e Lisa Morzenti (alla prima in un Mondiale elite) 24a.
Le cronometro si concluderanno domani, quando dalle 13.05 prenderanno il via gli atleti impegnati nella cronometro maschile: l’Italia schiera Gianni Moscon su un tracciato particolare, lungo 31km e con un insolito arrivo in salita che si prefigge di sparigliare le carte in tavola. Il Mount Floyen, infatti, è tutt’altro che agevole, coi suoi 3.4km al 9.1% di pendenza media e punte al 10%, e alcuni studiano addirittura di effettuare dei cambi di bicicletta ai piedi dell’ascesa: una soluzione anacronistica, che però aiuterebbe i corridori a fare più velocità nel tratto finale. Vedremo cos’accadrà, ma dopo la cronosquadre di domenica il favorito d’obbligo è Tom Dumoulin: occhio però a corridori forti sia a cronometro che in salita come Bob Jungels, Chris Froome e Primoz Roglic, che potrebbero approfittare del GPM per conquistare l’iride.