Quest’oggi si tenevano i campionati italiani a cronometro a Cavour (TO): vittoria per Gianni Moscon ed Elena Cecchini, e grandi polemiche per l’errore che ha privato Elisa Longo Borghini della vittoria al femminile.
CICLISMO, CAMPIONATI ITALIANI A CRONOMETRO: QUANTE DIFFICOLTÀ ORGANIZZATIVE!
Solitamente i campionati italiani a cronometro si tenevano a margine della prova su strada, e a fine giugno, ma non è successo così quest’anno. Per molti mesi la gara è stata in bilico, perchè nessuna società aveva manifestato interesse a organizzare l’evento o proposto una location adeguata. A inizio settembre, poi, ecco la luce: la ASD Rostese Rodman, che aveva gestito le prove in linea delle donne elite e juniores, ha deciso di prendere in carico anche la prova contro il tempo, che così è stata fissata in data odierna. Una data insolita e ”nuova”, e un percorso per specialisti hanno accolto i corridori: 20.5km da Cavour (provincia di Torino) a Cavour, con una leggera salita dopo pochi km di questo circuito e un percorso decisamente da specialisti dei lunghi rapporti e delle alte frequenze di pedalata. Gli uomini affrontavano due giri del percorso arrivando a 41km, le ragazze si sono fermate a un giro singolo da 20.5km, il tutto senza la minima copertura televisiva: la disorganizzazione dei mesi scorsi ha portato le grandi emittenti che si occupano del ciclismo (Rai ed Eurosport) a snobbare completamente l’evento. Non una bella pagina per il nostro ciclismo, che comunque quest’oggi ha scoperto i suoi nuovi campioni italiani a cronometro.
CICLISMO, CAMPIONATI ITALIANI A CRONOMETRO: VITTORIE PER GIANNI MOSCON ED ELENA CECCHINI (TRA LE POLEMICHE)<
Al maschile la prova a cronometro ha premiato Gianni Moscon, che ha coronato l’ottimo finale di stagione (che lo vedrà al via da favorito al Giro d’Emilia e tra i favoriti del Lombardia) col bis nella prova contro il tempo: il corridore del Team Sky, quinto nel Mondiale di Innsbruck e vincitore di Coppa Agostoni e Giro di Toscana dopo la squalifica inflitta al Tour, ha bissato il successo ottenuto l’anno scorso a Ivrea, e si è ripetuto sul tracciato tecnico di Cavour battendo in extremis Filippo Ganna. L’ex campione del mondo dell’inseguimento individuale su pista infatti è stato in testa nel primo e nel secondo intertempo con 19” e 15” su Moscon, sognando il primo successo da professionista (è tesserato dalla UAE), ma poi si è arreso nel tratto finale. Moscon ha accelerato prepotentemente, chiudendo col tempo di 48’22” e precedendo Ganna di 2”: vittoria per il trentino, che terrà ancora il tricolore a cronometro, mentre Fabio Felline è arrivato terzo a 55”, precedendo Alessandro De Marchi e Cattaneo.
Vittoria inattesa invece al femminile: Elena Cecchini non era la favorita in questa prova, ma ha approfittato di un clamoroso errore tecnico degli organizzatori. In testa alla classifica virtuale della gara delle donne elite c’era infatti Elisa Longo Borghini, campionessa italiana in carica di questa specialità, che però ha sbagliato strada ai -200m e ha dovuto cestinare la vittoria e il podio: fatale una segnalazione errata degli addetti al percorso, che l’hanno mandata dalla parte sbagliata, come peraltro era già capitato alla collega Elisa Balsamo. Così facendo, è arrivata la vittoria per Elena Cecchini, che aveva già vinto la medaglia d’oro nella cronosquadre dei Mondiali austriaci: la friulana e fidanzata di Elia Viviani ha chiuso col tempo di 28’13”, precedendo di 11” Vittoria Bussi (autrice del record dell’ora, 48.007km al velodromo di Aguascalientes) e di 15” Rossella Ratto.
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